Il premier uscente Mario Monti, che domani chiuderà la sua campagna elettorale a Firenze, ha dichiarato che il cancelliere tedesco Angela Merkel avrebbe dato un giudizio politico non benevole nei confronti del candidato premier del Pd, Pier Luigi Bersani. Secondo quanto affermato dal professore di Varese, la Merkel non vedrebbe di buon occhio un governo italiano guidato dal centro-sinistra. Nella tarda serata di ieri, però, è arrivata una secca smentita da Berlino.
Merkel
Silvio Berlusconi minaccia uscita dall’euro
L’ex premier Silvio Berlusconi ha presentato il programma europeo del Pdl. Durante la conferenza stampa nella sede del partito, il Cav ha dichiarato che le politiche di austerità imposte dalla Germania su tutti i paesi europei hanno creato povertà e provocato decine di milioni di disoccupati in Europa. Berlusconi ha attaccato più volte la Merkel, affermando che occorre “spuntare questo braccio di ferro con la Germania” e concedere alla Bce la possibilità di stampare moneta in caso di necessità e diventare prestatore di ultima istanza.
Calo spread non è merito di Monti secondo il Financial Times
Secondo quanto riportato dalla versione online del quotidiano britannico Financial Times, Mario Monti non sarebbe l’uomo giusto per guidare l’Italia. Brutta tegola per il professore di Varese, che perde l’appoggio di uno dei più autorevoli quotidiani finanziari europei. Sul finire dello scorso anno Mario Monti era stato bocciato anche dal quotidiano tedesco Bild, il più venduto nel vecchio continente. Secondo quanto scritto in un editoriale da Wolfang Munchau, l’esecutivo Monti ha provato a intodurre riforme strutturali “modeste” e “annacquate fino all’irrilevanza macroeconomica”.
Mario Monti promette taglio delle tasse
E’ tempo di campagna elettorale e i politici italiani non perdono tempo nel mettere in campo slogan attraenti, grandi promesse e altre buone intenzioni nel caso in cui venissero eletti dopo la prossima tornata elettorale prevista per fine febbraio prossimo. Dopo Bersani e Berlusconi, tocca a Mario Monti calare il sipario sul suo progetto politico. Il professore di Varese ha pubblicato sul sito di Palazzo Chigi il suo documento di analisi, che ripercorre tutte le tappe del suo esecutivo tecnico nel 2012 e fissa le priorità del prossimo governo.
Previsioni catastrofiche per il 2013 da Marketwatch.com
Ogni fine anno i guru dell’economia e della finanza mondiale provano a effettuare previsioni sull’andamento dei mercati finanziari per l’anno successivo. Tuttavia, il più delle volte, anche volti noti e particolarmente accreditati in ambienti finanziari sbagliano di grosso le loro proiezioni sul futuro. Qualche volta le previsioni vengono realmente centrate, ma ormai con un mondo imprevedibile come quello odierno sembra essere sempre più difficile fare anche una semplice proiezione a tre mesi. Una nuova “moda sta”, però, prendendo piede tra i guru: fare previsioni bizzarre e imprevedibili.
Monti bocciato dal quotidiano tedesco Bild
Mario Monti ha annunciato la sua discesa in campo nello scenario politico italiano direttamente dal suo profilo Twitter, lanciando un appello alle forze politiche a sostenere la sua Agenda per l’Italia. A questo punto è sempre più probabile un impegno diretto di Monti nella campagna elettorale con una sua lista. Pd e Pdl hanno già preso le distanze, mentre i centristi sostengono il professore. Intanto, però, il senatore a vita deve incassare le critiche dal quotidiano tedesco Bild, il più venduto in Europa con una tiratura di circa 5 milioni di copie giornaliere.
Angela Merkel chiede agli italiani di votare Monti
Il cancelliere tedesco Angela Merkel è uscita allo scoperto e senza girarci troppo intorno ha fatto capire di appoggiare la riconferma di Mario Monti, chiedendo indirettamente agli elettori italiani di votare per Monti alle prossime elezioni. La dichiarazione di voto a favore del premier dimissionario è arrivata nel corso di una conferenza stampa a Berlino, durante la quale Frau Merkel ha incontrato il presidente dello stato del Kyrgyzistan. La Merkel ha dichiarato di sostenere “quello che Mario Monti ha messo in campo per le riforme”.
