Enel investe in Russia: acquisito oltre il 50% di Ogk-5

Enel Investment Holding (EIH, società di diritto olandese il cui capitale risulta interamente posseduto da Enel), a seguito del nulla osta dell’Autorità russa di regolazione dei mercati finanziari (FSFR), dopo il lancio di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sull’intero capitale della società di generazione elettrica OAO OGK-5 (OGK-5) è divenuta titolare di oltre il 50% del capitale di quest’ultima. L’obbligo di effettuazione dell’OPA derivava dall’avvenuto superamento della soglia del 30% del capitale di OGK-5 da parte di EIH, conseguente all’acquisto di una partecipazione pari a circa il 7,15% del capitale stesso perfezionatosi lo scorso 26 ottobre 2007.Enel informa di essere divenuta titolare di oltre il 50% del capitale di Ogk-5. E’ quanto emerge dai risultati provvisori dell’Opa obbligatoria promossa sull’intero capitale della societa’ russa. I risultati definitivi dell’Opa verranno resi noti nei prossimi giorni. Alla data dell’11 febbraio, l’ammontare delle azioni consegnate all’Opa promossa da Enel e’ risultato pari al 15,74% del capitale di Ogk-5. Ma prima del lancio dell’OPA Enel già possedeva una partecipazione del 37,15% del capitale di Ogk-5. Tali azioni, sommate a quelle ottenute con l’Opa, portano alla titolarita’ del 52,89% del capitale di Ogk-5. Il corrispettivo offerto in sede di OPA è di 4,4275 rubli per azione (equivalenti a circa 0,12 euro al cambio attuale di 35,9732 rubli per 1 euro).

Yahoo! respinge l’offerta di Microsoft

L’assemblea straordinaria di Yahoo, riunitasi per scegliere cosa fare, ha rifiutato l’offerta. La proposta d’acquisto di Microsoft sarebbe troppo bassa. In effetti la cifra iniziale doveva essere rivista alla luce dei fatti avvenuti in Borsa in questi giorni. Il titolo Yahoo ha registrato un’incredibile crescita, fino a raggiungere quel 60% in più previsto nell’accordo, mentre le azioni Microsoft hanno perso il 10% circa.

L’offerta prevedeva che l’acquisto fosse effettuato parte in denaro e parte in azioni Microsoft: in questo modo l’opa ha perso valore dando così la possibilità a Yahoo di rifiutare, forse anche per discutere nuovamente i termini dell’offerta.

Sono in molti a scommettere sul rilancio di Microsoft ma c’è anche chi sospetta che la mossa del gruppo di Bill Gates fosse studiata solo per evitare che altri approfittassero del momento di estrema debolezza di Yahoo e del suo titolo. In questo caso gli “altri” sarebbero principalmente Amazon e l’offerta di Microsoft avrebbe scopi esclusivamente speculativi.

Lotito denunciato dalla Consob e il titolo vola in borsa

Vola in borsa il titolo della Lazio, +13,21% a 0,300 euro, mentre Juve e Roma chiudono in negativo. Il titolo è spinto dalla vittoria in campionato, arrivata in un momento in cui la zona retrocessione sembrava troppo vicina, ma soprattutto dalla notifica della Consob che ha comunicato di aver accertato un patto “occulto” tra Lotito e Mezzaroma. Il patto avrebbe avuto come oggetto l’acquisto di concerto di azioni ordinarie della SS Lazio Spa, pari al 14,61% del capitale della società.

Il patto risalirebbe al 2005 quando Capitalia decise di dismettere la propria quota di capitale della società biancoceleste. il gruppo bancario era in possesso proprio di quel 14,60%, acquistato da Roberto Mezzaroma. A quel tempo Lotito deteneva il 29,89%, che corrisponde quasi alla soglia rilevante ai fini dell’opa obbligatoria (30%). La Consob ha denunciato il fatto che Mezzaroma non avesse acquistato le quote di sua spontanea iniziativa, ma che il tutto fosse frutto di un patto con Lotito.

