Sono ben sei i commi che la Legge di Stabilità dedica ai Caf, i Centri di Assistenza Fiscale: nel dettaglio si tratta dei commi 30, 31, 32, 33, 34 e 35 dell’articolo 4 di questo testo normativo, i quali fanno espresso riferimento alla riduzione dei compensi di loro spettanza, ovviamente per quel che concerne le attività legate alla compilazione e all’invio delle dichiarazioni dei redditi. In aggiunta, non bisogna dimenticare nemmeno il taglio di un altro compenso, gli 1,03 euro dovuti per lo sfruttamento del canale elettronico Entratel.
legge stabilità 2011
Legge di stabilità, novità importanti per srl e spa
Nemmeno le principali società capitalistiche del nostro paese sono riuscite a sfuggire alle innovazioni lanciate dalla Legge di Stabilità per il 2012: le modifiche alla disciplina di spa e srl sono infatti rilevanti e vale sicuramente la pena approfondirle nel dettaglio. In particolare, per quel che concerne le società a responsabilità limitata, è stato previsto che il sindaco unico sia nominato in maniera facoltativa, mentre in merito alle società per azioni bisogna sottolineare come l’articolo che è stato cambiato è il 2397 del codice civile, sempre in riferimento al collegio sindacale e ai ricavi e al patrimonio netto. In pratica, questo vuol dire che anche nelle srl che presentano le dimensioni maggiori, lo stesso collegio sindacale, il tipico organo di vigilanza delle società capitalistiche italiane, è quantomeno obbligatorio.
Tagli anche per gli statali con la legge di stabilità
I tagli complessivi delle spese rimodulabili dei ministeri, allo scopo di risparmiare sulla spesa pubblica, dopo le modifiche al Senato, con la legge di stabilità risultano ammontare a 9,606 miliardi nel 2012, 4,401 nel 2013 e per per finire a 4,259 nel 2014. Tagli anche nel settore dei dipendenti pubblici: gli statali in esubero potranno essere posti ‘in disponibilita’ con un’indennita’ pari all’80% dello stipendio per due anni. Saranno inoltre abolite alcune indennita’ e rimborsi per trasferimento. Altri 2 milioni di euro saranno tagliati dalle spese di vitto del personale dell’Arma dei Carabinieri fuori sede e del personale della Guardia di Finanza.
Legge di Stabilità: focus sui tagli ai ministeri
Ancora focus sulla legge di Stabilità 2012 che va’ a coprire tutti i temi caldi (e non) del momento introducendo una moltitudine di novità in tutti gli ambiti, alcune decisamente negative.
Se l’aspetto più discusso è quello delle pensioni, quello più interessante per capire le ripercussioni a lungo termine di quanto appena approvato riguarda tutti i tagli che sono previsti, sia in termini monetari che di personale.
Abbiamo ad esempio la mobilità per gli statali in esubero che garantirà però l’80% dello stipendio per due anni. Sono stati confermati anche i tagli alla sicurezza che interessano l’Arma dei Carabinieri (per circa 2 milioni di euro) ed il personale della Guardia di Finanza, ma sono stati tolti anche 87.7 milioni di euro (anzi, verranno tolti per la precisione entro il 2013) per le spese sui volontari dei vigili del fuoco. Ridotto anche il fondo di rotazione per le vittime dei reati di mafia. Tagli anche all’editoria per circa 50 milioni in 3 anni (ridotti dalla prima ipotesi che vedeva oltre 160 milioni in 3 anni).
Legge di Stabilità: la norma sui distretti turistici
La Legge di Stabilità per il 2012 va analizzata nel dettaglio per comprenderne la portata delle novità e i vari settori che sono coinvolti: uno di questi è quello turistico, con l’articolo 17 che si riferisce direttamente ai relativi distretti. Come recita espressamente il testo in questione, all’articolo 3, comma 5, del Decreto 70 del 2011 (il cosiddetto “Decreto Sviluppo”) deve essere aggiunto un periodo specifico: Il relativo procedimento si intende concluso favorevolmente per gli interessati se l’amministrazione competente non comunica all’interessato, nel termine di novanta giorni dall’avvio del procedimento, il provvedimento di diniego. La norma in questione non è altro che una delle ultime proposte del Ministero del Turismo, il quale non è stato preso in considerazione e conseguentemente eliminato dal nuovo governo Monti.
Legge di stabilità pronta in tempi record
In tempi record il Ddl stabilità è legge. Ha ottenuto alla Camera 380 voti favorevoli, 26 contrari e due astenuti, il Quirinale ha già provveduto a promulgarla, disponendone la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Mario Monti non vuole perdere tempo. Al lavoro da ieri alle 9,30 a Palazzo Giustiniani, nei suoi nuovi uffici del Senato, ha incontrato il presidente della Bce, Mario Draghi, Pier Luigi Bersani e il vice-segretario del Pd, esperto di questioni economiche, Enrico Letta. Durante i suoi vari colloqui è arrivato il via libera alla Legge di Stabilità. La squadra dei ministri del nuovo premier Mario Monti ha inserito nella manovra quelle che sono ritenute le misure indispensabili per contrastare il debito e rilanciare la crescita: dall’economia allo sviluppo, dal lavoro al welfare, dall’istruzione alla giustizia.