Il consiglio di amministrazione di Iren ha scelto di dare il via all’esercizio del diritto di vendita, ad A2A, della quota del 21 per cento nel capitale di Edipower. Grazie al disimpegno deliberato dall’utility di controllo dei comuni di Genova e Torino coincide con la possibilità di acquistare due (su nove) nuclei produttivi detenuti attualmente da Edipower, come la centrale termica di Turbigo, alla periferia di Milano, e la centrale idroelettrica di Tusciano, nel territorio salentino.
Iren
Discussioni ancora aperte sul dividendo Iren
C’è un dividendo che fa molto parlare e discutere in questi giorni ed è quello di Iren: si tratta, come è noto, della spa di Reggio Emilia che opera come multiservizi (in particolare nell’ambito dell’energia elettrica), a cui è stato richiesto di presentare in tempi brevi un importante piano industriale. L’invito è giunto direttamente dal municipio reggiano, con il sindaco Graziano Delrio che ha auspicato una maggiore focalizzazione sugli assets strategici e una accelerazione decisa per quel che riguarda la politica delle dismissioni. D’altronde, non si può che provvedere in questo senso, dato che l’indebitamento del gruppo è molto vicino ai tre miliardi di euro, come è stato evidenziato dai recenti risultati relativi al 2011.
Il dividendo Iren divide sindaci e direzione generale
Il dividendo di Iren non smette di far discutere: le ultime esternazioni di Andrea Viero, direttore generale della compagnia attiva nel settore dei servizi, non lasciano spazio alla minima ombra di dubbio, visto che si è trattato di una vera e propria risposta a quei sindaci che si sono dichiarati insoddisfatti dell’importo di tale cedola. Lo stesso Viero ha spiegato come questi soggetti siano anche degli azionisti, quindi spetta proprio ad essi di proporre un adeguamento del dividendo, magari attingendo alle riserve, come si è soliti fare in questi casi. In effetti, le riserve che attualmente Iren può vantare sono pari a cinquantuno milioni, quindi i sindaci hanno l’ampia possibilità di adottare una decisione in tal senso, anche diversa rispetto a quella finora in vigore.
Per Iren probabile taglio della cedola
Iren, spa emiliana attiva nel campo dei multiservizi e quotata a Piazza Affari, dovrà fare i conti con un bilancio piuttosto negativo per quel che concerne il proprio bilancio: tutto deriva, infatti, dalla riorganizzazione che Edison sta approntando, visto che le due partecipazioni in quest’ultima e in Edipower dovrebbero essere determinanti per delle svalutazioni maggiori del previsto. In pratica, Iren sarà ora costretta a registrare una perdita di valore che Bnp Paribas ha calcolato in circa 267 milioni di euro. In aggiunta, questa situazione si rifletterà in maniera inevitabile anche per quel che riguarda il capitale e il dividendo, con quello relativo al bilancio del 2011 che è destinato a ridursi.