Negli ultimi giorni stiamo assistendo a un aumento dei tassi interbancari, tanto temuti dalle famiglie italiane che hanno stipulato da tempo un mutuo a tasso variabile oppure per coloro che si apprestano a contrarlo. L’Euribor sta tornando a salire e su tutte le scadenze, ovvero dai 30 giorni ai dodici mesi. Sul finire di gennaio c’è stato il primo rialzo dai minimi storici, ma il trend di crescita – seppur a tassi contenuti – non si è ancora fermato. Quanto basta per far suonare un campanello d’allarme e mettere in allerta coloro che hanno sulle spalle un mutuo a tasso variabile.
euribor
Nuovi tassi di riferimento in futuro
L’European Securities and Markets Authority (Esma) e l‘European Banking Authority (Eba), autorità indipendenti dell’Unione Europea con compiti di supervisione del mercato finanziario e del sistema bancario, hanno pubblicato congiuntamente i risultati del lavoro svolto al fine di proporre principi comuni per un nuova regolazione del benchmark di riferimento per il mercato interbancario. Uno studio dal quale emerge “significativa debolezza” e “insufficienze” nella governance del meccanismo di fissazione dell’Euribor, tanto da far ipotizzare possibili ribaltoni nell’individuazione di nuovi tassi di riferimento.
Scandalo Libor, banche convocate
Sono sette gli istituti di credito convocati (già spiccato il mandato a comparire) per fornire gli opportuni chiarimenti sulle rispettive operatività nei confronti del Libor. Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland, Hsbc, Jp Morgan Chase & Co. Barclays, Citigroup e Ubs dovranno quindi fornire le proprie comunicazioni interne, che dovranno fungere da supporto alle analisi che le autorità stanno conducendo circa le eventuali manipolazioni che i big del credito internazionale avrebbero prodotto uno dei tassi interbancari di maggiore riferimento.
Bce: gli effetti del taglio dei tassi da parte di Draghi
Mario Draghi non poteva esordire con una mossa più sorprendente nel suo nuovo ruolo di presidente della Banca Centrale Europea: la sua decisione di tagliare i tassi di interesse di riferimento di 0,25 punti percentuali rappresenta un segno di continuità con le ultime mosse del suo predecessore, Jean-Claude Trichet, ma ha ricevuto sia critiche che consensi. Secondo una parte della stampa tedesca, il titolare dell’Eurotower di Francoforte è stato coraggioso e saggio, ma inglesi e americani hanno invece parlato di eccessivo conservatorismo. Che effetti sta producendo questa sua prima scelta? Lo spread tra Bund tedeschi e i nostri Btp non può essere intaccato più di tanto, visto che è compito del governo italiano provvedere a una sua riduzione.
Sale al 3,5% il tasso medio per l’acquisto della casa
Inizia a salire il costo per coloro che decidono di acquistare casa. Dopo mesi e mesi di tassi di interesse favorevoli, ecco che inizia a crescere, secondo i dati pubblicati nel bollettino mensile dell’Abi lo scorso agosto, il tasso medio applicato ai nuovi prestiti ipotecari, il quale si attesta al 3,5%, contro il 3,22% del mese di luglio, in rialzo dello 0,51% rispetto al mese di marzo, in cui il tasso di interesse ha raggiunto i minimi del 2011, toccando il 2,99%.Il bollettino precisa come l’aumento dei tassi sia da attribuire, tra l’altro, anche a una maggiore quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso, passata nel mese scorso dal 19% al 24%.
Euribor al di sotto 1%, respirano i mutui
Con l’euribor a tre mesi sotto l’1% i mutui ipotecari in Italia non solo tornano a respirare, grazie ad una minor spesa per interessi, ma
Euribor a tre mesi in aumento: disappunto per i mutui a tasso variabile
Nelle ultime ore l’euribor si è portato sul livello dell’1% confermando un’ascesa che avrà ripercussioni negative a carico di quelle famiglie che hanno già stipulato
Mutui: tassi riprendono la salita
Nello scorso mese di dicembre, dopo un lungo periodo di discesa, che ha calmierato la rata mensile di chi ha stipulato negli ultimi anni un mutuo a tasso variabile, i tassi di interesse dei finanziamenti immobiliari alle famiglie, seppur in maniera limitata, sono tornati a salire. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Rapporto mensile di gennaio, precisando che il tasso medio praticato alle famiglie per l’acquisto di immobili è salito a dicembre 2009 di cinque punti base, passando dal 2,90% al 2,95%. La lieve risalita dei tassi sui mutui potrebbe indicare che la “festa” è finita, nel senso che nei prossimi mesi la rata per i mutuatari a tasso variabile potrebbe iniziare lentamente a crescere mese dopo mese.
Euribor: debole rimbalzo
L’Euribor 3 mesi (al quale sono gli interessi da pagare sui mutui a tasso variabile) questa mattina è passato da 0,739% a 0,75%. Un leggero
Euribor ai minimi storici
Nuovi minimi storici per l’Euribor (Euro interbank offered rate). I tassi interbancari europei, infatti, hanno registrato un lieve calo a dispetto di quanto previsto il
Euribor: nuovi minimi per i tassi interbancari
L’Euribor fa segnare dei nuovi minimi per quel che riguarda l’andamento dei tassi interbancari. Il mese di agosto si è infatti concluso in maniera abbastanza
L’Euribor torna a salire dopo mesi di discesa
L’Euribor (Euro interbank offered rate) sembra frenare la propria discesa verso nuovi minimi iniziata lo scorso giugno. Il tasso interbancario, infatti, ha fatto registrare questa
Taglio tassi e risparmio sui mutui
Secondo una rilevazione dell’Adusbef, l’ultimo taglio deciso dalla Bce, che ha portato il costo del denaro all’1 per cento sta portando un deciso risparmio nelle
Euribor a 3 mesi: minimo storico all’1,38%
Ancora minimi storici per i tassi interbancari. L’Euribor (Euro interbank offered rate), il tasso che gli istituti di credito applicano fra loro per i prestiti,