Bank of America taglia 3500 posti di lavoro

 La turbolenza che sta investendo i mercati miete altre vittime, dopo gli investitori l’ultimo fulmine colpisce gli impiegati della Bank of America. La prima banca americana in termini di asset taglierà 3.500 posti di lavoro entro la fine del prossimo mese. La notizia, citata dal Wall Street Journal, sottolinea che i primi a subire il licenziamento saranno gli addetti ai lavori dell’investment banking e del trading. Alcuni hanno giá ricevuto la notifica del licenziamento e il piano di ristrutturazione proseguirà nei prossimi giorni, comportando altre migliaia di tagli addizionali. Gli azionisti hanno chiesto una drastica riduzione dei costi poichè il rallentamento dell’economia americana ha significato una contrazione dei ricavi.

Indici in forte ribasso in Europa e Italia, timore recessione

 Indici in forte ribasso a Piazza Affari e in Europa, tra le peggiori performance di questa settimana Francoforte, arrivata a perdere il 4%. Il FTSEMib registra una flessione del 3,48%, mentre il FTSE Italia All Share è in diminuzione del 3,3%. In ribasso anche il FTSE Italia Mid Cap che registra una riduzione del 3,01%) e il FTSE Italia Star (-2,28%). Le vendita diventano pesanti su Fiat (-7,86% a 4,528 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso) e Fiat Industrial (-7,33% a 6,51 euro). Rosso anche per i bancari: Unicredit registra una flessione del 3,78% a 0,993 euro, mentre Intesa Sanpaolo perde il 5,92% a 1,24 euro. A differenza del precedente periodo di crisi e ribassi, Autogrill ha subito il colpo, ma l’andamento degli swing di lungo periodo risulta in fase di stabilizzazione.

Lavoro e crisi: ritorno dalle ferie col brivido

 In Italia milioni di lavoratori si stanno in questo momento godendo le meritate e sudate ferie ma, in vista della ripresa autunnale dell’attività da parte delle imprese, le prospettive nel nostro Paese non sembrano essere rosee. Questo, in particolare, stando a quanto reso noto da Unioncamere, che nello specifico rileva incertezze autunnali per l’industria a fronte di settori come quelli dei servizi e del commercio che in Italia appaiono fermi.

Crisi: Berlusconi, discorso Premier a mercati chiusi

 Nessuna speculazione oggi, mercoledì 3 agosto 2011, legata all’intervento in Parlamento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Contrariamente a quanto previsto, infatti, il Premier oggi riferirà in Parlamento sull’attuale situazione del nostro Paese a mercati chiusi, ovverosia quando si saranno concluse le sessioni di scambi sull’azionario, a Piazza Affari, e quelle sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, per quel che riguarda i titoli di Stato.

Moda e risparmio: vestiti seconda mano sempre più gettonati

 Forse perché fa tendenza, e forse ancor di più perché si risparmia, ma in Italia crescono i consumatori interessati all’acquisto di vestiti di seconda mano. E non a caso, in accordo con quanto emerso da un Rapporto a cura della Camera di Commercio di Milano, nell’ultimo anno in Italia i negozi specializzati nella vendita di vestiti di seconda mano sono cresciuti di quasi il 6%.

Tassi Bce: rialzo a caro prezzo per le imprese

 L’aumento dei tassi di un quarto di punto, dall’1,25% all’1,50%, da parte della Bce, la Banca centrale europea, costerà caro, molto caro in Italia alle imprese. Questo stando alle rilevazioni della Cgia di Mestre, la quale in particolare ha stimato che le imprese italiane per il debito contratto con il sistema bancario, a fronte di un incremento dello 0,25%, dovranno sborsare la bellezza di 2,45 miliardi di euro in più rappresentati chiaramente dagli interessi.