I target di Tenaris

 Giornata fortemente negativa per gli indici italiani, trainati al ribasso da una serie di Blue Chips che hanno registrato performance negative da panic-selling.

Tra queste, spicca sicuramente il ribasso di Tenaris che in una sola giornata perde il 11,13 % chiudendo a quota 12,94.

I venditori sono usciti dalla Piazza solamente dopo aver chiuso un gap-up di lunga data, quello del 21-02-2008 situato a 12,99-13,18.

Da diversi giorni la media mobile a 55 periodi funge da resistenza per i prezzi: nessuno si poteva aspettare un’accelerazione simile, ma il target era sotto gli occhi da tempo (il gap sopraccitato).

SPMIB: analisi del Lunedì

 Ennesima settimana d’indecisione per l’SPMIB che si conclude con la formazione di una candela rossa sul grafico weekly nonostante sia stato visto un massimo superiore alla settimana del 15-19- Settembre.

A livello daily la situazione è ancora più complessa: le quotazioni si sono ristabilite fermamente sotto la trend-line blu segnalata settimana scorsa, che funge da spartiacque tra le previsioni rialziste e ribassiste.
Rimane quindi negativo il quadro generale, confermato anche dallo stazionamento delle contrattazioni sotto la media mobile a 55 periodi.

L’area che negli ultimi giorni ha sorretto le quotazioni è 26800: livello da tenere in considerazione nella settimana a venire. Se violato al ribasso con volumi adeguati, i prezzi subiranno una forte accelerazione fino al prossimo supporto previsto.

Analisi tecnica: le 24 Regole di Gann

 Mr. Gann, nei suoi scritti cita più volte una serie di regole comportamentali dedicate agli investitori. L’attenta osservazione e applicazione di queste, riduce sensibilmente il rischio di perdere i propri risparmi nei mercati mobiliari. Invitiamo ad una lettura attenta di quanto segue, ma soprattutto ad un’analisi personale rispetto a queste regole, così da essere in grado di riconoscere e correggere i propri errori immediatamente.

Le 24 Regole di Gann

1) Dividi il tuo capitale in 10 parti uguali e rischiane al massimo solo una per operazione.
2) Usa sempre lo stop loss.
3) Non sovraesporti (overtrade), perchè violeresti la regola N.1.
4) Non permettere mai che un profitto diventi perdita. Per far ciò alza il tuo stop-loss (o abbassalo se sei al ribasso) man mano che i prezzi salgono (o scendono). In tale maniera, l’eventuale inversione di tendenza, ti “liquiderà” mentre sei ancora in “profitto”.
5) Segui sempre la tendenza. Non pensare di anticiparla. Non intervenire ne in acquisto ne in vendita se non sei sicuro della direzione del mercato o del singolo titolo.
6) Se hai dubbi, astieniti da qualsiasi operazione.

Non solo prezzi: introduzione ai volumi di scambio

 Solitamente si pensa che un’analisi si esegue unicamente sulle serie di prezzi: in realtà questo atteggiamento riduce la possibilità di creare un quadro complessivo e approfondito del Mercato oggetto di studio. È utile unire alle serie di prezzi e al loro studio, i volumi di scambio (disponibili su qualsiasi piattaforma di trading) per ricercare conferme o anomalie di mercato.

Per volumi si intende la quantità scambiata di uno strumento (siano azioni, future, covered warrant, o quant’altro). Sono solitamente visibili nella parte inferiore di un grafico, e sono rappresentati da un istogramma: ogni barra dell’istogramma indica la quantità di scambi avvenuti nell’arco di tempo impostato (time frame). Vi si possono applicare determinati oscillatori come sulla serie di prezzi.

Innanzitutto, i trend dei mercati devono essere sostenuti da elevati volumi per durare nel tempo. Così anche nelle inversioni di tendenza, bisogna assistere ad un aumento sulla media degli scambi, per avere una conferma che l’inversione stia effettivamente avvenendo.

Metodi di rilevazione grafica: il grafico lineare

 Il primo passo da fare per studiare un grafico, è sicuramente scegliere la modalità di rilevazione dei prezzi: generalmente abbiamo 2 grandi categorie di grafici:

prezzo in relazione al tempo (dove si imposta il tempo di rilevazione del prezzo);

prezzo svincolato dal fattore tempo (vengono rilevate le variazioni di prezzo senza un timing costante).

