Bimestre negativo per il settore automobilistico italiano. La Fiat preoccupata per lo sciopero dei Tir

Andamento negativo, nell’ultimo bimestre, per il mercato delle auto in Italia. Secondo l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ad aggravare una situazione già strutturalmente debole,

Trichet prospetta aumento tassi: sale Euribor

Dopo le parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che non ha escluso un aumento del costo del denaro dal 4% al 4,25% il prossimo mese per fronteggiare la minaccia dell’inflazione, assisteremo ad un aumento dei tassi di interesse dell’Eurozona. Tali parole infatti si sono già ripercosse su quei tassi Euribor ai quali sono indicizzate le rate dei mutui a tasso variabile. Ciò significa che chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile pagherà un po’ di più ogni mese. Precisiamo che la revisione delle aspettative future sui tassi di interesse europei si è fatto sentire più sulle scadenze lunghe che su quelle brevi: l’Euribor 360 a un mese è stato influenzato soltanto relativamente ed è passato in un giorno dal 4,458% al 4,479 per cento. Il tasso a 3 mesi, è salito d’un colpo dal 4,866% al 4,967%, mentre quello a 6 mesi ha raggiunto la soglia del 5%, precisamente del 5,113% (dal 4,938%).

La stretta monetaria prennunciata in settimana dal presidente Jean Claude Trichet, ha quindi messo in subbuglio i mercati che non si aspettavano un orientamento così aggressivo. Il mercato e l’imprenditoria come hanno accolto tali mosse? Con favore dagli imprenditori italiani come l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne secondo cui la Bce interpreta «giustamente e totalmente» il suo compito e il numero uno di Unicredit, Alessandro Profumo, il quale ritiene che la Bce fa il suo mestiere al meglio.

Tonfo delle immatricolazioni. A maggio -17,6%

Il mercato italiano delle automobili continua a perdere colpi anche durante tutto maggio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti registra, infatti, un brusco calo delle immatricolazioni. Nel mese di maggio sono state immatricolate 204.607 autovetture, il 17,6 per cento in meno rispetto al maggio del 2007 dove le immatricolazioni furono 248.194. Aumentano, nel contempo, gli acquisti dell’usato: a maggio risultano 435.038 trasferimenti di proprietà di vetture usate, che rappresentano il 68 per cento delle vendite totali.

Da gennaio 2008 il settore delle automobili ha subìto, in Italia, un calo del 10 per cento. Scarsa anche l’affluenza dei visitatori ai concessionari che segnalano un calo delle visite dell’89 per cento.

Economist: intervista a John Elkann al ponte di comando della IFIL

Il 18 dicembre 1997 John Elkann entrò nel cda del Gruppo Fiat . A quei tempi disse l’avvocato Agnelli

Oggi entra a far parte del Consiglio della Fiat mio nipote, primogenito di mia figlia Margherita. Sta per compiere 22 anni, la stessa età che avevo io quando entrai in Consiglio nel 1943. John Elkann è giovane, ma ha già dimostrato di possedere notevoli capacità e doti morali. Ritengo che l’ingresso di John sia il modo più significativo per far sentire, anche simbolicamente, la continuità della vicinanza della famiglia nei confronti della Fiat e del management che porta avanti le responsabilità della gestione dell’azienda.

John Jacob Philip Elkann detto Jaki è oggi un manager italiano, azionista e dirigente FIAT. Figlio di Margherita Agnelli e del giornalista e scrittore Alain Elkann, è nipote dell’industriale Gianni Agnelli e quindi erede della famiglia Agnelli a cui fa capo la Fiat.

Mercato auto in discesa, Fiat in controtendenza:nuove immatricolazioni in Francia

È stato un aprile debole per il mercato dell’auto. Le immatricolazioni si sono ridotte del 2,86%, 202 mila autoveicoli in meno. Dall’inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor emerge che in particolare ben l’88% dei concessionari segnala bassa affluenza di potenziali interessati all’acquisto nei saloni di vendita dei concessionari.

IN netta controtendenza rispetto al mercato il gruppo Fiat: ad aprile le immatricolazioni in Italia del gruppo sono cresciute dell’1,43% a 67.742 unità, contro le 66.789 del mese di aprile dello scorso anno. A marzo le immatricolazioni del gruppo torinese erano calate del 20,6%, a febbraio dell’8% e a gennaio del 6,57%, per cui mese positivo dopo un inizio anno non proprio rose e fiori. Le auto più vendute nel nostro Paese non sono quelle costose ma sono sempre la Fiat Punto (oltre 18 mila), la Fiat Panda (più di 12 mila) e la Fiat 500 (oltre 9 mila) che sta ormai raggiungendo la soglia dei 200 mila ordini in tutti i mercati in cui è venduta in dieci mesi di vita. Fiat Bravo è la vettura del segmento C più venduta così come Fiat Doblò è al vertice nella classifica dei multispazio. Infine, Fiat Sedici è nel progressivo annuo il 4×4 più venduto. La Fiat cresce anche in Francia. E’ quanto emerge dai dati pubblicati da Comité des Constructeurs Francais d’Automobiles, l’associazione costruttori di automobili d’Oltrape, secondo i quali il gruppo del Lingotto avrebbe immatricolato nel solo mese di aprile 14.695 autovetture e veicoli commerciali leggeri (+34,7% rispetto allo stesso mese del 2007), di cui 10.979 a marchio Fiat (+43,6%).

La Fiat promossa da Standard & Poor’s fa acquisti in Serbia


Partono in positivo le borse europee sulla scia di Wall Street e delle Borse Asiatiche. Tra i singoli titoli a Piazza Affari si è distinta Fiat con un +2,52% a 14,76 euro.

A spingere in alto il titolo è principalmente la promozione di Standard & Poor’s, secondo cui l’indebitamento a lungo termine è ritornato per la prima volta dopo cinque anni a BBB-, quindi ad una qualità medio alta, e quello a breve termine ad A3 con un outlook stabile.

Premiate quindi le strategie di riduzione del debito e di rafforzamento delle diverse attività messe in atto dal Lingotto. Tra le operazioni di rafforzamento rientra anche l’ultima, in Serbia.