Microsoft è la protagonista indiscussa delle vicende finanziarie di questi ultimi giorni: dopo l’’interessamento mostrato ieri dai vertici di Redmond nei confronti di Yahoo Incorporated, il colosso creato da Bill Gates torna a far parlare di sé per quel che riguarda la “conquista” di Skype, il celebre software di messaggistica e chiamate. Come ha accertato il quotidiano britannico Financial Times, l’acquisizione da 8,5 miliardi di dollari potrebbe diventare presto realtà, grazie soprattutto al via libera della Commissione Europea. In effetti, da Bruxelles sono giunti messaggi importanti da parte di Joaquin Almunia, il commissario che si occupa proprio di concorrenza all’interno dell’Ue.
Joaquin Almunia
Il giovedì nero delle Borse: timori per i debiti di Spagna e Portogallo
Le vendite sui listini internazionali sono state sospinte in maniera decisa dai crescenti timori che si stanno diffondendo in relazione allo stato dell’economia di paesi
Le exit strategies dell’Ecofin: stop ai superbonus dei banchieri
L’Ecofin è intenzionato a far proseguire le politiche espansive anche nel corso del 2010: questa posizione, che verrà anche ribadita nel corso del G20 dell’economia
Almunia si mostra preoccupato per la situazione economica di Italia e Grecia
Il commissario agli Affari economici e monetari dell’Unione Europea, Joaquin Almunia, lancia l’allarme sulla situazione critica che sta attraversando l’Europa: si tratta sostanzialmente solo dell’inizio del periodo critico e ci si aspetta da un momento all’altro che nei paesi dell’area euro possa scoppiare una vera e propria emergenza dal punto di vista finanziario. Secondo le parole dello stesso Almunia:
Certo, sono possibili altre crisi in Europa e nella zona euro, ma siano pronti e attrezzati per contrastarle.
Il commissario si è detto anche molto preoccupato in relazione alla situazione di alcuni paesi, in particolare la Grecia e l’Italia, i quali non hanno provveduto a consolidare le loro finanze pubbliche prima della crisi economica.
Crisi, allarme Europa. Italia, Pil a -2%. E la Fiat tratta con Chrysler
L’ombra della crisi sull’Europa. Non è una novità, ma questa volta è il Commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia a parlare. L’Europa arretra ed esplode il deficit. In previsione, il prodotto interno lordo della zona euro scenderà dell’1,8%. In Italia, naturalmente, calerà ulteriormente: 2% – come previsto anche in precedenza dagli analisti della Banca d’Italia. Saranno 12 nazioni europee (compresa, sempre naturalmente, l’Italia), a vedere un superamento dei limiti del Patto di Maastricht del disavanzo pubblico.
I dati di previsione diffusi da Bruxelles non sono incoraggianti: si stimano, infatti, 3,5 milioni di disoccupati in più l’anno prossimo in Europa.
Parole chiare:
La situazione economica e la prospettiva rimangono eccezionalmente incerte, mentre il mondo fronteggia la sua crisi peggiore dal tempo della Seconda guerra mondiale