Oltre venticinque punti percentuali di incremento non sono certo un dato trascurabile: si tratta del cambiamento che ha fatto registrare la piattaforma multicanale di Cariparma, un +25,4% che si riferisce nello specifico ai primo quattro mesi di quest’anno e al confronto con lo stesso periodo del 2011. Di cosa si tratta esattamente? Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che due anni fa vi fu il debutto ufficiale di questa novità, con il gruppo emiliano, il quale fa capo ai francesi di Crédit Agricole, che si rivolse sin da subito a quei clienti interessati all’utilizzo di internet, del cosiddetto mobile banking e della modalità relativa alla banca telefonica.
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Banca Sella lancia il conto corrente “Tuo Clic Mobile” per i telefonini
L’arrivo degli smartphone, i cellulari innovativi con grandi schermi touchscreen e collegamento alla rete Internet, ha rivoluzionato non solo il mondo della telefonia ma anche quello dei servizi bancari. Oltre agli ormai consueti conti correnti online gestibili comodamente dal computer di casa, ci sono, infatti, anche i nuovi prodotti bancari su cui è possibile operare direttamente attraverso il proprio cellulare. Nasce cosi il Mobile banking offerto in Italia, da diversi istituti di credito come Fineko, Poste Italiane e Banca Sella. Quest’ultima, da tempo impegnata nell’applicazione delle nuove tecnologie, ha lanciato un nuovo conto corrente per i telefonini.
Offerte delle banche per il mobile banking
Abbiamo parlato pochi giorni fa di come il mobile banking rappresentasse sempre di più la nuova frontiera dei rapporti con le banche e con i conti correnti, forse più di quanto lo sia l’Internet Banking. Le banche lo hanno capito e si sono affrettate a stipulare contratti con gli operatori di telefonia mobile. Vediamo che costi hanno questi servizi.
Fineco ha creato un sito di Mobile per fare trading anche quanto non si ha a dispozione un pc senza alcun costo aggiuntivo: l’utilizzo del sito è gratuito e le commissioni applicate sono uguali a quelle del sito web, mentre il costo della navigazione varia a seconda dell’operatore telefonico. Per quanto riguarda il banking vero e proprio è possibile ricevere via telefono il saldo ed i movimenti del conto, la lista dei bonifici e i movimenti delle carte, anche questi senza costi aggiuntivi.
Intesa San Paolo dal canto suo offre i medesimi servizi di trading e banking se stipulate un conto che li comprende, come zero tondo. Intesa ha inoltre stipulato un accordo con Tim già dal 2004 per offrire il servizio di mobile banking ed ha avuto 10 mila adesioni nei soli primi tre mesi ed ha subito trovato un accordo anche con Vodafone.
Anche Banca Toscana offre il servizio su tutti i cellulari, sia Gsm che Wap, ed anche in questo caso non ci sono costi di accesso nè di attivazione così come gli sms di richiesta informazione hanno un costo stabilito dall’operatore mentre quelli di risposta sono gratuiti.
Il mobile banking conquista tutti
Mobile Banking è un termine usato per indicare le operazioni bancarie e finanziarie come transazioni, pagamenti o semplicemente controllo dei movimenti nel proprio conto corrente tramite un servizio mobile, come un cellulare. L’avvento di Internet ha rivoluzionato il mondo del business, con la possibilità di fare trading on line, gestire il proprio conto solo in rete da casa o stipulare mutui dal computer. L’ultimo arrivato, se così si può definire è il mobile banking, che ha riscosso un enorme successo negli ultimi anni.
Quasi tutte le banche ormai offrono la possibilità ai propri clienti di usufruire di speciali servizi di mobile e seguire così i propri investimenti tramite un semplice sms. Chi inoltre possiede cellulari di ultima generazione con servizi UMTS come Iphone possono ricevere informazioni ancora più dettagliate, come l’intero estratto conto.
Il mobile banking ha successo principalmente tra i giovani, o comunque tra coloro, che utilizzano abitualmente i servizi di home banking dal pc. Secondo una ricerca di Juniper Research il mercato è comunque destinato a crescere molto: più di 800 milioni di persone lo useranno entro il 2011.