Dal primo luglio bisognerà fare attenzione all’uso del contante: non sarà possibile pagare in contanti infatti tutta una serie di beni e di servizi. Quali? Tutti quelli che costano dai 2 mila euro in su. Entrerà infatti in vigore il decreto apposito messo a punto per combattere l’evasione e il riciclaggio.
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Crisi famiglie e imprese: boom assegni “cabriolet”
Con l’inasprimento della crisi è diventato sempre più difficile sia per le famiglie, sia per le imprese, far fronte ai pagamenti in corrispondenza con le
Contanti all’estero: oltre 10mila euro è obbligatoria la dichiarazione
Trasportare denaro da uno Sato all’altro non è più semplice come una volta. Dal 1° gennaio 2009, infatti, è entrato in vigore il Dlgs 195/08 che stabilisce che chi decide di portare una certa somma di denaro dentro e fuori dall’Unione Europea deve dichiarare tale somma. Nello specifico il decreto, emanato in attuazione del ragolamento comunitario 1880/2005, prevede che chiunque intenda andare all’estero con somme di denaro di importo pari o superiore ai 10 mila euro ha l’obbligo di rilasciare una dichiarazione all’Agenzia delle dogane, o in alternativa ad una banca, un ufficio postale o alla Guardia di Finanza.
Assegni e contanti, ancora cambiamenti
Ancora cambiamenti per assegni e contanti. Modificati, infatti, alcuni parametri fissati dal decreto legislativo 231/07 sull’antiriciclaggio. Il nuovo decreto legge 112/08, in vigore da mercoledì