Negli ultimi anni gli asserti di base della nostra società sono cambiati in maniera molto profonda. le persone hanno bisogno di trovare spazio all’interno di dimensioni nuove e sempre più variegate, soprattutto in seno al fervente processo di digitalizzazione che ha interessato ogni branca del quotidiano.
economia
Il ruolo delle infrastrutture di trasporto e logistica per la crescita economica del Paese
“Infrastrutture di trasporto e logistica per la crescita economica” è il titolo della sessione – curata dallo Studio Legale Associato Magrì-Sersale-Ambroselli – che si è
Al X Salone della Giustizia si parla di lavoro, antisemitismo, donne e sicurezza
“Promuovere la cultura della legalità, soprattutto tra le nuove generazioni”, questo l’obiettivo del Salone della Giustizia che si terrà a Roma, presso il Centro Congressi Parco dei Principi, dal 9 all’11 aprile.
Moody’s e l’Italia: che accadrà ora?
Moddy’s e l’Italia: cosa accadrà ora? Mettendo da parte ogni possibile polemica sterile cosa farà ora l’agenzia di rating che aveva lanciato la procedura di revisione del rating nostrano in seguito a quelle che erano state le prime avvisaglie di un governo politico che sembra ora essere un’ipotesi remota?
L’oro ai massimi mensili. Borse in sofferenza per la crisi Nordcoreana
Wall Street ha chiuso in negativo e così in Europa, le borse aprono col segno meno, mentre l’oro sale ancora, così come l’indice di volatilità
Cautela Yellen, mercati incerti
I mercati aprono oggi in un clima incerto ma stabile, dopo le parole del presidente della FED Janet Yellen, ieri sera in audizione al senato americano.
Confcommercio: Sud Italia fermo al palo
La Confcommercio pubblica i dati riguardanti la ricchezza economica prodotta, e le notizie, per il sud Italia, sono pessime.
I mercati alla prova delle elezioni britanniche
Domani la Gran Bretagna si recherà al voto, e il margine risicato dei Tory nei sondaggi, hanno messo in attesa i mercati.
FED, presto tassi più alti?
Tassi d’interesse negli Stati Uniti più alti? E’ una possibilità che la Federal Reserve (FED) sta prendendo in seria considerazione per via di una politica fiscale in arrivo caratterizzata da una forte espansione che potrebbe letteralmente “accendere” l’inflazione.
L’Arabia Saudita dà segnali di apertura agli investitori stranieri
Le previsioni dell’Arabia Saudita sono quelle di aprire il mercato azionario agli investimenti diretti da istituzioni finanziarie estere nella prima metà del 2015. Lo hanno
Gli investitori non vedono prospettive di crescita in Italia nel breve periodo
Tra il 1996 e il 2013 l’Italia, ha avuto i più bassi movimenti di crescita del Pil pro capite con solo il +2,1%, molto distante
Jp Morgan, consiglia di modificare il portafoglio di investimenti
La banca d’affari Jp Morgan am, uno tra i principali player nel settore degli investimenti nel mondo, impegnato in Italia sul fronte del risparmio gestito dice di spostarsi dai Titoli di stato ed equilibrare azioni e bond scegliendo i fondi bilanciati per investire. Lorenzo Alfieri, responsabile per l’Italia dell’asset manager americano, descrive così la situazione: “Nell’ultimo anno le principali Borse hanno valicato i propri massimi storici: investire in azioni è un’idea ritenuta vincente da molti esperti ma è chiaro che le valutazioni, almeno sui mercati che hanno macinato tanti record non sono in saldo”.
Italia quattro famiglie su cinque non riescono a risparmiare
La crisi economica ha messo a nudo le debolezze strutturali dell’Italia, in particolare l’elevato debito pubblico e la disoccupazione dilagante, ma ora sta intaccando anche alcune certezze che fino a qualche tempo fa rappresentavano l’ancora di salvezza per la maggior parte delle famiglie italiane. Il riferimento va alla capacità di risparmio, che negli ultimi anni è stata intaccata quasi irrimediabilmente. Miliardi e miliardi di ricchezza accumulata negli anni è stata bruciata dalla crisi, in quanto gli italiani hanno dovuto attingere dai risparmi per far fronte a tasse, redditi in calo e aumento dell’inflazione.
Economia italiana in ripresa solo nel 2014 secondo Confindustria
L’economia italiana non riuscirà a riprendersi seguendo le stime del governo, ma solo a partire dal 2014. E’ quanto emerge dall’analisi del Centro studi di Confindustria, che ha rivisto anche le stime sul pil per l’anno in corso e per il 2013. Secondo l’Organizzazione più importante per la tutela degli imprenditori italiani, il 2012 si chiuderà con una recessione meno pesante del previsto: il pil è atteso in calo del 2,1%, meglio di quanto stimato in precedenza (-2,4%). Per il 2013, invece, la stima sul pil è peggiorata.