Germania frena la BCE sui Bond
“No ad acquisti illimitati di bond”. Questo è il monito della Merkel giunto in serata, riguardo la posizione della BCE e di Draghi stesso sulle misure anti-crisi. In una giornata in cui lo spread ha tentato di consolidare il trend ribassista riuscendoci solo in parte, l’altolà della Merkel alimenta le tensioni intorno alla BCE, che domani deciderà le misure da prendere.
Grecia spaventa i mercati
Mercati ancora spavantati dalla Grecia; anche se l’ottava si sta per concludere in maniera più che positiva per i mercati azionari e finanziari in generale, Atene torna a far tremare le Borse con gli incontri diplomatici delle ultime ore.
Grecia chiede proroga per tagli
Atene potrebbe chiedere più tempo per il risanamento del Paese; la crisi che ha investito l’Euro ha costretto la Grecia in un default controllato che ora richiede misure eccezionali e tagli alla spesa extra per invertire la tendenza. La richiesta del premier Antonis Samaras è di un piano scaglionato in quattro anni. La variazione richiesta dal premier riguarda in particolare l’allungamento da due a quattro anni del piano di tagli sulla spesa pubblica.
Salvezza dell’euro e dimissioni di Berlusconi
Il presidente dimissionario lascia le redini del governo al professore della Bocconi. Questo é quello che sappiamo. A distanza di pochi mesi però emergono dei restroscena che forse alcuni non avrebbero osato immaginare. Quando si parla dell’euro e della sua salvezza, la protagonista indiscussa dello scenario é sicuramente la cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale avrebbe chiamato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso ottobre per chiedergli di sostituire il premier: la tempesta finanziaria in Italia stava avrebbe potuto far crollare l’economia europea. E stavolta non si tratta di un’indiscrezione qualunque o di supposizioni da bar: lo rivela niente di meno che il Wall Street Journal in una ricostruzione fatta sulla base di fonti diplomatiche, sempre secondo quanto affermato dal giornale.
Merkel e Sarkozy a Monti: crollo Italia è fine dell’Euro
Una grande responsabilità quella data all’Italia e al suo nuovo premier: Merkel e Sarkozy esprimono piena fiducia al governo del professor Monti, ma sottolineano senza mezzi termini che un nostro crollo porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro. Un’affermazione che sa tanto di avvertimento, il crollo del nostro Paese potrebbe provocare, secondo i due governatori, delle conseguenze imprevedibili a livello europeo. Sia Merkel che Sarkozy hanno apprezzato il contributo fornito dall’esecutivo di Monti alla guida della terza economia più grande della zona euro. Il governatore tedesco ha definito le riforme di Monti “davvero impressionanti”, da parte sua il nuovo premier ha garantito che l’Italia come ogni altro Paese deve fare di tutto per garantire la sopravvivenza dell’area euro.
Merkel: dopo Grecia dobbiamo evitare contagio
Tutto ebbe inizio lo scorso anno: a fine gennaio 2010 il neo premier greco George Papandreou chiese 9 miliardi di euro di prestiti straordinari al vertice del Wef in Svizzera per aiutare la nazione esprimendo la sua difficoltà, ma non ottenne nulla. L’allarme però aveva le sue fondamenta, contrariamente a quanto sostenevano gli altri Stati. Il contagio del debito greco da 357 miliardi di euro, cinque volte quello argentino del 2001, si sta estendendo, e s teme l’effetto contagio anche per gli altri Paesi europei. Il rischio é che questa situazione possa erodere le fondamenta della credibilità dell’eurozona.
Piazza Affari: open verde, ma non grazie a Merkel e Sarkozy
Sprint di inizio settimana a Piazza Affari; l’indice delle Blue-Chips apre le contrattazioni a 15675 ed arriva in poche ore a sfiorare 15800 punti prima dell’apertura di Wall Street dando il via ad un’ottava sicuramente movimentata ed importante. Sul listino italiano brilla Tenaris con quasi il 3% di guadagno seguita dai 2 bancari più importanti d’Italia, Intesa SanPaolo e Unicredit che guadagnano circa il 2.80%. A seguire Saipem, Prysmian, Generali, Mediolanum, Unipol e Buzzi con rialzi superiori al 2% che consolidano la posizione di forza dell’indice che nel complesso registra un rialzo dell’1.61%.