Fmi rivede al rialzo le stime dell’Italia per quanto concerne il 2022. E il pensiero non può non andare al fatto che la politica non sia stata in grado di evitare la caduta di un governo che è riuscito nell’impensabile. Nonostante le difficoltà. Sarà possibile continuare lungo questa linea?
Fondo Monetario Internazionale
Fmi teme quantitative easing e tassi negativi
Il Fondo Monetario internazionale teme quantitative easing e tassi negativi: è questo che si intuisce da ciò che il nuovo direttore generale Kristalina Georgieva ha dichiarato in merito alla situazione macroeconomica mondiale in questo momento.
Fmi taglia stime Pil Italia: colpa stop riforme e debito
Anche l’FMI, il Fondo Monetario Internazionale non guarda di buon occhio i cambiamenti portati in auge dal nuovo Governo ed ha tagliato le stime relative al Pil italiano, sottolineando in questo modo quella che sarà la mancanza di crescita del nostro paese nei prossimi mesi.
Bank of Japan nuove iniziative
La Bank of Japan (Boj), banca centrale dell’arcipelago nipponico, ha deliberato nuove iniziative per cercare di incrementare la liquidità presente sui mercati. Una mossa non del tutto inattesa, favorita anche dalla presenza di un contesto finanziario certamente più benevolo rispetto a quello riscontrato negli ultimi tempi. L’istituto ha anche colto l’occasione per rinnovare i propri target macroeconomici, e lasciar così intendere come ritiene di comportarsi nel prossimo futuro.
Fmi Missione italiana
Il Fondo Monetario Internazionale arriva in Italia con il compito di verificare l’effettivo stato di salute delle banche italiane. Una missione che si protrarrà fino ai primi di febbraio, e che vedrà protagonista l’organizzazione di Washington, impegnata in una serie di incontri con i principali istituti di credito nazionali. L’obiettivo dichiarato è quello di mettere a fuoco i conti delle banche nazionali e, in particolar modo, l’andamento delle sofferenze e dei crediti deteriorati.
Allarme FMI: crescita mondiale rallenta
Il Fondo Monetario Internazionale lancia l’ennesimo allarme sulla crescita dell’economia e questa volta le stime che va’ a ritoccare sono di livello mondiale. Secondo Lagarde “Le previsioni della crescita globale saranno leggermente inferiori a quanto abbiamo anticipato tre mesi fa” mentre tra dieci giorni saranno pubblicati i numeri (che sostituiranno il 3,5% di Aprile scorso).
L’Fmi mostra apprezzamento per i progressi dell’Italia
Gli sforzi e i sacrifici imposti dal governo Monti sembrano se non altro incontrare il favore e l’apprezzamento internazionale: dopo i buoni colloqui tra lo stesso premier e il cancelliere tedesco Angela Merkel, infatti, è stato il turno del Fondo Monetario Internazionale. Come è noto, l’organizzazione di Washington sta monitorando e ispezionando in maniera costante il nostro paese, dunque non devono stupire più di tanto queste valutazioni a cadenza periodica. Nel dettaglio, l’istituto sorto a Bretton Woods ha promosso a pieni voti il piano di rilancio economico che è stato approntato dall’esecutivo tecnico, riconoscendo la validità per quel che concerne il futuro consolidamento dei conti e la crescita finanziaria.
L’eurozona vara l’aumento delle risorse per l’Fmi
I ministri dell’eurozona hanno concordato proprio ieri il potenziamento delle risorse del Fondo Monetario Internazionale di 150 miliardi di euro: si tratta di una misura volta a contrastare in maniera ancora più efficace la crisi del debito, ma non è ancora chiaro se si potrà raggiungere il limite dei duecento miliardi, soprattutto alla luce del diniego britannico. La conference call in questione è durata ben tre ore e al termine di essa, gli stessi ministri hanno annunciato che le nuove garanzie di prestito nei confronti dell’organizzazione di Washington verranno messe a disposizione anche dalla Repubblica Ceca, dalla Danimarca, dalla Polonia e dalla Svezia, paesi che non fanno parte dell’unione monetaria.
Lagarde (Fmi) preoccupata dall’escalation della crisi europea
Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ne è sicura, la crisi del debito europeo sta crescendo a tal punto che non potrà essere risolta da un unico gruppo di paesi: secondo l’ex ministro transalpino, infatti, se dovesse mancare collaborazione, allora ci si troverebbe di fronte a una situazione molto simile a quella degli anni Trenta, prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. In pratica, l’immunità dalla crisi non spetta a nessuno, né alle economie più povere né a quelle emergenti e nemmeno a quelle più ricche, ma bisogna ricordare che questa escalation imporrà di focalizzarsi prima o poi su quanto dovrà essere realizzato.
Fmi: si pensa a un nuovo piano di aiuti per la Grecia
Il Fondo Monetario Internazionale potrebbe autorizzare l’ennesimo esborso destinato alla Grecia: la trattativa dovrebbe concludersi entro la fine di settembre, grazie soprattutto alla collaborazione che verrà instaurata con le autorità europee. Come è noto, l’attuale programma di aiuti in favore della nazione ellenica ammonta a 110 miliardi di euro, denaro che è finora servito per scongiurare il pericolo default. Ma i pericoli economici sono sempre dietro l’angolo: anche se il governo di Atene non ha avanzato alcun tipo di richiesta in tal senso, l’organizzazione di Washington sembra pronta a farsi avanti. In particolare, il fondo sta monitorando con la massima attenzione il conflitto libico e sta attendendo con ansia una risoluzione delle tensioni in modo da poter finalmente decidere in merito al potenziale aiuto finanziario.
Fmi: Lipton e Zhu Min prime nomine dell’era Lagarde
I primi tasselli del nuovo Fondo Monetario Internazionale cominciano ad essere realtà: la direzione generale di Christine Lagarde si avvarrà infatti di David Lipton, attualmente alla Casa Bianca, come numero due dell’organizzazione, ma non bisogna dimenticare nemmeno il nome di Zhu Min, dirigente presso la People’s Bank of China, destinato a diventare un altro punto fermo per il ministro delle finanze francesi. Gli insediamenti ufficiali avverranno a settembre, con Lipton che assumerà gli incarichi che finora sono stati svolti da John Lipsky.
Conti pubblici: FMI, un monito all’Italia
Sinora la speculazione sui debiti sovrani ha affossato la Grecia prima, l’Irlanda poi, ed a seguire anche il Portogallo. Ci sono stati anche forti temporali
Grecia nel caos, nuovo sciopero generale
La Grecia, vista la speculazione internazionale sul suo debito, non sta riuscendo in sostanza a mantenere pienamente le promesse sul risanamento dei conti pubblici, e
Fmi: l’outlook dell’Uruguay è forte nonostante le molte sfide
Il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di esprimere la propria fiducia incondizionata nei confronti dell’Uruguay e della sua situazione finanziaria: l’outlook della nazione sudamericana è