Combattere l’evasione fiscale riuscendo a recuperare 12 miliardi di euro in tre anni: si tratta di un obiettivo ambizioso quello ricercato da Mario Draghi su un terreno già battuto dai suoi predecessori. L’attuale presidente del Consiglio sarà capace di fare meglio?
Mario Draghi
Cassa Depositi e Prestiti, arriva Dario Scannapieco
Mario Draghi sta prendendo in mano le redini di tutti quei luoghi chiave che nei prossimi mesi saranno chiamati a gestire i fondi europei attraverso il posizionamento di suoi fedelissimi nelle cabine di regia: l’ultimo in ordine di tempo è il nuovo numero uno di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco.
Mario Draghi insiste: Web Tax in arrivo?
Mario Draghi ha affrontato diverse problematiche nel corso del suo ultimo intervento al Senato, nell’attesa di intervenire al Consiglio Europeo del 25 e 26 marzo e, dopo aver fatto il punto sulla vaccinazione contro il coronavirus e in generale sulla situazione italiana, ha anche chiamato in causa la possibilità, sempre più concreta, di dare vita a una Web Tax.
MPS, con Draghi percorso più semplice per la vendita
MPS è senza dubbio una delle banche più osservate in modo speciale nelle ultime settimane da parte di investitori e non. La necessità di una fusione per poter rispondere alle richieste dell’Unione Europea al fine di sbloccare la posizione del governo all’interno del suo consiglio di amministrazione si sta facendo pressante e si pensa che l’arrivo di Mario Draghi al governo possa facilitare l’iter da seguire.
BCE, l’ultimo board di Mario Draghi
Quello che si svolgerà oggi sarà l’ultimo consiglio della Bce che Mario Draghi presiederà: ma considerare questa riunione come una mera occasione di addio per quello che presto diventerà l’ex governatore della banca centrale europea sarebbe un’errore. Oggi Draghi sarà chiamato ancora una volta a difendere le sue scelte in materia di politica economica.
Bce, nuovo quantitative easing da novembre
La BCE non bada a spese per sostenere l’economia europea ed evitare una possibile crisi: è arrivato infatti il via libera ad un nuovo round di quantitative easing da novembre ed un taglio dei tassi sui depositi.
Bce, tassi fermi fino a metà 2020
I tassi d’interesse rimarranno fermi almeno fino a metà del 2020: è stata questa la decisione del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, che non esclude nemmeno l’ipotesi taglio al fine di sostenere il raggiungimento dell’obiettivo posto per l’inflazione.
Mario Draghi: per Italia lavoro e crescita le priorità
Devono lavoro e crescita le priorità italiane: è necessario lavorare su queste due criticità. E’ questo ciò che suggerisce Mario Draghi, interrogato dai giornalisti sulla situazione del Belpaese e su quel che sarebbe necessario fare per ripartire.
Draghi: Europa rallenta ma Bce pronta a reagire
Vi è un effettivo ribasso per ciò che concerne la crescita dell’Europa, ma la Bce è pronta ad affrontare qualsiasi situazione: è questo ciò che ha sottolineato il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi oggi a Francoforte.
Bce, Mario Draghi: improbabile recessione per Germania ed Italia
E’ improbabile che la Germania o l’Italia possano finire in recessione: è questo uno dei punti chiariti da Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’ultimo incontro del consiglio direttivo della BCE, la quale ha tra l’altro deciso di mantenere bassi i tassi di interesse.
Mario Draghi: l’incertezza mette a rischio l’Europa
Mario Draghi non è molto ottimista: i dati post fine quantitative easing sono stati più blandi del previsto e l’incertezza generale potrebbe, secondo il presidente della Banca Centrale Europea, mettere a rischio la tranquillità dell’Europa.
Bce, Mario Draghi conferma fine quantitative easing
Nonostante una flebile speranza di rinvio si è verificato quello che tutti gli analisti si aspettavano: Mario Draghi ha confermato la fine del quantitative easing come era stato annunciato precedentemente dalla BCE.
Mario Draghi conferma lo stop al quantitative easing
Non sarà ancora da escludere un aiuto a medio termine in futuro, ma per il momento Mario Draghi, nel corso dell’audizione al Parlamento Europeo, conferma lo stop al quantitative easing con la fine del prossimo mese. E, seppur senza nominarlo, tira le orecchie anche al nostro paese per la gestione della questione “manovra“.
BCE pronta a dare il via a nuovi aiuti per Francia ed Italia?
BCE pronta a dare il via a nuovi aiuti per Francia ed Italia? Non proprio, ma quasi, data la situazione macroeconomica di entrambi gli Stati. Soprattutto ora che manca davvero poco all’ufficializzazione finale della fine del quantitative easing.