Gli inquirenti provano a stringere il cerchio su Banca Mps, travolta dallo scandalo dei derivati finanziari e dalle presunte pratiche di occultamento di documenti contabili da parte dei precedenti vertici societari. Ora nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena spunta l’ipotesi di falso in bilancio. La Procura della Repubblica di Siena sta provando ad accelerare sul caso derivati, che finora avrebbero generato perdite per 500 milioni di euro. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di falso in bilancio, visto che le perdite del 2008 e 2009 non sono state iscritte a bilancio.
management
Ansaldo STS: azioni proprie, parte programma acquisto
Con la finalità di portare avanti i piani di incentivazione, già approvati, del management, Ansaldo STS ha reso nota la partenza del programma di acquisto
Telecom Italia riorganizza il management
Mini-rivoluzione in casa Telecom Italia per quanto riguarda alcune posizioni di vertice. L’operatore ex-monopolista ha infatti reso noto d’aver attuato, con decorrenza immediata, alcuni cambi
Economist: intervista a John Elkann al ponte di comando della IFIL
Oggi entra a far parte del Consiglio della Fiat mio nipote, primogenito di mia figlia Margherita. Sta per compiere 22 anni, la stessa età che avevo io quando entrai in Consiglio nel 1943. John Elkann è giovane, ma ha già dimostrato di possedere notevoli capacità e doti morali. Ritengo che l’ingresso di John sia il modo più significativo per far sentire, anche simbolicamente, la continuità della vicinanza della famiglia nei confronti della Fiat e del management che porta avanti le responsabilità della gestione dell’azienda.
John Jacob Philip Elkann detto Jaki è oggi un manager italiano, azionista e dirigente FIAT. Figlio di Margherita Agnelli e del giornalista e scrittore Alain Elkann, è nipote dell’industriale Gianni Agnelli e quindi erede della famiglia Agnelli a cui fa capo la Fiat.
Italease: rinnovato patto parasociale
anche se l’istituto si e’ impegnato a cercare autonomamente altre forme di founding. Il Patto di stabilita’ dell’istituto di leasing era in scadenza il 28 aprile prossimo e, senza cambiamenti sarebbe stato tacitamente rinnovato per tre anni (il patto era stato firmato il 28 aprile 2005, con decorrenza dal 6 maggio 2005). I soci, invece, hanno deciso di dare una nuova configurazione al Patto, rinnovandolo per un solo anno, fino al 28 febbraio 2009 appunto. Banca Popolare di Milano vuole assolutamente restare tra i soci di Italease. Se non si riuscirà a trovare un azionista strategico da qui a un anno, ha affermato il direttore generale della Pop Milano Fabrizio Viola,
si andrà avanti così, rimaniamo per sostenere la banca come abbiamo fatto fino ad adesso anche se siamo talmente piccoli che contiamo poco. L’azienda funziona e mi sembra che l’attuale management stia facendo un ottimo lavoro e quindi, va sostenuto.