Il gruppo Alce Nero e Mielizia (Legacoop, settore bio) ha attrezzato le superfici coperte delle sue sedi aziendali (uffici e magazzino) di Monterenzio (Bologna) con sistemi fotovoltaici nell’ambito di un investimento in energie sostenibili. Gli impianti coprono circa il 60% del fabbisogno energetico dell’azienda proprio mentre, in questi giorni, è stato siglato un contratto “green” per la fornitura del restante 40% di energia elettrica permettendo, così, al gruppo di approvvigionarsi completamente da fonti rinnovabili per i propri consumi energetici. La decisione è parte di una strategia industriale per far ottenere al gruppo la certificazione “Spreco Zero” di Last Minute Market (società spin-off dell’Università di Bologna), come già avviene nel locale Alce Nero Caffè Bio che l’azienda gestisce nel centro del capoluogo emiliano.
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Noleggio, Car Server annuncia incremento fatturato del 16%
Car Server annuncia un incremento del fatturato, per il 2010, del 16%: dai 96,7 milioni di euro del 2009 a 112 milioni di euro dell’anno scorso. Nello stesso tempo, sono stati registrati anche significativi aumenti negli investimenti netti, a quota 171 milioni di euro. Il Gruppo reggiano è la più grande impresa a capitale interamente italiano attiva nel noleggio a lungo termine ed è parte del Gruppo Ccfs.
La soddisfazione del gruppo è anccora maggiore se si guarda la situazione del mercato italiano, stabile per il secondo anno consecutivo e che solo per il 2011 prevede una stima di incremento intorno al 5%. In particolare, il preconsuntivo 2010 di Car Server è stato caratterizzato da un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 62,0 milioni di euro e da un risultato di patrimonio netto che – a seguito dell’aumento di capitale avvenuto nel novembre 2010 con l’ingresso di parte delle finanziarie cooperative dell’Emilia Romagna – si è affermato sui 17,1 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è pari a 151,7 milioni, mentre il risultato ante imposte è corrispondente a 5,2 milioni.
Autotrasportatori, lettera al Governo dal coordinamento coop
L’aumento del carburante non preoccupa soltanto i consumatori e le loro associazioni di tutela. Anche gli autotrasportatori, per esempio, vogliono far sentire la loro voce. E mandano una lettera al Governo affinché assuma “al più presto iniziative idonee per contrastare i riflessi negativi dell’escalation degli aumenti dei prezzi dei carburanti, registrati in questi giorni, sulle imprese del settore del trasporto e della logistica”. L’iniziativa è stata adottata dal Coordinamento Cooperativo Trasporto e Logistica (Agci-Psl, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Legacoop Servizi) che ha scritto ai ministri competenti per denunciare la drammatica situazione che si sta delineando nel comparto e ha messo, nero su bianco, le proprie preoccupazioni. Motivo dell’allarme sfociato nella decisione di inviare la lettera, l’aumento del costo del carburante per autotrazione, aumento, si sostiene, soltanto in parte causato dalle attuali tensioni nell’area del Mediterraneo.
La situazione rischia di compromettere ancora di più “la competitività delle nostre cooperative, già minata dalla crisi economica degli ultimi due anni, per via dell’ulteriore difficoltà per gli operatori di procedere a gestioni aziendali che tengano conto di una oculata dinamica dei costi”, precisano.