Edison sta per avviare (o subire) il riassetto del proprio debito, che diverrà oggetto di una significativa ristrutturazione. Il tutto contemporaneamente all’estinzione dei debiti della holding di Transalpina di Energia e, ma solo in futuro, una maggiore semplificazione della struttura di controllo delle società italiane. A sceglierlo è Edf, il gruppo francese il cui timone sta per passare di mano (cambio manager Edf), che avvierà un’azione molto incisiva per riequilibrare la finanza del gruppo, al termine dell’opa residuale sulla Foro Buonaparte.
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Cambio manager Edf
Henri Proglio, presidente e amministratore delegato di Edf (Electricitè de France) sarebbe vicino all’addio. Il manager, considerato prossimo all’uscita dalla compagine sociale e sostituito dal più papabile Guillaume Pepy, sembra così pagare la sua vicinanza a Nicolas Sarkozy, l’ex presidente francese sconfitto, nel suo secondo tentativo, per la corsa all’Eliseo. Il primo gruppo europeo per produzione di energia elettrica, con 58 centrali nucleari, si appresta pertanto a una ventata di novità nel suo più alto trono gerarchico.
Joint venture in vista tra Enel e Edf: c’è fiducia nel nucleare
La joint venture che si sta prospettando tra Enel ed Edf, la quale sarebbe comunque aperta anche a tutti gli operatori energetici italiani, rappresenta un
Energia nucleare: nasce joint venture Enel-EDF
Si chiama “Sviluppo Nucleare Italia”, ed è una joint venture creata con l’obiettivo di costruire nel nostro Paese almeno quattro centrali nucleari. La società, di