Ancora sedute volatili per gli indici mondiali: la seduta si apre a 20786 di SPMIB alle 9 di mattina, e dopo neanche due ore le quotazioni crollano senza riserve. Nessuno spunto rialzista intraday degno di nota durante la giornata, che si conclude ad un valore di 20081 dopo aver segnato i minimi di giornata a 19946.
Dal punto di vista tecnico, ci si poteva aspettare un gap-down (causa chiusura di Venerdì 14 Novembre molto negativa degli indici USA): evidentemente agli operatori non è bastato il salto di soli 100 punti creato in apertura (e prontamente richiuso in meno di 2 ore), che hanno venduto per l’intera giornata.
Dal punto di vista grafico, il quadro è sicuramente peggiorato: siamo di nuovo poco sotto la statica a 20346, con l’RSI che sembra voler tornare verso 30. Nel caso non assisteremo ad un rialzo nei prossimi giorni, allora anche nel medio periodo si potrà tornare a parlare di una nuova onda ribassista in cerca di nuovi minimi annuali.
FTSE Italia All Share
Borsa 14/11: S&P Mib 40 in lieve rialzo, bene il Mibtel e le borse europee.
Finalmente la Borsa di Tokyo torna a far registrare un valore positivo: +2,71% per l’indice Nikkei che interrompe le brusche perdite subite nel corso dei giorni precedenti. A creare un rialzo simile ci ha pensato Wall Street, capace di una chiusura che faceva attestare il Dow Jones a +6.67%. Tutto ciò favorisce l’andamento delle principali Borse europee, tutte all’insegna di un incremento oscillante ma visibile: il Mibtel si attesta, nelle prime tornate di giornata, attorno al +2,65%, mentre l’S&P/Mib 40 cresce di un +2,91. Le altre borse toccano livelli incoraggianti di un +3%. Valori confermati a metà giornata: +2% per Piazza Affari, ancora intorno al 3% le altre borse continentali.
Piazza Affari: positivo l’avvio di seduta. Bene i petroliferi e le banche, risale Fiat
Apertura positiva per la Borsa italiana, spinta al rialzo dalle buone performances di Wall Street e delle borse asiatiche. Una boccata d’ossigeno, dunque, in seguito ai brutti risultati registrati nell’ultimo periodo a causa delle forti preoccupazioni suscitate dalla crisi economica internazionale. A Piazza Affari, in avvio di seduta, schizzano i principali indici con il Mibtel che sale del 4,88% a 16.733 punti e l’S&P/Mib che balza del 3,36% a 21.124 punti. Dopo i primi scambi, però, si ridimensionano i rialzi con il Mibtel che incrementa dell’1,91%, l’S&P/Mib che guadagna il 2,51%, il Midex che sale dell’1,83% mentre le All-Stars rialzano dell’1,46%. L’ottimismo dell’apertura potrebbe dunque trasformarsi in prudenza in tarda mattinata poichè sono attesi importanti dati economici che riguardano la Zona Euro ed in particolare la stima del Pil del 3° trimestre.
Mercati europei in calo, tra tutti meglio piazza Affari. S&P Mib 40 a -2.33%
Il riassunto della giornata di Borsa non racconta note liete: dopo un’apertura in rialzo da parte delle borse europee – con un buon incremento da
Piazza Affari, andamento 11/11: crollo del Mibtel che perde il 5.12%
Pioggia di vendite sui principali mercati del Vecchio Continente che hanno ampliato le perdite nel pomeriggio. I listini hanno risentito dell’accelerazione al ribasso di Wall Street e dei continui timori per l’attuale crisi finanziaria alimentati dalla pubblicazione dei conti trimestrali, in particolare del comparto bancario.
Borsa, riepilogativo Piazza Affari 10/11: Mibtel a +0.76%, bene FonSai e MolMed. Male Aedes.
Chiusura in progresso, ma lontano dai massimi, per le piazze finanziarie europee sostenute da rialzi diffusi su tutti i settori ad eccezione dei bancari, dove si segnala il calo del Santander dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 7,2 mld. I listini Ue, dopo una partenza in forte ascesa in scia all’ok del Governo cinese al piano di sostegno all’economia, hanno rallentato nel pomeriggio complice il rallentamento di Wall Street dove si segnala il crollo di Gm. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso entrambi in progresso dello 0,76% rispettivamente a 22077 punti a a 17072 punti. Su anche il Cac 40 (+1,06%), il Ftse 100 (+0,89%) e il Dax (+1,76%).
Analisi settimanale del’indice SPMIB
L’ottava passata è stata timidamente positiva per le borse mondiali: l’SPMIB chiude la candela weekly mettendo a segno un +2.55%, corrispondenti a 544 punti indice in più rispetto alla chiusura della settimana precedente.
