Ieri è iniziato il roadshow di Facebook, una tournee che porterà il famoso social netowork a contatto con il gotha della finanza mondiale allo scopo di ottenere l’appoggio dei grandi investitori internazionali. Ieri c’erano oltre 500 investitori, ma anche parecchi curiosi, all’ingresso dell’Hotel Sheraton di Manhattan a New York. Poi è arrivato Mark Zuckerberg, 28 anni, co-fondatore che ricopre anche la carica di chief executive officer. Il roadshow proseguirà in altre metropoli americane, come San Francisco, Boston e Chicago.
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Ipo Facebook inferiore alle stime di Wall Street
Cresce sempre di più l’attesa per la quotazione di Facebook in borsa. Il social network lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg (allora poco più che ventenne) e altri compagni di college, inizialmente progettato solo per gli studenti dell’Università di Harvard, continua nel suo percorso di avvicinamento al gotha della finanza mondiale. Lo scorso primo febbraio ha iniziato a presentare i documenti alla SEC per la quotazione al Nasdaq (simbolo: FB). L’Ipo dovrebbe avere inizio il 18 maggio prossimo, mentre lunedì prenderà il via il roadshow di presentazione agli investitori mondiali.
Ipo Facebook a maggio 2012
Facebook si prepara al più grande collocamento azionario della storia del mercato web. Secondo l’autorevole “The Wall Street Journal”, il famoso social network guidato dal 28-enne Mark Zuckerberg è ormai pronto a sbarcare in borsa e l’Ipo dovrebbe avvenire il prossimo maggio. Un indizio importante delle manovre in corso arriva dalla sospensione degli scambi dei titoli Facebook quotati sul grey market (mercato grigio), cioè un mercato chiaramente non regolamentato dove la fanno da padrone broker e banche d’affari.
Facebook in Borsa tra due mesi circa
Le previsioni per le Piazze mondiali non spaventano gli investitori quando si parla del debutto in Borsa di Facebook; anche se sappiamo che il trend più o meno agisce a 360 gradi ed una fase di crisi o di recessione trascina tutto con se nel baratro, sembra che chi sta controllando l’Ipo di Facebook non si faccia problemi a fare congetture unicamente sulle potenzialità vere del social network. Escludendo però catastrofi finanziarie della portata dei sub-prime quello che effettivamente ci si attende è un debutto con i fiocchi anche nel caso in cui il mercato dovrebbe avere una fase di debolezza.
Negli ultimi mesi molte società che operano su internet hanno provato il debutto in borsa ma non tutte hanno rispettato le aspettative. Perchè per il social network di Mark Zuckerberg le cose dovrebbero andare diversamente?