Benzina: Ministro Romani, prezzi possono scendere

 Riguardo ai carburanti, serve verso i cittadini, in un momento di crisi come quello attuale, un segnale di responsabilità. A dichiararlo nella giornata di ieri è stato Paolo Romani, il Ministro allo Sviluppo Economico, riguardo ai prezzi della benzina per i quali, a suo dire, ci sono le condizioni per un abbassamento.

A Milano un convegno per fare un check-up sui diritti dei consumatori

 Il titolo non si presta a equivoci: “Check-up diritti: conoscere le regole conviene“. E’ il convegno che si svolgerà oggi, 17 maggio, a Milano, a partire dalle 15.00, presso l’Aula Seminari dell’università Iulm, in via Carlo Bo, 1. Il progetto – realizzato da Altroconsumo, Acu, Codici e dalla Casa del consumatore – è stato finanziato dal ministero dello Sviluppo economico e durerà un anno, fino a maggio del 2012.

Rinnovabili, il governo ha approvato il decreto legislativo

 Il ‘via libera’ al decreto per le energie rinnovabili è arrivato con il Consiglio dei ministri di giovedì 3 marzo. In una nota, il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha commentato sostenendo che Nessun taglio, nessun tetto, nessuno stop allo sviluppo del settore produttivo è stato mai previsto, quanto piuttosto il potenziamento e la razionalizzazione del sistema per incrementare l’efficienza e l’utilizzo di questo tipo di energia, diminuendo gli oneri indiretti legati al processo di realizzazione degli impianti da essa alimentati (dall’autorizzazione, alla connessione, all’esercizio) e, soprattutto, eliminando l’effetto delle speculazioni finanziare che hanno approfittato del settore. Si apre dunque una nuova stagione per l’energia pulita.

Federconsumatori, benzina: subito misure di contenimento dei prezzi

 I prezzi dei carburanti sono in rapida crescita fino a superare 1,55-1,56 euro al litro arrivando a raggiungere anche punte che, in alcuni casi, toccano  1,58 euro al litro. E da Federconsumatori e Adusbef parte l’allarme perché, sostengono dalle due associazioni di tutela dei consumatori, nemmeno quando il petrolio si trovava a 147 dollari al barile, la benzina ha mai raggiunto prezzi simili.

Osservano dalla Federconsumatori che oggi il costo del petrolio è di circa 97 dollari al barile, ma, anche considerando la rivalutazione del dollaro sull’euro, non ci si avvicina neanche lontanamente ai livelli registrati nel 2008.  In particolare, viene chiesto che governo e ministero dello Sviluppo Economico intervengano al più presto applicando subito la cosiddetta “accisa mobile” (un’accisa variabile già prevista nel nostro ordinamento) per controbilanciare l’aumento dell’Iva e, quindi, per calmierare il prezzo al consumo dei carburanti.

Boom delle rinnovabili in Borsa: riduzione graduale degli incentivi

 L’Italia e il governo italiano stanno puntando molto sulle energie rinnovabili: è proprio per questo motivo che le iniziative economiche adottate in questo senso vogliono essere di sostegno ai cittadini, come ad esempio la prevista riduzione graduale degli incentivi, i quali, secondo il Ministero dello Sviluppo economico, andrebbero a gravare in maniera eccessiva sulla bolletta degli italiani. Altre priorità in questo senso sono le cosiddette “reti intelligenti” e la creazione di una industria nazionale attiva principalmente nel solare a concentrazione; le prospettive sono inoltre ottimistiche per quel che concerne le biomasse e la loro capacità di crescita. Questi dati e queste previsioni economiche stanno facendo letteralmente volare in Borsa i titoli di quelle società che hanno legato le loro attività alla produzione di energie rinnovabili. Oltre al rialzo evidente di Pramac (+14,4%), sono avanzate anche ErgyCapital (+4,26%), TerniEnergia (+2,37%), Erg Renew (+3,34%) e Alerion (+1,53%).

 

Banca del Mezzogiorno: lavori avviati e grandi adesioni

 Nelle Regioni del Centro e del Nord sono presenti oltre 25 mila sportelli bancari, mentre nelle Regioni del Sud si arriva a mala pena a poco più di 7 mila filiali; e questo nonostante il tessuto produttivo al Sud sia prevalentemente composto, rispetto al Nord, da piccole e medie imprese e da un’ampia presenza di lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita IVA. Anche per questo la Confartigianato, per voce del suo Presidente, Giorgio Guerrini, ha abbracciato senza riserve il progetto di costituzione al Sud della Banca del Mezzogiorno, fortemente voluta da Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze.