L’ultimo rapporto della Cgia di Mestre è stato piuttosto chiaro ed eloquente: la crisi viene vissuta e avvertita un po’ da tutti, tranne che dai cinesi. Il riferimento va agli imprenditori di questa nazionalità, i quali anzi stanno vivendo un periodo davvero favorevole. Come si spiega questa differenza? Anzitutto, bisogna precisare che alla fine del 2010 erano presenti nel nostro territorio ben 54mila aziende dell’ex Impero Celeste: in pratica, le unità sono aumentate di ben 8,5 punti percentuali rispetto a un anno prima, un dato sensazionale, soprattutto se si pensa che le imprese italiane sono diminuite dello 0,4% nello stesso periodo. Inoltre, i nove anni compresi tra il 2002 e lo stesso 2010 sono stati davvero forieri di successi per le aziende gestite da imprenditori cinesi, visto che la presenza in questione è incrementata del 150,7%. Inoltre, la diffusione geografica è stata ben precisa.
elusione fiscale
Accertamenti fiscali: Rete Imprese Italia, rivedere le norme
In materia di avvisi di accertamento fiscale nel nostro Paese è necessario andare a rivedere le norme attualmente in vigore. A farlo presente, con un comunicato congiunto, sono state la Confindustria, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA) e l’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Fisco: Censis, è iniquo agli occhi degli italiani
Pagare tutti per pagare meno. Sembra pensarla così la maggioranza degli italiani quando vengono interpellati sul tema spinoso del fisco e delle tasse. Da una
Economia sommersa: in Italia, dai dati emersi da un’indagine, è pari al 24% del PIL
In Italia ci sono milioni di persone che evadono le tasse, parzialmente o totalmente, “assumono” in nero e sfruttano, per dichiarare redditi inferiori al livello
MEF: buon andamento delle entrate fiscali e contenuta evoluzione della spesa
la riduzione del fabbisogno di marzo risulta determinata dal buon andamento delle entrate fiscali e da una contenuta evoluzione della spesa, in linea con le previsioni. Va inoltre notato come il saldo del mese incorpori maggiori oneri di interessi sul debito per circa 750 milioni e l’erogazione di circa 1.000 milioni per il pagamento di una quota delle anticipazioni programmate per l’estinzione dei debiti sanitari degli anni passati.