Stati Uniti, Cina e Fondo Monetario Internazionale, sono fortemente preoccupati per i possibili futuri coinvolgimenti e le reazioni a catena che potrebbe generare la crisi europea. Dopo il G20 anche il Fondo monetario si impegna per la risoluzione della crisi dell’ Europa. Lancia l’allarme il segretario di Stato al Tesoro Usa Tim Geithner per i rischi «catastrofici di default a cascata» tra i Paesi europei e l’ International monetary and financial committee, l’ Imfc, l’ organo esecutivo del Fmi, annuncia il suo sostegno ai Paesi del vecchio continente. Non arrivano subito veri e propri interventi precisi, ma un monito degli USa soprattutto che, per il timore di un ritorno della recessione, insistono nel chiedere misure più forti facendo appello ai governi e alle autorità per fare ognuno la propria parte in questo periodo di austerità.
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Bce: siamo alla svolta della crisi
Nell’ultimo Bollettino la Bce parla di punto di svolta della recessione che sta chiaramente diminuendo e che lascerà intravedere tassi di crescita trimestrali di segno
Economia cinese: ripresa entro 2-3 anni
Anche se l’economia ha oltrepassato il punto minimo – ha affermato Zhang Wenkui del Development Research Center del Cosiglio di Stato cinese – ma sta
La crisi conduce alla depressione
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