Nessun rimbalzo importante quindi fin’ora, anche se la visione positiva per la settimana a venire viene supportata dal fatto di aver concluso lo swing di minimo a 18589. Sarà importante nei prossimi 5 giorni segnare nuovi massimi sopra a 23304 per cominciare a ipotizzare un’inversione di medio periodo. Per il momento quindi nessun segnale forte di inversione, ma solo spunti troppo deboli per poter eseguire analisi precise.
Borsa: giornata positiva per i mercati europei, solo Piazza Affari registra un andamento altalenante
Chiusura in rialzo per le principali piazze finanziarie europee in una giornata caratterizzata dal fatto che solo Piazza Affari ha registrato delle perdite pagando i cali costanti di titoli come Fiat, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Il paniere principale ha poi invertito la rotta dopo l’apertura di Wall Street allineandosi agli altri indici europei. Il Dow Jones procede attualmente in territorio positivo dell’1,8%.
Analisi tecnica settimanale degli indici italiani
L’ottava appena conclusa disegna sul grafico weekly una barra di colore verde, con la chiusura sui massimi. Vengono comunque toccati nuovi minimi di periodo a quota 18589. La chiusura (21367) riporta l’indice sopra la statica di lungo rossa violata la settimana scorsa, segnale di una possibile ripresa delle quotazioni, in accordo con quanto suggerisce l’osservazione dell’RSI (attualmente sul filo dell’ipervenduto).
Situazione quindi ancora incerta sul medio periodo, poiché potremmo si assistere ad un rally, ma non sono presenti ancora gli elementi per ipotizzare una vera ripresa di medio-lungo periodo.
Analisi settimanale SPMIB: raggiunti i target al ribasso
Con la chiusura della giornata di oggi si conclude la formazione della nuova candela weekly sul grafico settimanale dell’SPMIB: l’apertura di Lunedì 20 a quota 22245 non ha fornito segnali negativi e per ben 2 giornate si sono creati i presupposti per concretizzare l’inversione di breve: ipotesi smentita come vedremo successivamente. Tornando al weekly, diventa importantissima invece la chiusura di ottava a 19879: come si vede dall’immagine ci siamo portati al di sotto della linea rossa (i minimi del 2003) il che presuppone la continuazione del trend negativo nel medio-lungo periodo. Da osservare la situazione dell’RSI che registra una situazione di forte ipervenduto a livello settimanale, che in un modo (lateralizzazione e compressione dei prezzi) o nell’altro (parziale ripresa delle quotazioni) dovrà scaricarsi. Non è quindi il momento opportuno per investimenti da “cassettisti” in quanto potremo si assistere ad una ripresa delle quotazioni, ma il trend di medio-lungo periodo rimane assolutamente negativo.
SPMIB: triangolo in formazione, nuovi livelli e target
Si parlava il giorno 18 Ottobre di un possibile rimbalzo dell’indice italiano SPMIB. Tale ipotesi, non è stata al momento concretizzata, ma nemmeno smentita. Vediamo immediatamente perché partendo dall’analisi del grafico weekly: a metà dell’ottava corrente la candela weekly risulta essere “inside” alla settimana precedente, quindi nessuna indicazione se non di parziale tenuta dei livelli gia indicati su questo tipo di grafico: la mancata violazione del livello posto a 20250 lascia ancora sperare in un rimbalzo importante diretto verso i 26000 punti circa.
Passiamo dunque al daily aggiornando le candele delle giornate trascorse dall’ultima analisi pubblicata: si parlava nel week-end scorso della possibile tenuta e ripresa dei prezzi, smentita solamente dall’attraversamento al ribasso della trend-line blu indicata sul grafico.
Settimana nera per gli indici mondiali: l’SPMIB perde il 21,62%
La settimana appena trascorsa entrerà di diritto nella storia: studiando il grafico weekly dell’indice SPMIB non vi è traccia di candele simili a quella creata dal 6 al 10 Ottobre 2008. L’escursione tra massimo e minimo è stata di 5274 punti, la variazione percentuale rispetto al valore di chiusura di Venerdì 3 Ottobre è di -21,62%.
L’analisi candlestick mostra come il ribasso è stato violento ma deciso: le shadow sono quasi inesistenti rispetto al corpo della candela stessa, segno che gli investitori non hanno avuto dubbi sulla direzione.
L’indice MIBTEL si riporta vicinissimo ai minimi del 2003 (per soli 9 punti non li raggiunge), uguali ai prezzi battuti nel lontano 1997.
Colore rosso per Piazza Affari. Positivi i petroliferi
Seduta negativa quella di oggi per Piazza Affari. Tutti in rosso, infatti, i principali indici italiani. A Milano il Midex perde l’1,34%, l’S&P/Mib registra un
Piazza Affari in ripresa grazie agli energetici. Vola Italease
Piazza Affari si riprende dopo lo stentato avvio di questa mattina. Sono tutti positivi, infatti, i principali indici della borsa italiana. L’S&P/Mib regista un aumento