Oggi, 27 agosto 2012, era la data inizialmente prevista per l’avvio dell’asta dei diritti inoptati nella complessa vicenda Unipol Fonsai. L’inizio è tuttavia stato slittato a settembre. Cerchiamo di comprendere quali siano le caratteristiche di questa operazione e perchè si è arrivati a una simile formulazione. Un altro tassello in una storia lunga, della quale si è detto tantissimo, e che potrebbe ancora essere ben lungi dall’esser terminata. Ecco allora una nuova puntata nella storia della costituizione del nuovo maxi polo assicurativo italiano.
Fondiaria Sai
Semestrale Unipol con utile in raddoppio
Unipol ha chiuso il primo semestre 2012 con buoni risultati. I profitti della società sono infatti giunti a quota 121 milioni di euro, in incremento del 112 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In miglioramento anche gestione e patrimonio, per un controvalore pari a 3,36 miliardi di euro. Non vi sarebbe tuttavia traccia dei 200 milioni di euro di riserve richiesti dalla vigilanza Isvap. Un risultato commentato in maniera positiva dall’amministratore delegato Cimbri, che ha dato merito alla selezione dei rischi.
Aumento di capitale Unipol/Fondiaria-Sai
Durante l’apertura della penultima ottava del mese di Luglio 2012 i mercati si trovano in forte contrasto, anche se il risultato è comunque nettamente negativo. L’indice di riferimento di Piazza Affari cede quasi lo 0,40% andando a sfiorare quota 13660 durante le prime ore di contrattazione e preparandosi ad un crollo nel pomeriggio sul ritracciamento previsto a Wall Street.
Contestazione ISVAP su Fondiaria Sai
Fondiaria Sai è intervenuta ufficialmente per fornire alcune precisazioni sulle notizie apparse sulla stampa nelle scorse giornate. In particolare, la compagnia assicurativa sostiene che nella giornata di venerdì 15 giugno l’ISVAP avrebbe notificato alla società, ai suoi consiglieri di amministrazione e ai componenti del collegio sindacale, la contestazione di condotte ai fini del Codice delle Assicurazioni Private.
Le contestazioni sono originate da una serie di rilievi svolti nell’ambito del procedimento ispettivo avviato dallo stesso Istituto di Vigilanza il 4 ottobre 2010, e dalla successiva denuncia al collegio sindacale presentata in data 17 ottobre 2011 dal socio Amber Capital Investment Management, come gestore del Fondo Amber Global Opportunities Master Fund Ltd.
Fusione Fonsai-Unipol ultimi dettagli
Nuovi passi in avanti nella intricatissima vicenda che dovrebbe, finalmente, portare alla realizzazione del maxi polo assicurativo italiano. Stando all’indiscrezione lanciata dal quotidiano La repubblica, nella giornata di oggi il consiglio di amministrazione della società di Ligresti prenderà la propria decisione sui concambi proposti da Unipol, compiendo così un altro passo in avanti verso la nascita della seconda compagnia assicurativa del settore dopo Generali.
Ecco pertanto spiegate le consultazioni della giornata di ieri dei manager della società con gli advisor che stanno mettendo a punto i concambi per l’operazione di fusione. Il quotidiano non esclude altresì possibili passi indietro parziali, con una dilazione dei termini. I fattori di incertezza, sottolinea infatti il quotidiano diretto da Ezio Mauro, non mancano (come ad esempio le indagini che stanno interessando Sinergia e Imco).
Fonsai sospesa per eccesso di ribasso
Dopo poche battute Fondiaria-Sai arriva a perdere oltre il 7% rispetto al valore di chiusura della seduta precedente e le contrattazioni vengono interrotte momentaneamente. Al momento gli scambi sono ripresi vicino a 3.904 euro per azione con un ribasso teorico superiore del 5%. Meglio Unipol (-0.20%) e Premafin (+1.74%) mentre Milano Assicurazioni cede poco più del 2%. Gli scambi si infiammano intorno ai Ligresti mentre sembra che si sia finalmente trovata una soluzione tra Unipol e FonSai; questa sarebbe semplicemente il rinvio dell’acquisizione di Milano Assicurazioni. Equita Sim ritiene positiva la notizia, anche se per il momento non vi è nulla di ufficiale.
