La Banca Centrale Europea si conferma cautamente ottimista e stima che la ripresa economica dell’Eurozona prenderà luogo nella seconda parte dell’anno. Nel suo bollettino mensile l’istituto centrale banchiere di Francoforte assicura che la politica monetaria rimarrà comunque accomodante, a sostegno di una più celere ripartenza dell’economia dell’area euro. Preoccupa, tuttavia, il continuo deterioramento del mercato del lavoro, con tassi di disoccupazione record.
crisi euro
Crisi dell’euro ancora molto lunga
Chi pensa che la crisi dell’euro stia terminando, si sbaglia di grosso. Ad affermarlo è Bernard Connolly, che in tempi non sospetti predisse le difficoltà che l’Unione Europea avrebbe attraversato, e che ora, in una lunga intervista rilasciata al Wall Street Journal, predice ulteriori difficoltà per la valuta unica europea e per le istituzioni comunitarie. Vediamo allora quali sono le principali stime compiute dall’analista, e cosa potrebbe accadere.
Crisi Euro: Piazza Affari tenta il recupero, spread in calo
Ennesimo colpo di reni per Piazza Affari; l’avvio positivo di oggi rilancia il FTSE-Mib verso il recupero dei 16000 punti con tre candele successive verdi, mentre lo spread conferma la positività rientrando leggermente e riducendo le distanze con la Germania.
Bene Salvatore F., che con oltre il 2,40% di guadagno guida il listino posizionandosi davanti a Telecom (+2.23%) e Unicredit (+1.92%). Bene tutto il settore bancario e male invece Finmeccanica, maglia nera per ora con circa un punto e mezzo di perdita.
Piazza Affari cede oltre un punto e mezzo in chiusura di ottava
Crollano verticalmente le Borse mondiali in chiusura di giornata; l’andamento negativo della settimana nel Vecchio Continente trova conferma nel venerdì di chiusura, con il FTSE-Mib che cede oltre un punto e mezzo portandosi sotto a 15200 punti e rilanciando la paura di un nuovo crollo sotto i minimi del 2009.
Allarme disoccupazione, stime tagliate
Il Presidente della Repubblica in persona lancia l’ennesimo allarme occupazione; secondo Napolitano il problema della disoccupazione giovanile è il peggiore del Paese e non c’è da essere tranquilli fino a che non verrà risolto.
Quale impatto sui Btp se la Bce comprerà bond sovrani
La riunione del Consiglio Direttivo della Bce è stata attesa da tempo. Oggi gli investitori conosceranno le mosse dell’Eurotower, che da qualche tempo ha fatto intendere di voler mettere in campo nuove misure per stabilizzare l’euro e calmierare le oscillazioni degli spread. Nessuno conosce ancora esattamente come funzionerà il nuovo Securities market programme (Smp) della Bce, un meccanismo che consente di stabilizzare gli spread tra i titoli di stato dei paesi “core” (Germania in primis) e quelli “periferici” (come Italia e Spagna).
Avvio di ottava incerto a Piazza Affari
Avvio di ottava incerto per le Piazze Europee, che aprono sullo stesso livello di venerdì scorso per lasciare spazio alle vendite, almeno nelle prime ore di contrattazione. Gli scambi trascinano leggermente al ribasso gli indici ed i settori chiave, più colpiti dalle prese di profitto che non dalla negatività. Dopo l’annuncio che l’Austria è disposta a concedere più tempo alla Grecia, come richiesto dal premier Samaras, la discesa è rallentata anche se resta un sentore negativo tra gli investitori.
Grecia spaventa i mercati
Mercati ancora spavantati dalla Grecia; anche se l’ottava si sta per concludere in maniera più che positiva per i mercati azionari e finanziari in generale, Atene torna a far tremare le Borse con gli incontri diplomatici delle ultime ore.
Inflazione Eurozona stabile a Luglio 2012
Secondo i dati diffusi ieri dall’Eurostat l’inflazione in area Euro è stabile nel mese di luglio 2012. I prezzi al consumo su base annua si attestano al 2,4% mentre su base mensile sono calati dello 0,5%. L’inflazione annua è pari al 2,5% nell’Eurozona; il dato, comparato con il 2,9% di un anno fa’, registra un miglioramento marginale sotto questo punto di vista, anche se le Borse Europee sembrano non beneficiare troppo della notizia.
Wall Street chiude sottotono
Il rally rialzista di Wall Street del 3 agosto scorso ha spinto l’indice USA da quota 12850 punti circa fino a sfiorare in una sola giornata 13100 punti. Da quel momento in poi (era il 6 agosto) l’indice è entrato in una fase di incertezza estremamente complessa, che potrebbe finalmente essere arrivata ad una soluzione.
Berlino appoggia Draghi, borse in salita
Le decisioni della BCE di cui Mario Draghi si è fatto portavoce hanno guadagnato il sostegno del Governo Tedesco, che appoggia le misure contro la crisi ed il piano della BCE per la crescita. Il riacquisto dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà a condizioni che il mercato non gradisce più è visto da più parti come un tentativo disperato di auto-sostegno;
Misure insufficienti in Eurozona secondo il FMI
Il Fondo Monetario Internazionale definisce insufficienti le misure prese per fermare il contagio della crisi in Eurozona e rilancia l’allarme dopo il “giovedì nero”. La giornata di ieri, iniziata in un clima positivo dopo la tenuta di mercoledì scorso, ha subito nel pomeriggio un drastico cambio di rotta dopo la conferenza stampa di Mario Draghi, dove sono state annunciate le nuove misure a sostegno dell’Euro.
Previsioni tasso di cambio euro/dollaro agosto 2012
La scorsa settimana il numero uno della BCE, Mario Draghi, ha rassicurato gli investitori mondiali sul futuro dell’euro. Secondo Draghi l’euro è irreversibile e nessun paese uscirà dall’unione monetaria. Le parole del governatore dell’Eurotower hanno creato i presupposti per un entusiasmante rally sui mercati finanziari. Il nuovo clima di risk on generalizzato, che ha spazzato via dal mercato i principali speculatori ribassisti, ha facilitato l’ascesa delle borse, dei bond, delle commodity, dei carry trade e delle valute più speculative.
Mario Draghi e la crisi dell’Euro
Da quando la crisi dell’Euro ha investito i mercati finanziari molti investitori (tra cui anche nomi illustri come quello di Soros) hanno sempre sostenuto che l’Euro aveva tutte le carte in regola per evitare un crollo strutturale e che quindi la BCE avrebbe potuto non solo arginare le perdite ma anche rilanciare la crescita.