La Iveco rimane in mani italiane: è infatti saltata la trattativa che avrebbe portato il brand specializzato nella creazione di veicoli pesanti nelle mani della società cinese Faw Jiefang, da parte di Cnh Industrial. Se fosse andato in porto l’accordo avrebbe portato Exor, la controllata della famiglia Agnelli che ne detiene la proprietà un guadagno importante.
Exor
Exor entra in Louboutin con il 24%
Exor continua ad essere inarrestabile nel suo percorso di investimento nel mondo del lusso entrando in Louboutin con il 24%, un impegno da mezzo miliardo di euro (541 milioni nello specifico), con annessa nomina di due dei sette componenti del consiglio di amministrazione della società.
Exor interessata ad investire in PMI italiane
A quanto pare la famiglia Agnelli è interessata a investire ed a farlo tramite Exor sulle PMI italiane. E questa la linea di condotta anticipata da John Elkann per ciò che riguarda la finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli-Elkann.
Economist, i Rotschild insidiano Exor
Secondo le ultime indiscrezioni riportate dalle principali agenzie stampa Lynn Forester de Rothschild, che possiede il 21% detenuto dalla sua famiglia nel settimanale britannico Economist non ha ancora scelto se opporsi o meno alla probabile ascesa nell’azionariato di John Elkann, che al momento, mediante Exor possiede una fetta pari al 4,7%.
Exor vende quota Sgs
Exor ha venduto la quota detenuta in Sgs al gruppo belga Gbl. Una cessione che verrà perfezionata il prossimo 10 giugno, e che prevede la vendita di 1.173.400 azioni, pari al 15 per cento del capitale sociale, alla Serena sarl, una società interamente partecipata dal Gbl, a un prezzo di 2.128 franchi svizzeri per azione. Molto soddisfatto il presidente e amministratore delegato del cedente, John Elkann, che sottolinea come l’investimento in Sgs abbia costituito un modello di società e di squadra di management.
Assemblea Exor per conversione azioni privilegiate e di risparmio
L’assemblea degli azionisti di Exor ha approvato in sede straordinaria la conversione obbligatoria delle n. 76.801.460 azioni privilegiate e delle n. 9.168.894 azioni di risparmio in azioni ordinarie, con un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascuna azione privilegiata o di risparmio, nonché le relative modifiche statutarie. Le assemblee speciali degli azionisti privilegiati e di risparmio hanno già approvato la conversione obbligatoria.
Exor converte azioni risparmio e privilegiate
Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli e holding di controllo della galassia Fiat, è pronta a lanciare un processo che garantirà al gruppo una maggiore semplificazione della struttura azionaria. Come accaduto lo scorso anno per le azioni Fiat Spa e Fiat Industrial, anche Exor effettuerà la conversione delle azioni risparmio e privilegiate. La proposta del consiglio di amministrazione della Exor prevede un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascun titolo privilegiato e di risparmio.
Fiat aumento di capitale improbabile secondo Mediobanca
Da qualche giorno si parla con insistenza della possibilità di un aumento di capitale per Fiat, ipotesi comunque già smentita a gran voce dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Venerdì il titolo era stato sotto i riflettori a Piazza Affari, chiudendo la seduta con un ribasso vicino al 2% anche se nell’intraday aveva evidenziato perdite maggiori. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese evidenziano un guadagno dell’1,54% a 3,686 euro, con i prezzi che hanno toccato un top intraday a 3,7 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno affrontato l’argomento della possibile ricapitalizzazione.
Aggiotaggio informativo su convertendo Fiat
La Corte di Cassazione ha annullato le assoluzioni accordate a Gabetti e Grande Stevens, ex vertici di Ifil ed Exor, nell’ambito del procedimento per aggiotaggio informativo sul convertendo Fiat. Di conseguenza, i due ex vertici delle società del gruppo torneranno a processo: una novità che tuttavia non dovrebbe avere alcun effetto sostanziale, visto e considerato che il termine di prescrizione è stabilito per il febbraio del 2013, ed è pertanto molto arduo che si possa arrivare a conclusione.
In maniera più specifica, la quinta sezione penale, accogliendo il ricorso della Procura di Torino, della Procura Generale e della Consob nei confronti di Gianluigi Gabetti e di Franzo Grande Stevens, della Ifil Investments e della Giovani Agnelli Sapaz, ha disposto un rinvio alla Corte d’Appello di Torino, che dovrà riformulare il giudizio di secondo grado.
Patrimonio Exor in calo di 2 mld
Il patrimonio di Exor, la holding del gruppo Agnelli, chiude il 2011 con una perdita di 2 miliardi di euro, ma utili per 500 milioni di euro. Il valore netto degli asset delle partecipate, sottratti i debiti, è calato da 8,3 miliardi di euro di fine 2010 a 6,3 miliardi di euro del dicembre 2011; tuttavia l’utile, grazie principalmente al contributo offerto dalla Fiat, è schizzato in alto a quota 504 milioni di euro contro i precedenti 136,7 milioni di euro del 2010. Come conseguenza dei buoni dati sul profilo della redditività, il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre agli azionisti la distribuzione di 80 milioni di euro in dividendi, attingendo tuttavia anche alle riserve: 0,335 euro per le azioni ordinarie, 0,3867 euro per le privilegiate, e 0,4131 euro per le azioni di risparmio.
Exor, pertanto, nonostante la perdita di valore del patrimonio netto continua ad avanzare a vele spiegate grazie alla performance delle principali controllate, che possono garantire prestazioni positive con la sola eccezione della Juventus, il club calcistico. Il gruppo Fiat, ad esempio, ha contribuito con un utile da 1,3 miliardi di euro, Fiat Industrial con 624 milioni di euro, Cushman & Wakefield con 19 milioni di dollari e Alpitour con 17,3 milioni di dollari. Il buco della Juventus ammonta invece a 90,5 milioni di euro.
Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 07-12-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+4,65% Buzzi Unicem
+3,54% Fiat
+3,39% Exor
+3,10% Italcementi
+2,77% Bulgari
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-1,45% Mediaset S.P.A
-0,80% Bca Mps
-0,76% Banco Popolare
-0,66% Ubi Banca
-0,65% Finmeccanica
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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 24-11-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+6,48% Ansaldo Sts
+3,79% Autogrill Spa
+2,91% Banco Popolare
+2,71% Exor
+2,35% Stmicroelectronics
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-3,44% Fondiaria-Sai
-2,50% Lottomatica
-2,46% Unipol
-2,09% A2A
-1,65% Azimut
Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 23-11-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+1,64% Bulgari
+0,94% Tenaris
-0,23% Finmeccanica
-0,29% Geox
-0,31% Parmalat
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-4,62% Fiat
-4,16% Italcementi
-3,84% Exor
-3,46% Intesa Sanpaolo
-3,40% Fondiaria-Sai
Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 22-11-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+1,59% Bulgari
+1,49% Exor
+0,74% Fiat
+0,57% Lottomatica
-0,20% Snam Rete Gas
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-4,91% Prysmian
-4,81% Finmeccanica
-3,68% Ubi Banca
-3,51% Fondiaria-Sai
-2,97% Azimut