Il caso Ligresti sembra passato in secondo piano; la procura di Milano fino a poco tempo fa’ riteneva il caso Ligresti più complesso e grave del caso San Raffaele. Al momento però gli analisti ritengono che l’unico rischio per le società è un allungamento dei tempi di fusione, puntando già sull’ottenimento di un risultato positivo dalle indagini.
Fondiaria Sai alle prese con gli azionisti di risparmio
Fondiaria Sai è di nuovo al centro delle cronache finanziarie: tutti i soggetti che sono possessori di azioni di risparmio relative alla compagnia assicurativa non stanno infatti nutrendo dei sentimenti positivi nei confronti della stessa, tanto da minacciare persino la buona riuscita della maxifusione con Unipol, Milano Assicurazioni e Premafin. Che cosa è successo di preciso? Tutto è nato dall’annuncio di due giorni fa, quando è stata convocata l’assemblea speciale degli azionisti in questione, da svolgersi in data 11 aprile 2012. Non si parlerà però soltanto di aumenti di capitale e di altre questioni economiche, visto che saranno valutati anche i danni provocati dagli amministratori e le loro responsabilità per le ultime decisioni che sono state adottate.
Fonsai in Borsa realizza +10%
Giornata molto positiva per Fondiaria Sai durante le negoziazioni in Piazza Affari. Forte del grande interesse intorno alla sua riorganizzazione, e complice l’intervento indiscreto di alcuni nuovi operatori che stanno cercando di inserirsi all’interno della vicenda societaria (peraltro, già ben lungi dall’essere lineare e priva di complicazioni), i titoli della compagnia assicurativa crescono in doppia cifra, con una quotazione in continuo incremento.
Di contro, a subire gli effetti di questi nuovi interventi è certamente Unipol. La società, che progettava il matrimonio con Fondiaria Sai al fine di dar vita, finalmente, alla riorganizzazione del polo assicurativo, rischia di veder scombinati i propri progetti dall’ingresso di alcuni outsider tutt’altro che rinunciatari, i quali potrebbero rivoluzionare gli assetti societaria di Fonsai, rendendo complicata – o irragiungibile – la riorganizzazione inizialmente progettata.
La speculazione colpisce Fondiaria-Sai ed Unipol
Sembra ormai che la diretta conseguenza degli aumenti di capitale sia la speculazione; escludendo il discorso sulle fusioni in corso che ancora sembrano avere effetti sulle interessate, quello a cui stiamo assistendo nel comparto assicurativo più che una ripresa del settore è da considerare, appunto, speculazione.
L’andamento negativo di Fondiaria-Sai registrato durante la seconda metà di Gennaio scorso (con affondo finale) ha trovato il suo bottom in prossimità del livello chiave a 0.50. Da qui il mercato è ripartito verso l’alto per quello che solo nelle prime ore aveva l’aria di essere una correzione e poi si è rivelato essere un vero cambio di tendenza. Dal bottom indicato la salita verso 0.75 è stata praticamente immediata e la via del rialzo ha portato al recupero in brevissimo tempo di quota 1.50, sfiorata appena due giorni fa’ in apertura di giornata. Gli acquisti hanno fatto registrare sul grafico daily incrementi prossimi al 10% al giorno e solo nella giornata di ieri si è avuto un ridimensionamento sostanziale del prezzo che ha corretto verso 1.00 in un solo giorno ed ora costringe il grafico all’interno del range 1.20-1.30.
