Fiat, approvato il bilancio 2010

 Sì al bilancio dell’esercizio 2010: questo l’esito dell’assemblea degli azionisti di Fiat S.p.A. che ha anche approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo lordo di 0,09 euro per azione ordinaria, 0,31 euro per azione privilegiata e 0,31 euro per azione di risparmio che sarà messo in pagamento già fin dal prossimo 21 aprile, con stacco cedola il 18 dello stesso mese. L’assemblea, nello stesso tempo, ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie per 1,2 miliardi di euro comprensivi di 289 milioni di euro relativi alle azioni proprie già detenute; questo è avvenuto anche attraverso società controllate revocando contestualmente l’analoga delibera assunta dall’assemblea del 26 marzo 2010 e successive modifiche.

L’autorizzazione è relativa a un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il limite di legge sul capitale sociale e il controvalore massimo di 1,2 miliardi di euro, comprensivo delle riserve già vincolate per 289 milioni di euro rispetto alle azioni Fiat in portafoglio.

Fiat, un fondo di 250 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti

 E’ pari a 250 milioni di euro il contratto di finanziamento concordato dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) con Fiat Spa. Si sono trovati, così, uno davanti all’altro, Dario Scannapieco, vicepresidente responsabile BEI per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali, e Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il contratto ha un obiettivo: sostenere i piani in ricerca e sviluppo (R&S) della casa automobilistica di Marchionne. In particolare, sono interessati i centri di ricerca e sviluppo di Fiat SpA in Italia e il loro impegno, molto concentrato sull’incremento dell’efficienza energetica delle automobili. Questo, sia attraverso la riduzione di emissione di anidride carbonica dei motori sia attraverso lo studio di nuove strutture delle vetture stesse.
Per BEI, l’operazione si inquadra nell’ambito dei tradizionali filoni di attività per sostenere l’economia europea con riferimento specifico ai progetti di ricerca e sviluppo e a quelli per la protezione dell’ambiente attraverso la diminuzione delle emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica.

Fiat resta competitiva in Europa per le più basse emissioni di CO2

 Fiat Automobiles è il brand con il livello più basso di emissioni di CO2 tra le vetture vendute in Europa nel 2010. Così, secondo la certificazione della società JATO Dynamics, leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel settore automotive.
In particolare, Fiat, rispetto al 2009, ha registrato un valore medio di 123,1 g/km e, anche come Gruppo, risultato primo in classifica con 125,9 g/Km e un miglioramento di 5 g/Km rispetto all’anno scorso.
“Questo primato importante è un segnale di un miglioramento costante”, sottolineano dal Gruppo che si vede riconosciuto questo primato per il quarto anno consecutivo. Infatti, precisa il management, negli ultimi 4 anni Fiat Automobiles ha ridotto le proprie emissioni medie del 10%, portandosi da 137,3 a 123,1 g/Km di CO2, e superando così di larga misura il target previsto dall’Unione Europea per il 2015, fissato a 130 g/Km. “E’ un risultato che testimonia l’impegno di Fiat nel campo della tutela ambientale”, puntualizzano ancora dal Gruppo automobilistico.