Segnali di lungo termine costringono gli analisti a rivedere nuovamente le posizioni rialziste sul Forex, con particolare riferimento al cambio Euro/Dollaro. Dopo il top relativo registrato in Febbraio 2012 in prossimità di quota 1.3500 il cambio Euro/Dollaro ha visto una discesa costante anche se i cambi di direzione sono stati decisamente ampi. La prima fase ribassista si era confermata al di sopra del bottom precedente (sopra a 1.2980 circa) e si è conclusa nella prima metà di marzo scorso, quando ancora si intravedeva un futuro rialzista in favore della moneta unica Europea.
La saluta che è seguita al bottom relativo si è conclusa alla fine dello stesso mese di marzo con un laterale; il successivo crollo verticale ha rivisto il minimo di Febbraio (a 1.2980) ed ha avviato un fase di incertezza che dai primi di maggio è diventata una fase ribassista netta con prospettive estremamente negative.