Non c’è pace per il debito pubblico italiano, che continua clamorosamente a salire nonostante la tassazione a livelli record, la discesa dello spread e il doloroso piano di austerità che si protrae ormai da un paio d’anni. A maggio è stato aggiornato un nuovo record negativo, che mette il governo Letta in una difficile situazione proprio mentre si discute delle modalità di copertura di importanti voci di entrata momentaneamente sospese (Imu sulla prima casa) o rinviate (aumento dell’Iva al 22%).
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Debito pubblico italiano nuovo record a 2.041 miliardi
Non si ferma la corsa del debito pubblico italiano, che ad aprile ha aggiornato un nuovo record assoluto a 2.041,3 miliardi di euro. L’unica illusione di una possibile inversione del trend era avvenuta a febbraio, quando il debito delle amministrazioni pubbliche era sceso di cinque miliardi rispetto al mese precedente. A marzo era avvenuta una risalita a 2.034 miliardi di euro e ad aprile c’è stato un nuovo massimo storico con un incremento di 6,5 miliardi su base mensile. Da inizio anno il debito pubblico non è mai stato inferiore ai 2mila miliardi di euro.
Come diminuire il debito pubblico italiano secondo Allianz GI
Il debito pubblico italiano, che a settembre è volato sui massimi di sempre sfiorando quota 2.000 miliardi di euro, resta una minaccia ma comunque il paese ha le carte in regole per continuare a sostenere questo fardello e ottenere la fiducia dei mercati garantendo l’avanzo primario. In sintesi è ciò che pensa Neil Dwane, managing director e chief investment officer di Allianz Global Investors. Secondo l’esperto l’Italia ha un elevato debito pubblico “ma non ha il problema dell’alto debito privato e bancario come nel caso di Regno Unito e Spagna”.