Modifiche al fondo Efsf che rafforza salvataggio Stati UE

 Il Fondo europeo per la stabilità finanziaria (EFSF) potrebbe subire delle modifiche che ne ampliano il ventaglio di possibilità volte ad aiutare gli stati membri. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha esortato ieri il parlamento affinchè siano approvate le modifiche appunto per ampliare i poteri del fondo di salvataggio della zona euro, sottolineando che il cancelliere Angela Merkel ricevera’ il totale appoggio del suo partito nella votazione di questo mese. Il voto è programmato per il 29 settembre. Nei giorni scorsi la Corte costituzionale tedesca ha stabilito a Karlsruhe che il parlamento della Germania dovrà avere più voce nei futuri interventi di aiuto della zona eurolandia.

Moody’s: possibile downgrade per l’economia italiana

 Che la situazione italiana fosse critica ormai se ne erano accorti in molti. Evidentemente la situazione é più negativa di quanto potessimo pensare perchè la condizione dell’Italia sui mercati internazionali probabilmente subirà un peggioramento. Arriva in queste ore un monito da Moody’s, l’agenzia di rating tiene i nostri titoli in osservazione, a causa del contesto politico ancora incerto che tarda a ratificare interventi strutturali. L’ultima valutazione era ferma ad Aa2, ovvero rating alto e qualità più che buona, e anche se il titolo non è fra i prime, cioè tra quelli massimamente sicuri, non è certamente negativo. Moody’s però ha tenuto a precisare che il voto dell’Italia è sotto revisione per un possibile downgrading dal 17 giugno scorso e che le operazioni di revisione durano in medie tre mesi.

La fiducia italiani si riduce a causa della crisi

 La fiducia degli italiani, continua a calare per il terzo mese consecutivo. Sfiducia anche per la previsione sull´andamento della situazione italiana nei prossimi 12 mesi. E’ questa la tendenza che emerge dall’ultimo osservatorio mensile che è stato pubblicato in questi giorni da Findomestic. In una nota la compagnia ha sottolineato che ad agosto meno di un italiano su dieci ha ritenuto di riuscire ad aumentare il proprio risparmio per il prossimo anno. La previsione è inferiore non solo rispetto al mese precedente ma anche nei confronti dello stesso periodo rispetto allo scorso anno, quando gli italiani avevano qualche speranza di poter risparmiare qualcosa.

OCSE: crescita rallenta, timori recessione

 Nel secondo trimestre di quest’anno l’economia complessiva dell’area Ocse ha segnato una crescita dello 0,2% a fronte di una ripresa del Pil della zona dello 0,3% nel trimestre precedente. I dati sono stati rilevati e resi noti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Meno rosea la situazione dell’Eurozona dove la crescita si è attestata allo 0,2% a fronte di una ripresa dello 0,8% nel trimestre precedente. Prendendo ad esempio due nazioni: la Germania ha subito un rallentamento della crescita dello 0,1% contro l’1,3% del trimestre precedente e la Francia vede una crescita che è pari allo 0% contro un +0,9% del trimestre precedente. La situazione per la Gran Bretagna invece è di una crescita dello 0,2% contro lo 0,5% del primo quarto del 2011. Il lontano Giappone vede invece una flessione del Pil dello 0,3% contro il -0,9% del primo trimestre.

Falsi invalidi e poveri, scoperti migliaia di truffatori

 Sono coloro che vivono alle spalle del resto degli italiani. Coloro che sempre più spesso vengono designati con l’appellativo di “parassiti”, sottraendo spesso le risorse a coloro che ne hanno realmente bisogno. Falsi invalidi e finti poveri: di questi sembra essere composta la schiera dei truffatori, scoperti, dell’Inps. La Guardia di Finanza, in sette mesi di indagine, ne ha scoperti oltre 3000, con un danno per le casse dello stato che secondo le stime ammonta a circa 48 milioni di euro.  Le Fiamme Gialle durante il loro lavoro hanno scovato “Poveri” con appartamenti e “ciechi” che guidano la macchina e vanno a fare la spesa tranquillamente in bicicletta oppure in auto. Ma la fila dei “furbetti del quartiere” non finisce qui: c’è i chi ha percepito la pensione dei parenti congiunti anche dopo la morte di questi ultimi.

