Cresce il Pil della Russia grazie ai consumi interni

 La crescita economica della Russia dovrebbe subire una probabile accelerazione nel corso del terzo trimestre di quest’anno: l’incremento in questione non sarebbe uno tra tanti, ma qualcosa di più importante, visto che si tratterebbe della prima volta dal 2010 che le compagnie fanno segnare una crescita dei loro investimenti e che i prestiti bancari sostengono le spese per i principali consumi. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che il prodotto interno lordo della vasta nazione europea subirà un rialzo di cinque punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un ritmo di questo tipo non veniva messo a segno dal secondo trimestre del 2010. Le stime verranno rese note nel corso della giornata odierna o al massimo domani.

La Bulgaria si da al vino e chiede aiuto all’Italia

 Entro il 2025 la Bulgaria intende poter contare su un settore vitivinicolo all’avanguardia, in grado di competere coi principali produttori mondiali. Un settore fortemente rivolto all’esportazione, in grado però di attrarre risorse ed investimenti esteri – con la possibilità di interventi dei Fondi comunitari – e di alimentare nuovi flussi turistici. Il piano di Sofia – entrata a pieno titolo nell’Unione europea il 1 gennaio 2007 – prevede di rivoluzionare completamente il comparto vitivinicolo nazionale: espianto dei vecchi vigneti meno produttivi, innesti di nuove varietà, politiche di formazione imprenditoriale, sviluppo di centri di ricerca, politiche di marketing sia per favorire i consumi interni che per innalzare la considerazione dei vini bulgari nei mercati più tradizionali (quelli che facevano capo all’ex Patto di Varsavia) sia in un pacchetto di mercati-target: Germania, Inghilterra, Giappone, Scandinavia, Stati Uniti e Russia (già oggi primo mercato con quasi 54 milioni di bottiglie vendute nel 2005 contro le 30 del 2004).