Spinta dalla crisi Fiat, come il resto dell’industria dell’automobile, sarà costretta ad una ristrutturazione radicale che ne cambierà i connotati. Per tornare a generare valore dovrà ridurre i costi e spingere a fondo sull’innovazione. L’auto del futuro dovrà costare meno ed avere sempre maggiore efficienza sia dal punto di vista dei consumi che da quelli della resa su strada. Questo comporterà perciò un profondo e radicale cambiamento in quello che è stata l’organizzazione dell’industria dell’auto fino ad ora. Questo almeno è quanto pensano il suo amministratore delegato Marchionne e gran parte degli esperti del settore. La situazione disastrosa in cui versano Gm e Chrysler in America, ha dimostrato come la politica dei grandi suv onnivori di energia portata avanti dai colossi di Detroit per anni e le loro grandiosi politiche di sviluppo di macchine sempre più potenti ed ingombranti è fallita miseramente.
Eni, 17 miliardi di dollari per investire nel petrolio venezuelano
Le risorse energetiche venezuelane facevano gola da tempo ad Eni e l’ultimo annuncio della spa conferma questo interessamento così marcato: in effetti, l’Ente Nazionale Idrocarburi