Wall Street giovedì è stata davvero inclemente con Facebook, o meglio Meta la società di riferimento: si chiama così ora la compagnia di Mark Zuckerberg. Il titolo è riuscito a perdere il 26,4%: un vero e proprio tonfo che corrisponde a una forte perdita di miliardi di dollari per la società. Perché è successo?
Facebook annuncia Metaverse e diecimila posti di lavoro in Europa
Facebook decide ancora una volta di stupire tutti e lancia Metaverse, un progetto che nella sola Europa conta di puntare sull’assunzione di diecimila persone: ma di che cosa si tratta di preciso?
Facebook, Antitrust lo multa per 7 milioni
Ancora guai per Facebook da parte dell’Antitrust: il colosso dei social network è stato multato per 7 milioni di euro a causa dell’incapacità di ottemperare alla diffida di rimuovere la pratica scorretta sull’utilizzo dei dati degli utenti. Una multa che forse poteva essere evitata con un po’ di scaltrezza.
Fisco: solo 42 milioni di euro dai giganti del web
Il Fisco ha incassato solo 42 milioni di euro complessivi dalle attività italiane di grandi nomi come Amazon e Google: per quanto rispetto agli anni passati si possa parlare di miglioramento, è evidente che la legge a tal riguardo, a livello europeo, debba essere cambiata per consentire un gettito fiscale equo.
Facebook pronto a lanciare la sua criptovaluta
Mancherebbe davvero poco secondo indiscrezioni. Facebook sarebbe pronto a lanciare la sua criptovaluta ed avrebbe coinvolto nell’operazione grandi nomi come Uber e Visa per assicurarsi che tutto fili liscio.
Facebook: accordo con Agenzia delle Entrate per 100 milioni
Facebook e l’Agenzia delle Entrate trovano un accordo per mettere finalmente fine al contenzioso tra l’azienda statunitense ed il fisco italiano per anni di tasse non pagate relative all’attività della società sul territorio italiano. E la cifra è salata.
Facebook non coinvolge le borse europee
Dopo aver trascinato in negativo le borse di Wall Street e Tokyo, lo scandalo Facebook sui profili violati in America non riesce a influenzare le
Facebook annuncia: pagheremo tasse locali
Facebook pagherà le tasse maturate nei singoli paesi dove sviluppa utili. E’ questo l’annuncio fatto ieri dal colosso di internet, fino ad ora assoggettato, come tanti altri grandi del web allo speciale regime in atto a Dublino, generalmente più conveniente.
Facebook, multa salatissima per acquisizione Whatsapp
Facebook paga cara l’acquisizione di Whatsapp: l’Antitrust Ue ha deciso infatti di infliggere una maxi multa da 110 milioni di euro alla società per aver dato informazioni sull’assetto in occasione dell’acquisto. Scopriamo insieme il lodo della questione.
Risarcimenti Ipo Facebook
La Sec (Securities and Exchange Commission, una sorta di Consob americana) ha annunciato di aver approvato il piano di compensazione da 62 milioni di dollari proposto dal gruppo Nasdaq OMX alle società che hanno subito perdite in occasione dell’Ipo di Facebook, avvenuta lo scorso maggio. Nella nota, Nasdaq ha annunciato il via libera al piano da parte della Sec: pertanto, le società che hanno subito danni durante l’offerta pubblica iniziale delle azioni Facebook potranno avere una settimana di tempo per poter presentare la domanda di risarcimento.
Twitter vale 12 miliardi dopo offerta BlackRock
Il momento attuale non è di certo favorevole per il mercato hi-tech, che continua a essere trascinato al ribasso dal costante calo del titolo Apple che tra l’altro ha perso anche il primato di società più capitalizzata del mondo. Ad ogni modo le valutazioni restano sempre molto elevate. Sebbene il valore delle azioni della società di Cupertino sia sceso del 60% dai top assoluti di 705$, toccati circa quattro mesi fa, la valutazione del leader del micro-blogging, ovvero Twitter, sembra andare nella direzione opposta.
Facebook in borsa dettagli ufficiali
Se da un lato la discesa in Borsa di Facebook non è andata esattamente come si era previsto, dall’altro non si può certo dire che il collocamento sia stato negativo.
Il colosso dell’hi-tech, che si è presentato sul Nasdaq con una quotazione record, ha ricevuto sul subito una quantità di domanda notevole; poco dopo il collocamento le azioni sono letteralmente schizzate al rialzo ed i 38 $ iniziali sembravano fin pochi rispetto al top raggiunto, prossimo ai 45 dollari per azione.
Proprio nel momento di massima espressione dell’euforia ecco che il vento cambia direzione ed il mercato crolla sotto il suo stesso peso; il rialzo registrato dopo l’IPO ha spinto molti investitori a liquidare buona parte della propria posizione sul mercato per iniziare ad incassare i profitti dell’ottimo investimento appena registrato.
Valore di Facebook a 103 miliardi
Facebook vale più di 100 miliardi? Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la risposta dovrebbe essere positiva, tanto da parlare in termini molto chiari di “Ipo dei record”. Il merito di una (forse) più attendibile valutazione della compagnia di Mark Zuckerberg è da attribuirsi a Shares Post, che ha condotto l’ultima negoziazione ante-sospensione delle azioni di Facebook a un prezzo pari a 44,1 dollari l’uno, per un volume di azioni pari a 150 mila unità.
Facebook in Borsa tra due mesi circa
Le previsioni per le Piazze mondiali non spaventano gli investitori quando si parla del debutto in Borsa di Facebook; anche se sappiamo che il trend più o meno agisce a 360 gradi ed una fase di crisi o di recessione trascina tutto con se nel baratro, sembra che chi sta controllando l’Ipo di Facebook non si faccia problemi a fare congetture unicamente sulle potenzialità vere del social network. Escludendo però catastrofi finanziarie della portata dei sub-prime quello che effettivamente ci si attende è un debutto con i fiocchi anche nel caso in cui il mercato dovrebbe avere una fase di debolezza.
Negli ultimi mesi molte società che operano su internet hanno provato il debutto in borsa ma non tutte hanno rispettato le aspettative. Perchè per il social network di Mark Zuckerberg le cose dovrebbero andare diversamente?