Il governo della Corea del Sud si è visto costretto a tagliare le proprie previsioni di crescita economica sia per il 2011 che per il 2012, un riflesso incondizionato dell’attuale momento globale, soprattutto se si pensa alla crisi del debito dell’eurozona: le stime non saranno come quelle dei mesi scorsi, ma la nazione asiatica è intenzionata a rimanere piuttosto conservatrice dal punto di vista tributario, cercando di ottenere come obiettivo principale la stabilità economica. Nel dettaglio, il ministero della Strategia e della Finanza si attende ora una crescita del 3,8% nel corso di quest’anno e del 3,7% nel 2012, ben al di sotto dell’incoraggiante 4,5% di qualche tempo fa. L’outlook, comunque, è stato rivisto leggermente al rialzo.
Corea del Sud
La Corea del Sud ritocca l’outlook economico del 2012
Il governo della Corea del Sud sta considerando seriamente di ridurre le proprie previsioni economiche di crescita: il nuovo valore in questione dovrebbe aggirarsi attorno ai quattro punti percentuali per quel che concerne l’intero 2012, un taglio che si è reso necessario a causa dell’inasprimento della crisi finanziaria dell’eurozona e dei suoi possibili rischi di contagio. Seul è dunque realista da questo punto di vista e con tutta probabilità annuncerà le nuove stime in una presentazione ufficiale prevista per il prossimo 12 dicembre. In effetti, non bisogna dimenticare che i coreani dipendono strettamente da molte nazioni europee per quel che concerne le esportazioni, le quali rappresentano ben la metà dell’intera economia nazionale.
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Won ai minimi dopo oltre dieci anni: resa vana la recente ripresa del Kospi
Il won della Corea del Sud è scivolato sotto quota 1.500 per ogni dollaro per la prima volta negli ultimi dieci anni: ad aggravare la situazione c’è il fatto che le azioni sono cadute per l’ottavo giorno consecutivo, il che rappresenta la più lunga perdita dal 2003 per la nazione asiatica, dato che la recessione globale ha spinto gli investitori a puntare sui fondi dei mercati emergenti. La brusca caduta delle azioni coreane si ripercuote di conseguenza sull’andamento dell’indice Kospi, che recentemente era apparso in ripresa; quest’ultima era stata sicuramente favorita da tagli senza precedenti ai tassi di interesse e dall’annuncio da parte del governo di voler approntare un pacchetto da 14 trilioni di won (9,3 miliardi di dollari) per sostenere l’economia.
Le esportazioni della Corea del Sud dovrebbero probabilmente subire un declino questo mese per la prima volta nel 2008, secondo quanto affermato da un funzionario del Ministry of Knowledge Economy. Im Jeong Jae, manager finanziatore della Shinhan BNP Paribas Investment Trust Management Co. di Seoul, è stato molto chiaro al riguardo:
Il mercato instabile del forex si sta rivelando una grandissima scocciatura per i titoli. Alcune previsioni economiche sono così pessimistiche che stanno rendendo la gente molto preoccupata riguardo alle misure volte a fronteggiare una recessione.
Il won è sceso alla quota minima di 1.523 per ogni dollaro, mentre il Kospi ha perso circa 6,7 punti percentuali (chiudendo a quota 948,69), estendendo in tal modo il calo subito in quest’anno.
La Bank of Korea corre ai ripari contro la crisi: domani si terrà un incontro per decidere i tagli dei tassi di interesse
Il consiglio monetario della Bank of Korea ha richiesto la convocazione di un incontro fuori programma per domani, con l’obiettivo di discutere la possibilità di un taglio dei tassi di interesse. Il meeting dovrebbe tenersi domani mattina a Seoul, secondo quanto lasciato scritto dall’istituto creditizio asiatico in un messaggio per i media. Questi ultimi, in particolare l’emittente Yonhap News, hanno fatto sapere che il consiglio monetario della banca potrebbe discutere di un taglio del tasso di interesse dell’ordine di mezzo punto percentuale.
Sarebbe la prima volta negli ultimi quattro anni che la Bank of Korea effettua una operazione di questo tipo: l’intento di tali tagli è quello di incrementare gli sforzi volti a ridurre la situazione economica negativa causata dalla crisi finanziaria globale. Lim Jiwwon, economista coreano, ha così commentato la notizia:
Le autorità stanno cercando di attenuare la crisi creditizia e di prevenire un ulteriore rallentamento dell’economia. Un taglio dei tassi di interesse potrebbe favorire un cambiamento di atteggiamento da parte degli investitori.
La banca centrale della Corea del Sud aveva già annunciato nei giorni scorsi di un’imminente iniezione di ben 2 trilioni di yen (1,4 miliardi di dollari) nel sistema finanziario del paese asiatico attraverso specifiche operazioni di acquisto.
Hanwha acquisterà la partecipazione di Daewoo Shipbuilding per accrescere le attività e gli affari di sua competenza
Hanwha Group, una delle maggiori compagnie della Corea del Sud, sta tentando di espandere i suoi affari relativi ai settori della costruzione e dell’energia: la società asiatica si è aggiudicata l’offerta per una partecipazione di maggioranza nella Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co., partecipazione che le permetterà di entrare nel mercato delle trivellazioni sottomarine. L’accordo finale tra le due compagnie verrà firmato nel prossimo mese di dicembre, ovvero immediatamente dopo che sarà stata completata la due diligence sulla Daewoo Shipbuilding: l’indiscrezione è arrivata dalla Korea Development Bank.
In particolare, la banca asiatica sta organizzando la vendita, ma non vuole rilevare quanto verrà pagato da Hanwha per acquistare la partecipazione del 50,4%. Hanwha, che si interessa a diversi settori produttivi, da quello degli esplosivi ai centri commerciali, vuole ulteriormente espandere le sue attività in nuove imprese, come quella delle trivellazioni e delle petroliere, per favorire la crescita dei suoi profitti. James Kim, analista della società coreana KB Investment & Securities Co., si è così espresso:
Nell’attuale situazione, sarà molto difficile per le compagnie finanziare molto denaro. Le azioni di quelle società che sono collegate in qualche modo con fusioni ed acquisizioni si trovano in pessime condizioni.
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