Pil Italia: rischio crescita zero

 Dopo il tonfo del Pil negli anni più bui della crisi, l’Italia rischia non solo una bassa crescita anche per gli anni a venire, ma anche un prodotto interno lordo in espansione, anzi in stagnazione, in prossimità dello zero. E’ questo, in estrema sintesi, l’allarme lanciato dalla Confindustria, attraverso il proprio Ufficio Studi, nel rilevare e stimare come di questo passo l’Italia rischi fasi prolungate di crescita del Pil, annualmente, sotto la soglia dell’1%.

Veicoli commerciali Europa: boom immatricolazioni a maggio

 Viaggiano col vento in poppa, in Europa, le immatricolazioni di veicoli commerciali. In accordo con i dati forniti dall’Acea, infatti, nello scorso mese di maggio 2011 nel Vecchio Continente le immatricolazioni di veicoli commerciali hanno fatto registrare un balzo del 25,5%, in forte aumento anche rispetto all’aprile scorso quanto l’incremento era stato di poco superiore al 9%.

Istat: prezzi produzione maggio 2011 in calo

 Nello scorso mese di maggio in Italia l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali ha fatto registrare un calo congiunturale dello 0,1%, mentre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente c’è stato un aumento del 4,5%. A rilevarlo in data odierna, martedì 28 giugno del 2011, è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica.

Rischio Italia: Ft sul settore bancario

 Quella di ieri è stata una giornata di passione per i titoli del debito pubblico italiano, i cui rendimenti sul mercato, rispetto a quelli tedeschi, hanno fatto registrare un sostanziale allargamento. Oggi la situazione è decisamente più tranquilla, anche perché ieri il Tesoro, sebbene con rendimenti in sensibile aumento, è riuscito a piazzare senza patemi i Bot ed i Ctz in base alle aste già programmate.

Moody’s scatenata sull’Italia, minaccia raffica downgrade

 Dopo aver annunciato nei giorni scorsi che il rating sul debito sovrano potrebbe essere declassato, l’Agenzia Moody’s è sempre più scatenata sull’Italia visto che ha reso noto che sotto osservazione ci sono anche le principali società quotate in Borsa a Piazza Affari che sono a partecipazione pubblica. Stiamo parlando chiaramente di colossi come l’Eni, la Finmeccanica, l’Enel e Terna, così come anche Poste Italiane sarà marcata stretta al pari del merito creditizio del sistema Paese.

Pil Italia: crescita primo trimestre 2011 al rallentatore

 Dopo il calo del Pil nel biennio 2008-2009, è lenta, molto lenta la ripresa economica nel nostro Paese. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti reso noto che nel primo trimestre del 2011 il prodotto interno lordo italiano è cresciuto di appena lo 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua l’espansione si ferma all’1%. Vengono quindi confermate, sia su base congiunturale, sia tendenziale, le rilevazioni che l‘Istat, Istituto Nazionale di Statistica, aveva rilasciato in via preliminare il 13 maggio scorso.

Istat: Pil, Italia spaccata in due

 Il nostro Paese, in termini di crescita economica, rimane spaccato in due. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti rilevato e reso noto che, a fronte di un Pil 2010 cresciuto dell’1,3%, dopo il -5,2% del 2009, ed il -1,3% del 2008, il prodotto interno lordo non è cresciuto uniformemente su scala geografica.

Enel: Standard & Poor’s conferma rating, outlook negativo

 Dopo la revisione dell’outlook, da “stabile” a “negativo”, sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard & Poor’s ha allo stesso modo modificato il proprio orientamento su alcuni dei colossi quotati in Borsa a Piazza Affari. Tra questi c’è anche Enel, sulla quale Standard & Poor’s ha da un lato confermato i rating, ma dall’altro ha variato l’outlook da “stabile” a “negativo”.