Nessuno se lo aspettava: a sorpresa Vincent Bolloré ha deciso di lasciare il patto che lega i principali soci di Mediobanca, approfittando della possibilità data dalla finestra d’uscita aperta fino al 30 settembre. Cosa significa questo?
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Mediobanca chiude bene ed alza il dividendo
Mediobanca alza il dividendo: un’azione che può permettersi grazie all’ottimo funzionamento della sua nuova strategia di riposizionamento del Wealth management e il potenziamento del credito al consumo. L’incremento registrato? Ben il 27%.
Mediobanca utile ottimo: Bollorè rimane?
Non è un buon periodo per Vincent Bolloré: quel che ha seminato in Italia per ciò che riguarda Mediaset e Telecom si è tramutato in “tempesta”, ma complice i buoni risultati di utile ottenuti sui nove mesi da Mediobanca nessuno vede il manager lasciare il suo posto.
Pirelli lascia Mediobanca e cede la sua quota
Pirelli ha deciso di vendere le sue quote in Mediobanca, ponendo fine ad un percorso annunciato e parte della sua “rinascita” a livello economico e borsistico e conquistando una spinta in più nelle odierne quotazioni di Piazza Affari.
Unicredit: il bilancio e dividendo crescono
L‘aumento di capitale ha fatto bene ad Unicredit: quei 13 miliardi sono stati in grado di dare alla banca una notevole spinta in avanti, facendo ripartire in positivo il bilancio ed aprendo la possibilità nei confronti di un dividendo più alto per gli azionisti.
Mediobanca: risultati migliori del previsto
Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2017-2018 con un utile netto di 301 milioni di euro. Un risultato davvero oltre le aspettative (si parla di un +11% annuale) che ha portato il titolo a crescere in Borsa in modo sensibile.
Borsa Italiana debole dopo voto in Germania
Borsa Italiana debole insieme alle altre europee dopo la difficile vittoria di Angela Merkel in Germania. Per quanto i mercati tendano a non risentire in modo impietoso del risultato del voto, qualche perplessità su ciò che potrebbe accadere in Germania permane.
Mediobanca: utile netto in forte rialzo
Mediobanca ha ottenuto dei risultati straordinari nel biennio 2016/2017: è stato infatti raggiunto un aumento dell’utile netto pari al 24% e quindi a 750 milioni di euro, un numero decisamente più alto rispetto alle aspettative.
Mediobanca piano industriale 2014 – 2016
Mediobanca ha presentato il piano industriale 2014 – 2016. Un documento particolarmente atteso dagli stakeholders, e prevalentemente concentrato su una maggiore focalizzazione delle attività corporate & investment banking, retail e wealth management, e sulla già preannunciata riduzione dell’esposizione all’equity per 2 miliardi di cui 1,5 attraverso alcune cessioni programmate, concernenti diverse partecipazioni in società italiane.
Banco Popolare ha bisogno di 1,3 miliardi secondo Mediobanca
Le banche italiane hano fatto passi da gigante negli ultimi due anni, potenziando i cuscinetti di liquidità anti-shock e i requisiti patrimoniali per avvicinarsi nel migliore dei modi a Basilea 3. Tuttavia, le dolorose ristrutturazioni societarie e la congiuntura sfavorevole continuano ad avere ripercussioni negative sulla redditività e il capitale di alcuni importanti istituti di credito. Tra questi c’è anche Banco Popolare, che stamattina ha subito il declassamento da parte di Mediobanca. A Piazza Affari, però, il titolo Banco Popolare è in rialzo dello 0,92% a 0,989 euro.
Mediobanca suggerisce a Eni il breakup di Saipem
Giornata in chiaroscuro in borsa per le azioni Eni, che alla fine sono riuscite a chiudere con un rialzo dello 0,51% a 17,59 euro toccando il minimo più basso degli ultimi trenta giorni a 17,4 euro. Il titolo del Cane a Sei Zampe è finito sotto la lente degli analisti finanziari di Mediobanca, che prevedono nei prossimi mesi la risoluzione del problema del debito di Saipem, che continua ad avere un forte impatto nel bilancio del colosso energetico guidato da Paolo Scaroni.
Pirelli in crescita utile e dividendo 2012
Il bilancio 2012 si è chiuso positivamente per Pirelli & C., in particolare con utili e cedola in aumento. Il titolo ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo dell’1,48% a 8,925 euro. L’utile netto del gruppo della Bicocca è cresciuto del 27,2% a 398,2 milioni di euro. Nel 2011 l’utile complessivo era stato pari a 440,7 milioni di euro, ma solo grazie all’impatto positivo giunto da 128 milioni di euro di imposte differite attive pregresse. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,32 euro per ogni azione ordinaria.
Telco svaluta Telecom Italia a 1,2 euro
Al termine del consiglio di amministrazione della holding finanziaria Telco, partecipata da Telefonica, Generali, mediobanca e Intesa Sanpaolo, riunitosi ieri nella sede della banca di Piazzetta Cuccia, è stato deciso di svalutare la quota detenuta in Telecom Italia a 1,2 euro per azione. Telco controlla il 22,4% del capitale del colosso telefonico italiano e aveva iscritto a bilancio la sua quota a 1,5 euro per azione. La svalutazione era però nell’aria e un atto dovuto, considerando che ora il titolo Telecom Italia quota a 0,622 euro.
Mps nessun altro rischio in bilancio secondo ad Viola
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola, l’istituto di credito di Rocca Salimbeni non correrebbe ulteriori rischi nel bilancio dopo aver già effettuato svalutazioni per perdite sui derivati per 730 milioni di euro. Viola sta provando a rassicurare gli investitori sulla trasparenza delle operazioni del nuovo management della banca senese, prendendo invece le distanze dagli ex vertici che tra l’altro sono stati accusati di associazione a delinquere. A Piazza Affari il titolo Banca Mps guadagna il 4,77% a 0,2415 euro.