Le turbolenze degli ultimi giorni stanno facendo diminuire l’appeal dell’azionario agli occhi degli investitori internazionali. Tuttavia, secondo James Ross, responsabili degli investimenti azionari globali di AllianceBernstein, anche se le borse hanno cominciato a “ballare” conviene ancora investire sulle azioni, in quanto le valutazioni correnti non sono care. Lo strategist ricorda che “il quantitative easing ha creato un ambiente artificiale in cui le azioni e i bond hanno potuto crescere contemporaneamente”. Tuttavia, secondo l’esperto questo trend non potrà proseguire anche in futuro.
investire in azioni
Come investire con l’inflazione ai minimi
Fino a qualche mese fa l’inflazione era lo spauracchio tanto temuto dai policy makers, a causa delle continue iniezioni di liquidità effettuate dalle banche centrali. Oggi, invece, si teme un’accelerazione delle pressioni deflazionistiche, in un contesto macroeconomico caratterizzato da crescita modesta ed elevata disoccupazione sia negli Usa che in Europa. La parabola dell’inflazione è davvero molto strana, considerando che oggi è appena superiore all’1% in Italia e in Europa. Investire con l’inflazione ai minimi compota strategie di investimento leggermente diverse, rispetto a quando l’inflazione cresce a un tasso più elevato.
Come investire in borsa in uno scenario di bassa crescita economica
Da inizio anno l’investimento in borsa che ha pagato di più è stato quello sull’azionario di qualità (Stati Uniti, Germania, Regno Unito) e sui settori più difensivi, escluso quello delle utility. In un contesto di bassa crescita economica, Wall Street e Francoforte hanno toccato i massimi storici e solo sul finire di maggio hanno iniziato una correzione. Il comparto dei beni di largo consumo, farmaceutico e delle telecom hanno fatto nettamente meglio rispetto a settori maggiormente legati al ciclo economico. A Piazza Affari si sono distinti i titoli industriali.
Quanto vale Facebook?
Quanto vale Facebook? E sopratutto, quanto potenziale ha ancora? Perchè se qualcuno intende investirci non deve solo sapere il prezzo “giusto” per evitare fregature, ma deve anche pensare che nel tempo il valore del suo investimento possa crescere e perchè questo accada serve dare continuità ad un progetto.
Partiamo dall’inizio e vediamo le stime sul valore; esperti e meno esperti si interrogano e l’Economist ci risponde con un grafico estremamente esaudiente che riproponiamo dopo il salto. La prima riga ci mostra la “popolazione” di Facebook che come vediamo si colloca al terzo posto dopo Cina ed India. Il grafico non ha un verso senso ma serve solo a rendersi conto della diffusione enorme che il social network ha consolidato nel tempo. La seconda riga è quella che più ci interessa invece;
►Facebook, tutti i numeri del social network di Mark Zuckerberg
Piazza Affari: “Il Sole 24 Ore” dal collocamento ad oggi
Il collocamento delle azioni del Sole 24 Ore, tanto atteso da Piazza Affari, è avvenuto il 6 Dicembre 2007 ad un prezzo di 5.75 euro per azione per una capitalizzazione di 749 milioni.
Sicuramente il momento scelto per entrare in borsa non è stato il migliore possibile, anzi le azioni sono state collocate proprio in mezzo alla bufera per dirla tutta. Tra il 2007 ed il 2008 si è sviluppata la fase di crisi bancaria USA che ha avuto ripercussioni su tutto il mondo ed è culminata con il bottom di Marzo 2009, punto da dove il mercato ha tentato poi di riprendere quota senza mai tornare sotto il minimo segnato in quel mese.