Le ultime notizie relative alla possibile acquisizione di Yahoo fanno venire subito in mente il titolo di una celebre commedia di Shakespeare, “Molto rumore per nulla”: non si può pensare altrimenti dopo le innumerevoli offerte di compagnie multinazionali, ma soprattutto dopo la precisazione di ieri di Jerry Yang, cofondatore della società americana, il quale ha spiegato come la vendita potrebbe anche non essere necessaria. Le opzioni strategiche che il colosso di Sunnyvale sta percorrendo sono diverse, l’intento principale non è quindi necessariamente quello di una cessione, ma di venire incontro agli azionisti e di realizzare il maggior valore possibile.
Jerry Yang
Yahoo! per il post Jerry Yang: Carol Bartz nuovo Amministratore Delegato
Il 2009 di Yahoo! sembra essere cominciato sotto i migliori auspici: il consiglio di amministrazione del secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, infatti, ha messo fine allo stallo inaugurato dalle dimissioni del co-fondatore Jerry Yang nominando una “vecchia volpe” come Carol Bartz ad amministratore delegato dell’azienda.
Sono stati necessari circa due mesi per reperire sul mercato dei top manager una figura adatta al rilancio del marchio, tra i più famosi di Internet: era infatti lo scorso 18 novembre quando il 41enne Yang, cui si deve l’invenzione del motore di ricerca, rassegnò le proprie dimissioni dalla carica di amministratore delegato per dissapori con il CDA: gli azionisti non approvarono la linea di questo informatico divenuto imprenditore di se stesso (assieme al socio David Filo), dichiaratosi con insistenza ostile alla scalata portata da Microsoft al “suo” marchio fino a far così saltare uno degli affari più rilevanti degli ultimi anni.
Yahoo conferma il suo consiglio d’amministrazione: rimane da colmare il gap con Google
Gli investitori di Yahoo!Inc. hanno eletto il nuovo consiglio di amministrazione della compagnia, sostenendo l’amministratore delegato Jerry Yang con l’85% dei voti, dopo la “battaglia”
Yahoo: gli investitori insorgono, Jerry Yang ha tirato troppo la corda?
Yahoo! non sarà di Microsoft
Si è risolta in un niente di fatto la trattativa tra Microsft e Yahoo. Ieri, il 3 maggio Steve Ballmer aveva annunciato che entro 48
Yahoo profitti record ma Microsoft non alza l’offerta
Yahoo a Microsoft: si può fare ma non a questo prezzo
Tormentone Yahoo