Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la prossima asta di medio lungo termine, prevista per il giorno 30 luglio prossimo con regolamento al 1° agosto 2012. I titoli di Stato in asta saranno BTP a 5 e 10 anni e molto probabilmente riusciranno a congelare il mercato azionario fino all’emissione vera e propria, per poi “scuotere” Piazza Affari verso un movimento direzionale.
emissione btp
Rendimento BTP a tre anni scende sotto il 3%
Altro successo per il Ministero dell’Economia e delle Finanze; la stabilizzazione del mercato dei titoli di Stato continua a velocità incredibile e la fiducia nel MOT torna ad essere alta a livello internazionale. Il MEF ha collocato Buoni del Tesoro Poliennali per 6.000 milioni di euro, il massimo previsto nel comunicato, considerando quelli a tre anni e quelli in scadenza nel 2019. Per quanto riguarda i primi il rendimento è stata una vera sorpresa, visto che dal 3.41% del mese precedente siamo passati al 2.76% di interesse lordo, mentre per la scadenza più lunga offerta nell’asta (2019) i rendimenti sono del 4.30% lordo.
Continua quindi la scia positiva di sottoscrizioni di titoli del debito e lo spread Btp-Bund si restringe ancora andando sotto quota 300 e stabilizzando il momento ribassista che porterà a breve a vedere i 200 punti.
Btp a 15 anni: rendimenti record
I titoli di Stato italiani, nonostante tutto, sono ancora appetibili, ma il nostro Paese per rifinanziare il proprio debito è costretto a pagare decisamente più interessi rispetto a solo qualche settimana fa. La prova lampante in merito è data dall’asta dei Btp a 15 anni di ieri, collocati agevolmente dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma a fronte in un rendimento annuo record del 5,90%.