Vola in borsa il titolo della Lazio, +13,21% a 0,300 euro, mentre Juve e Roma chiudono in negativo. Il titolo è spinto dalla vittoria in campionato, arrivata in un momento in cui la zona retrocessione sembrava troppo vicina, ma soprattutto dalla notifica della Consob che ha comunicato di aver accertato un patto “occulto” tra Lotito e Mezzaroma. Il patto avrebbe avuto come oggetto l’acquisto di concerto di azioni ordinarie della SS Lazio Spa, pari al 14,61% del capitale della società.
Il patto risalirebbe al 2005 quando Capitalia decise di dismettere la propria quota di capitale della società biancoceleste. il gruppo bancario era in possesso proprio di quel 14,60%, acquistato da Roberto Mezzaroma. A quel tempo Lotito deteneva il 29,89%, che corrisponde quasi alla soglia rilevante ai fini dell’opa obbligatoria (30%). La Consob ha denunciato il fatto che Mezzaroma non avesse acquistato le quote di sua spontanea iniziativa, ma che il tutto fosse frutto di un patto con Lotito.
I patti parasociali, secondo l’articolo 112, dovrebbero essere notificati alla Consob entro cinque giorni dalla stipulazione. Come provvedimento la Consob ha sospeso il diritto di voto al presidente biancoceleste; per riacquisirlo dovrà alienare quel 14,48%, la quota che risultava eccedente il 30% al momento del patto.