Lo ha fondato, ma ha deciso di abbandonare la sua guida: Garage Italia, società creativa fondata da Lapo Elkann, rimane senza la sua guida e creatore. Il manager ha infatti reso noto attraverso un tweet di avere abbandonato ogni carica ricoperta all’interno della suddetta società a responsabilità limitata.
Elkann
Fiat in America: la natura di uno “strano” rapporto
Fiat è sempre più americana ma il management societario non sembra avere la stessa affezione nei confronti del territorio e del fisco a stelle e strisce. Se infatti il mercato dei consumi e della finanza del Nord America può essere estremamente attraente per le casse societarie, lo stesso non si può certamente dire per i ricchi imprenditori tricolori, che probabilmente temono il duro impatto con un regime di tassazione fiscale aggiuntivo non certo eccessivamente lieve. Ad occuparsi della divergenza di vedute tra Fiat e gli Elkann è stata, nelle scorse ore, il quotidiano La Repubblica.
Sindacati e Fiat si incontreranno la prossima settimana
A Piazza Affari, al di là delle tendenze in corso, delle previsioni e del differenziale btp-bund, vi sono tanti argomenti che lasciano gli investitori sulle spine. Il settore bancario innanzitutto è di nuovo nel mirino delle agenzie di rating e delle banche d’affari, anche se stavolta sembra che il giudizio in generale sia positivo. C’è poi Telecom, che con la procedura di scorporo della rete con la creazione di una società a parte (di cui il maggiore azionista sarà proprio Telecom stessa) che tiene impegnati i traders nel medio termine, con risposte attese entro la fine dell’anno in corso.
Fiat: John Elkann presidente della G.Agnelli & C
John Elkann é il nuovo presidente dell’accomandita G.Agnelli & C, la società attraverso la quale la famiglia Agnelli controlla, tramite Exor, la società automobilistica Fiat,
Fiat-Chrysler-Opel: triangolo…vincente?
La società de Lingotto non ha ancora concluso le trattative con Chrysler che già si dice pronta ad assemblare la Punto in un impianto Opel.
Fiat: ancora cassa integrazione ma l’ad rimane positivo
Mentre oltreoceano hanno approvato il progetto di legge che destina fino a 15 miliardi di dollari alle tre sorelle dell’auto di Detroit: General Motors, Chrysler e Ford. Al contrario, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha precisato che il governo non ha esaminato alcun provvedimento a favore del settore automobilistico. Infine, oggi si è riunito il consiglio di amministrazione di Fiat, per esaminare i dati di budget del 2009.
La filiale Case New Holland ha annunciato ieri altri tre mesi di cassa integrazione per lo stabilimento di San Mauro Torinese (macchine movimento terra). Le agenzie di rating (Morgan Stanley e Sal. Oppenheim) non sono molto clementi con l’azienda: nei giorni scorsi sono arrivati altri due declassamenti per le azioni Fiat. La banca americana vede nero nel futuro dell’intero settore auto in Europa; il titolo Fiat cede così il 5% in Borsa.
Economist: intervista a John Elkann al ponte di comando della IFIL
Oggi entra a far parte del Consiglio della Fiat mio nipote, primogenito di mia figlia Margherita. Sta per compiere 22 anni, la stessa età che avevo io quando entrai in Consiglio nel 1943. John Elkann è giovane, ma ha già dimostrato di possedere notevoli capacità e doti morali. Ritengo che l’ingresso di John sia il modo più significativo per far sentire, anche simbolicamente, la continuità della vicinanza della famiglia nei confronti della Fiat e del management che porta avanti le responsabilità della gestione dell’azienda.
John Jacob Philip Elkann detto Jaki è oggi un manager italiano, azionista e dirigente FIAT. Figlio di Margherita Agnelli e del giornalista e scrittore Alain Elkann, è nipote dell’industriale Gianni Agnelli e quindi erede della famiglia Agnelli a cui fa capo la Fiat.