La Banca Centrale Europea è intenzionata a chiedere alle banche europee di portare al 100% gli accantonamenti sui crediti deteriorati di nuova classificazione a partire dal gennaio 2018. Importante: quella sui NPL non garantiti deve avvenire entro due anni.
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Banche italiane sofferenze +15% da inizio 2012
Secondo quanto emerge dall’outlook mensile dell’Abi, ovvero l’Associazione bancaria italiana, le sofferenze delle banche italiane a fine settembre scorso sono risultate in aumento del 15,3% da inizio anno, confermando il trend di crescita dei mesi scorsi. In particolare, al 30 settembre 2012 le sofferenze lorde erano cresciute di 1,8 miliardi di euro rispetto ad agostto a 117,6 miliardi di euro. Rispetto a settembre 2011 l’incremento delle sofferenze tocca i 15,6 miliardi di euro, ovvero più del 15% su base annua.
Banche italiane hanno 113 miliardi di euro di crediti deteriorati
A fine settembre 2012 nei libri contabili delle sei principali banche italiane figuravano crediti deteriorati pari a 113 miliardi di euro, ovvero l’8,66% del totale dei crediti verso la propria clientela. Rispetto alla fine del 2011 c’è stato un peggioramento del 22%, visto che all’inizio del nuovo anno i big del credito italiani partivano con crediti deteriorati in bilancio per 93 miliardi di euro. Per quanto riguarda, invece, le sofferenze, siamo sempre nell’ordine del 40% dei crediti deteriorati.