Una nuova crisi finanziaria che nascerebbe dall’Italia. E’ questa l’ipotesi lanciata dal New York Times in questi giorni. Una possibilità spinta, sostiene il quotidiano, da tutta una serie di ingredienti che fanno parte della sua esistenza a livello economico.
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Crisi finanziaria sulle famiglie italiane
La crisi finanziaria continua a colpire duramente le famiglie italiane. Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta da Genworth sulla sicurezza finanziaria dei nuclei familiari tricolori, la preoccupazione sembrerebbe farla da sovrana, tanto che solamente una ristrettissima quota di concittadini potrebbe ben dichiararsi “finanziariamente sicuro”.
Chiusura imprese 2012
Stando a quanto affermato da Unioncamere, nel corso del 2012 sono nate 383.883 imprese, per il valore più basso degli ultimi anni, oltre 7,4 mila unità in meno rispetto al 2011. Il dato più preoccupante è tuttavia quello delle chiusure: nello scorso esercizio hanno infatti chiuso i battenti quasi 365 mila imprese, ovvero, mille al giorno (+ 24 mila unità rispetto all’anno precedente). Il saldo tra le new entry e le uscite è pertanto pari a 18.911 unità, il secondo peggior risultato del periodo, dopo il recupero parziale del 2009.
Kodak è pronta ad abbandonare anche Hollywood
La grave crisi finanziaria che sta interessando Eastman Kodak continua a farsi sentire in tutta la sua drammaticità: l’azienda americana, celebre per i suoi rullini e dispositivi fotografici, ha dichiarato bancarotta da diverso tempo, ma i guai non sono certo finiti. Come se non bastasse, infatti, bisogna fare i conti con la perdita dei business più produttivi degli ultimi tempi. In particolare, la stessa compagnia ha deciso a malincuore di abbandonare Hollywood, in modo da risparmiare denaro utile per la propria sopravvivenza. In pratica, Kodak è intenzionata a eliminare la propria insegna dall’ingresso della sala teatrale che ha preso il suo nome, il Kodak Theatre, il luogo dove ogni anno vengono assegnati i premi Oscar per intenderci.
Piazza Affari: Fib torna negativo dopo poche ore
Se effettivamente sul minimo del 9 Agosto è iniziato un nuovo tracy+1, allora in questo momento il Fib inizia il secondo quarto nel peggiore dei modi, cioè tornando immediatamente sui minimi relativi dopo aver sfiorato la SuperTrend.
Mercati: recessione inevitabile in America?
A turno gli esperti portano avanti il teatrino delle dichiarazioni senza freni e senza riserve. Il momento dopotutto è il migliore per tentare il colpaccio mettendosi in mostra con previsioni di una certezza sconcertante. La recessione sembra adesso inevitabile secondo Roubini, mentre Buffet incita i suoi fan a continuare a comprare per il medio-lungo periodo.
Piazza Affari: Milano ancora rossa, preoccupazioni per il lungo periodo
Più che nel breve periodo ora l’attenzione si sposta sul lungo; Piazza Affari è stata la Borsa Europea che ha registrato la perdita in termini percentuali peggiore durante la crisi finanziaria degli scorsi anni, ed in questo momento oltre alla preoccupazione di una “ricaduta” generale della Finanza Mondiale c’è il sentore che sarà ancora una volta il Mib a pagare il prezzo maggiore.
Banche italiane: Standard and Poor’s non fa sconti
Dopo aver rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard and Poor’s non fa sconti neanche alle nostre banche. Oggi a Piazza Affari le azioni degli Istituti di credito italiani stanno tentando il rimbalzo, ma ieri è stata una sessione tutt’altro che entusiasmante dopo che proprio S&P ha rivisto al ribasso l’outlook, da “stabile” a “negativo”, su alcune banche italiane, tra cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo.
Ocse: disoccupazione, senza lavoro in calo a settembre
Nello scorso mese di settembre nell’area dell’Ocse c’erano ben 45,5 milioni di persone senza lavoro, pari ad oltre 15 milioni in più rispetto allo stesso
Fiera Milano: terzo trimestre 2010 in recupero
Si è chiuso con gli indicatori economici in rosso, ma in recupero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il terzo trimestre 2010 di Fiera
Fiera Milano: ricavi consolidati 2009 in lieve calo
Nell’anno della crisi globale, la società Fiera Milano ha archiviato il 2009 con una moderata discesa dei ricavi netti consolidati, passati dai 306,5 milioni di
Natale e Capodanno: 17 milioni di italiani rinunciano alle vacanze
17 milioni di italiani, a causa di problemi economici, quest’anno non andranno in vacanza a Natale e nemmeno a Capodanno. E’ questo il dato preoccupante
Draghi: banche riordinate i bilanci
I tassi di interesse sono ai minimi storici, ma chiaramente non rimarranno tali in eterno. Di conseguenza, non appena questi inizieranno a salire, e le
Tremonti agli industriali: “Pil 2009 -5%; ora federalismo fiscale”
Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia, torna a parlare della crisi economico – finanziaria e di federalismo fiscale quale intervento immediato per programmare la ripresa. “Faremo la