Per quanto riguarda la prima categoria di rilevazioni, l’esempio più conosciuto è quello del classico grafico lineare, che rappresenta l’andamento dei prezzi rilevati ad una certa distanza di tempo (il time frame).

La bancarotta di Lehman Brothers segna la fine del sogno americano della banca di investimenti tout court

 Con il tragico fallimento della quarta banca d’affari americana Lehman Brothers, dopo il salvataggio in extremis di Bears Stern, e quello mascherato sotto mentite spoglie di acquisizione da parte di Bank of America, della terza banca d’affari Merril Lynch, si chiude definitivamente l’era delle banche d’affari e di investimento, che grazie ai loro guadagni spropositati, sembrava potessero e dovessero sostituire  il tradizionale modello bancario, fondato sulla ricerca e raccolta del risparmio presso i clienti. Una banca d’affari è un istituto di credito il quale (a differenza delle banche commerciali) non permette depositi, ma offre servizi di alto livello e specula con elevato rischio (Lehman aveva un esposizione di 35 volte il valore dei propri asset). Inoltre molte di queste banche offrono servizi di consulenza per le imprese in materia finanziaria e in operazioni straordinarie come il collocamento in Borsa o acquisizioni e fusioni di asset ed imprese. Inoltre operano come intermediari sui mercati mobiliari e forniscono a societa o ad enti locali finanziamenti sottoscrivendo e collocando le nuove emissioni di titoli.

I cda della settimana: Alitalia, Autogrill, Olidata, Enia ed altri

 Occhio ai CDA della settimana, dove alcuni di questi porteranno delle evidenti oscillazioni del proprio valore in borsa permettendo ai piccoli e medi investitori di rendere possibili dei buoni guadagni in poco tempo. In evidenza i titoli tecnologici e a seguire quelli immobiliari in vista di nuove acquisizioni e vendite di quote.

Nel CDA dell’Alitalia si decideranno l’entrata dei nuovi soci, inparticolare si discuterà :

– l’elenco dei soci italiani di Alitalia

– il ruolo di Air One e le scelte di Carlo Toto

– le nuove norme governative sull’amministrazione straordinaria.

– il cda della compagnia sulla semestrale

Inizio settimana negativo per le Borse asiatiche, India ha perso il 29% da inizio anno

Non inizia bene la settimana per le borse asiatiche: Seul ha terminato in calo dello 0,89% a 1.715,59 punti, mentre Taiwan ha perso lo 0,33% a 7.876,49 punti. In prevalenza negative le altre piazze asiatiche, ma tiene Hong Kong +0,09%. Deboli Singapore -0,93%%, Kuala Lampur -1,09%, Jakarta -0,35%, Bangkok -1,24% e Shangai -1,26%.

Giornata nera per la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in ribasso. A pesare sono stati soprattutto i titoli del grandi esportatori ed i finanziari. L’indice Nikkei ha perso così lo 0,61% a 13.857,47 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno lo 0,65% a 1.347,93 punti.

La crescita del Pil dei Paesi emergenti crea inflazione ed aumenta il prezzo del greggio

Anche nei c.d. Paesi emergenti si avvertono crescenti pressioni inflazionistiche, tanto che molti hanno già alzato i rispettivi tassi di riferimento oppure stanno per farlo (Russia, India, Cile, Sud Africa e, in previsione, a breve anche Turchia e Messico). In India l’indice dei prezzi è a +11,05%. Per anni India e Cina hanno dato sussidi per energia e materie prime. Ora non possono più sostenerne il prezzo, ma rischiano contraccolpi inflattivi. La scorsa settimana la banca centrale indiana ha aumentato i tassi di interesse, per la prima volta da 15 mesi. Sono allo studio altre immediate azioni per frenare l’inflazione che, tra l’altro, sta demolendo la popolarità dell’attuale premier Manmohan Singh, in vista delle elezioni politiche del 2009.

Wall Street chiude positiva: in evidenza Intel, sottotono bancari e petroliferi

Chiusura positiva per la borsa di New York nonostante nei giorni scorsi gli indici erano stati frenati dai dati sulla disoccupazione Usa che hanno parzialmente