AXA potrebbe entrare in Fondiaria-SAI
La situazione di Fondiaria-Sai è tutto sommato forte dal punto di vista fondamentale; l’accordo con Unipol per la formazione di un unico grande gruppo assicurativo insieme alla holding dei Ligresti offre opportunità nel medio-lungo periodo di crescita e di stabilità finanziaria e gli investitori già valutano l’entrata sul mercato anche se probabilmente le operazioni scatteranno appena un mese prima dell’effettiva unione in borsa dei titoli interessati.
Fondiaria Sai e Unipol pensano a un aumento di capitale più corposo
Subisce una battuta d’arresto la fase di ascesa di Fondiaria Sai: insieme a Unipol sembra si stia valutando la possibilità di un aumento di capitale più corposo. L’indiscrezione ha però subito generato un deciso calo a Piazza Affari: un’azienda che opta per un aumento di capitale più consistente non di rado é recepita dagli operatori economici come un’impresa in difficoltà, da cui la decisione di iniezione capitali. Un aumento può indirettamente svelare il bisogno di liquidità di un’azienda e la sua carenza momentanea in tal senso. Il calo è legato alle indiscrezioni sugli aumenti di capitale, ma anche alle prese di profitto, ha però sottolineato un trader.
Aumento capitale Fonsai rinviato
Il rinvio dell’aumento di capitale relativo alla compagnia assicurativa Fondiaria Sai sta per diventare una certezza quasi assoluta: questa affermazione può essere fatta alla luce di quelli che sono gli intenti che emergono dalla lettera stilata da Unipol e dalla famiglia Ligresti, la quale dovrebbe causare proprio questo ritardo in merito alla ricapitalizzazione della società piemontese. Una data fondamentale in tal senso sarà senza dubbio quella del prossimo 27 gennaio, quando il consiglio di amministrazione dello stesso gruppo sarà protagonista di un meeting volto a stabilire quali saranno le condizioni e i tempi dell’aumento di capitale.
Fondiaria-Sai brilla in Borsa, indice prossimo alla parità
Già dalle prime ore la differenza tra Fondiaria-Sai e l’indice di riferimento delle blue-chips è netta; il FTSE-Mib apre le contrattazioni esattamente dove ieri si è conclusa la giornata e si prepara ad una giornata di consolidamento dopo il rialzo di ieri ed il close verde di Wall Street, mentre Fondiaria-Sai invece guadagna fin da subito diversi punti percentuali segnando immediatamente nuovi massimi per la settimana in corso. Gli acquisti non si fermano oltre quota 1.05 ma proseguono fin sopra 1.1 segnando al momento un ottimo +12% con il book congelato dalle prese di profitto.
Tra i migliori di oggi segue Banca MPS con il 3.57% e Finmeccanica con il 3.36% di guadagno. Brutta giornata per Campari invece che dal fondo del listino potrebbe però rifarsi con il recupero immediato di 5.24 ed un close giornaliero oltre 5.32 grazie al quale la positività iniziata sul bottom del 25 Novembre potrà proseguire fino a quota 5.55 senza tanti ripensamenti.
Fondiaria Sai ritocca al ribasso le stime del 2011
Stime negative e risultati al di sotto delle attese: i dati relativi al 2011 di Fondiaria Sai non sono affatto incoraggianti e mettono in luce una situazione piuttosto precisa. In effetti, la compagnia assicurativa torinese si è vista costretta a rivedere al ribasso il proprio risultato netto, come specificato opportunamente in una nota emessa nel corso della giornata di ieri. La pubblicazione, tra l’altro, era stata sollecitata con molte pressioni dalla Consob, intenzionata a conoscere lo stato di salute del gruppo. Ebbene, ora si conosce la realtà, le informazioni disponibili al momento attuale e le performance dei principali mercati finanziari inducono a pensare che gli obiettivi relativi al risultato netto non saranno raggiunti, visto che nei mesi scorsi si era parlato di un importo pari, se non superiore, ai cinquanta milioni di euro.