Il Composite Leading Indicator (CLI) dell’OCSE è un indicatore anticipatore dell’andamento dell’economia nel breve termine (presume l’economia a sei/nove mesi dopo la rilevazione). È curato dall’Ocse e a luglio ha segnalato un ulteriore rallentamento di alcune delle principali economie mondiali. Per l’Italia ha mostrato un calo a 99,6 da 100,3 segnalando una stagnazione per l’economia. L’indicatore relativo ai paesi dell’Ocse mostra invece una discesa a 101,6 da 102,1, mentre quello sui paesi del G7 mostra un calo a 102 da 102,5. Dalle statistiche elaborate dall’Ocse emerge un quadro che mostra una spesa pubblica in Italia in linea alle altre principali economie anche se con qualche differenza rispetto ad alcune voci di spesa pubblica.
crescita
Tassi invariati all’1.50% per favorire la crescita
Non ci sono state sorprese da parte della BCE: i tassi rimangono invariati all’1,50%, così come da aspettative, nella giornata di ieri il Consiglio direttivo della Bce in riunione ha deciso che questo sia il metodo giusto per favorire la crescita, che al momento stenta a decollare. Non hanno subito cambiamenti neanche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale, rispettivamente rimasti al 2,25% e 0,75%. La Banca centrale europea non ha dettato un programma di riforme economiche al governo italiano.
Tobin Tax europea a Bruxelles nel mese di settembre
Gli investitori dell´Unione Europea potrebbero presto dover fare i conti con una nuova imposta sulle transazioni finanziarie. La bozza del testo è ancora in fase di perfezionamento, il francese Nicolas Sarkozy e il Cancelliere tedesco Angela Merkel hanno già espresso il loro favore e una prima proposta verrà presentata a Bruxelles già dal prossimo mese di settembre. Al contrario di Francia e Germania, i ministeri delle Finanze di Gran Bretagna e Svezia hanno espresso dei dubbi sull’efficacia dell’imposizione, ritenendo che una misura di questo tipo possa funzionare solo se valida in tutti i Paesi del mondo. In questo modo, introducendola solo in Europa, porterebbe solo gli investitori all’estero, con conseguente fuga di capitali nei paesi extracomunitari.
Indici in forte ribasso in Europa e Italia, timore recessione
Indici in forte ribasso a Piazza Affari e in Europa, tra le peggiori performance di questa settimana Francoforte, arrivata a perdere il 4%. Il FTSEMib registra una flessione del 3,48%, mentre il FTSE Italia All Share è in diminuzione del 3,3%. In ribasso anche il FTSE Italia Mid Cap che registra una riduzione del 3,01%) e il FTSE Italia Star (-2,28%). Le vendita diventano pesanti su Fiat (-7,86% a 4,528 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso) e Fiat Industrial (-7,33% a 6,51 euro). Rosso anche per i bancari: Unicredit registra una flessione del 3,78% a 0,993 euro, mentre Intesa Sanpaolo perde il 5,92% a 1,24 euro. A differenza del precedente periodo di crisi e ribassi, Autogrill ha subito il colpo, ma l’andamento degli swing di lungo periodo risulta in fase di stabilizzazione.
UniCredit: PMI, internazionalizzazione per il rilancio dell’economia
Per la crescita delle piccole e medie imprese del nostro Paese, e per il conseguente rilancio della nostra economia, si punta sulle esportazioni, sull’internazionalizzazione e
Industria marzo 2010 cresce del 6,4%: dati Istat
Buone notizie per l’economia italiana dal fronte della produzione industriale. L’indice elaborato dall’Istituto Nazionale di Statistica, relativamente allo scorso mese di marzo, ha fatto registrare
Istat: produzione industriale dicembre in calo
Nello scorso mese di dicembre in Italia l’indice della produzione industriale a livello congiunturale, ovverosia rispetto al novembre 2009, è sceso dello 0,7%; a comunicarlo,
Economia: Trichet, c’è ripresa globale
Gli ultimi dati macroeconomici confermano come ci sia un clima di ripresa globale, e come si stia con molta attenzione monitorando la situazione per quanto
Federal Reserve: tassi fermi, Bernanke uomo dell’anno
La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse all’interno della banda di oscillazione dello 0-0,25%; la decisione, ampiamente attesa dal mercato, arriva in
Bce: migliorano stime Pil e disoccupazione
Al rialzo le stime di crescita per l’eurozona nel 2010. Le nuove previsioni arrivano direttamente dalla Bce e sono contenute nel bollettino mensile di dicembre.
Bernanke: ripresa costante ma lenta
Costanti segnali di ripresa per l’economia statunitense, lasciano ben sperare gli economisti. Secondo il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke la crescita continuerà nel 2010,
Indice PMI servizi: bene in Italia ed in Europa
Buone notizie dal fronte macroeconomico tanto in Italia quanto in Europa. Nello scorso mese di ottobre, infatti, in Italia l’indice PMI servizi è cresciuto ben
Eurozona: Indice Pmi servizi
Buone notizie nel Vecchio Continente dal fronte macroeconomico. Nell’area euro, a settembre, infatti, l’indice Pmi servizi, nella sua lettura definitiva, è cresciuto a quota 50,9
Redditi lavoro: le retribuzioni crescono più dell’inflazione
Nello scorso mese di febbraio, le retribuzioni orarie in Italia sono cresciute su base annua ben oltre il livello dell’inflazione con un +3,5%, mentre rispetto a gennaio 2009 la crescita è stata dello 0,3%. Su base bimestrale, i primi due mesi del 2009 si chiudono sul fronte delle retribuzioni con un incremento del 3,9% rispetto allo stesso bimestre del 2008.
A livello settoriale, l’Istituto Nazionale di Statistica per il mese di febbraio ha rilevato aumenti delle retribuzioni orarie superiori alla media del 3,5% per i comparti del servizio sanitario nazionale, edilizia, autonomie locali e regioni, mentre sotto la media si sono attestati gli incrementi per le retribuzioni orarie di forze dell’ordine e servizi di comunicazione ed informazione.