In un Mercato normale, le giornate con le Borse americane chiuse corrispondono a movimenti stretti e pochi volumi di contrattazione. Con la volatilità ancora a livelli medio-alti dei nostri tempi, anche questa “regola” viene a meno ed i daytrader hanno filo da torcere.
Minimo fuori conteggio sul nostro indice di bandiera assorbito in chiusura di giornata, con conseguente negazione del segnale rialzista ed innesco al contrario di furiose vendite, che portano il derivato a perdere 200 punti negli ultimi 5 minuti di contrattazione sul picco volumetrico di giornata.
Potrebbe non essere finita la discesa, visto che il primo target ribassista è posto a 17100 di indice, con una resistenza importantissima posta a 18000 (livello con anche valenza psicologica per gli investitori che credono nel rimbalzo a breve) che allo stato attuale, visti anche gli swing lasciati indietro sul grafico orario, corrisponde ad un livello di incremento per gli short in essere.
DAX
Analisi Tecnica: divergenza Italia/Europa
Effettuando una sovrapposizione di grafici tra l’SPMIB e il Dax si nota una divergenza particolare sviluppata nell’ultimo mese di contrattazioni: non coincide infatti l’ampiezza dei movimenti tra il 21 Novembre e il 5 Dicembre: mentre il nostro indice di bandiera è tornato al di sotto del minimo segnato il 21 Novembre, il Dax ha mantenuto i prezzi al di sopra del 50% del movimento sviluppato, il che se preso singolarmente sarebbe un segnale di forza non da sottovalutare. Se si considera però la situazione ciclica attuale, tenendo presente la possibilità di un nuovo minimo in vista, il nostro indice potrebbe aver rallentato la salita quasi ad anticipare la debolezza che colpirà anche l’indice Tedesco. Infatti le probabilità per gli sviluppi futuri attualmente sono al 70% per un nuovo minimo che riveda i minimi del 2008.
Nel caso in cui il nostro indice avesse anticipato il movimento ribassista, sarà proprio l’SPMIB ad avere la discesa peggiore e più profonda, mentre per i tedeschi potrebbe bastare un doppio minimo sui valori già visti.
Analisi Tecnica: tengono i nuovi minimi sull’S&P-MIB
Giornata “leggermente” negativa quella di ieri (se paragonata alle precedenti oscillazioni ben più ampie degli ultimi periodi) sulle piazze europee, crollate nella seconda parte della giornata: l’SPMIB chiude con un ribasso di 218 punti (-1,14%), il Mibtel perde 120 punti indice mettendo a segno un -0,80%, mentre il Dax30 lascia sul terreno lo 0,07%.
Nonostante una serie di performance negative, negli ultimi 3 giorni stiamo assistendo ad una serie di minimi crescenti sui time frame veloci (15-60 minuti) che, insieme alla mancata perforazione al ribasso dei minimi realizzati il 21 Novembre sul nostro S&P-MIB, indica una fase di tenuta con annessa compressione dei prezzi dentro il range compreso tra 20346 e 18290. Ancora più importante è la non perforazione del canale viola disegnato sul grafico daily, quasi coincidente con il minimo del trading-range.
Debole apertura per le principali borse europee
Avvio di settimana debole per le principali borse europee, che hanno registrato comunque un lieve rialzo. In controtendenza Piazza Affari. A Milano, infatti, il Mibtel
Piazza Affari: sale Mibtel. Anche a Wall Street recupera Dow Jones
è balzata del 6,5% a 4,85 euro. Il numero uno dell’istituto, Alessandro Profumo, ha precisato nuovamente che la banca non è interessata a rilevare il controllo di Société Générale. Al contrario, il gruppo guarda con interesse all’Europa dell’Est e non esclude la possibilità di procedere con piccole acquisizioni in quest’area, anche se al momento non ci sono operazioni concrete in corso.