I patti parasociali, secondo l’articolo 112, dovrebbero essere notificati alla Consob entro cinque giorni dalla stipulazione. Come provvedimento la Consob ha sospeso il diritto di voto al presidente biancoceleste; per riacquisirlo dovrà alienare quel 14,48%, la quota che risultava eccedente il 30% al momento del patto.

Heineken/Carlsberg acquisiscono Scottish & Newcastle per 14,9 miliardi di dollari

Dopo mesi di trattative ed indiscrezioni Heineken e Carlsberg hanno annunciato che acquisiranno il produttore di birra Scottish & Newcastle per 15,3 miliardi di dollari. Scottish & Newcastle Plc, che aveva rifiutato le due precedenti offerte, ha trovato un accordo per la cifra di 800 pence ad azione. L’offerta ha un controvalore totale di 7,8 miliardi di sterline, circa 14,9 miliardi di dollari. La compagnia danese Carlsberg ottiene così la proprietà esclusiva di Baltic Beverages e le attivita di S&N in Francia, Grecia e Cina, mentre l’olandese Heineken avrà il controllo dei suoi mercati britannici, americani ed indiani, oltre a quelli portoghesi e finlandesi.

La Baltic Beverages gestisce 19 fabbriche di birra, occupando così la prima posizione nei mercati russi, baltici e kazakhi, mentre è al terzo posto in Ucraina. Tra i suoi marchi Baltika, Arsenalnoe, Slavutich e Alma-Ata. Buhl Rasmussen, amministratore delegato della Carlsberg si è detto eccitato per le nuove opportunità che si aprono loro davanti nel mercato russo e baltico, dove avranno il pieno controllo. Anche Jean-Francois van Boxmeer, ad della Heineken, ha confermato che l’operazione fa della compagnia la produttrice leader di birra in Europa, spalancando le porte a nuove opportunità di guadagno. L’interesse della Heineken è rivolto in particolar modo all’area del Regno Unito ed al mercato del sidro, che è cresciuto di quasi il 20% nell’ultimo anno.

Opa a Piazza Affari: Tas, Jolly Hotels, Sirti

Prende il via oggi per concludersi il prossimo 8 febbraio l’Offerta Pubblica d’Acquisto sulle azioni ordinarie TAS, promossa da TASNCH Holding Srl. L’Opa avrà inizio il 21 gennaio e terminerà l’8 febbraio. Lo si legge nell’autorizzazione di Consob all’offerta pubblicata nella newsletter settimanale della Commissione.
L’opa obbligatoria è conseguenza del perfezionamento dell’acquisto del 67,276% di Tas da parte della controllata del fondo Audley European Opportunities Master Fund, avvenuto a fine novembre. Il prezzo offerto è di 21,164 euro per azione.
Il nuovo socio di controllo ha annunciato che qualora all’esito dell’Opa acquisisse una partecipazione superiore al 90% del capitale, provvederebbe al lancio di un’Opa residuale. Nel caso in cui, all’esito dell’Opa residuale si dovesse giungere alla revoca delle azioni della società dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario, l’aumento di capitale deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti di dicembre, sarà collocato quindi nelle forme cosiddette di diritto comune, per cui senza far ricorso ad un’offerta pubblica di sottoscrizione.

Impregilo + 6%: Igli lancerà Opa

Impregilo è il primo gruppo italiano di ingegneria e general contracting, attivo nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali, nel settore impiantistico e dei servizi ambientali. L’impresa opera a livello mondiale per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale di molti Paesi. L’attività centrale del settore è oggi la costruzione di ferrovie, dighe e impianti idroelettrici, reti autostradali, stradali e metropolitane, oltre a opere marittime e lavori specializzati in sotterraneo, operando in ambito ambientale, sia come impiantista ed anche con il ruolo di general contractor, in particolare nel settore del trattamento acque (principalmente dissalazione di acqua di mare) e acque di scarico, trattamento fumi e rifiuti solidi (con incenerimento e recupero vapore), sia nella gestione e nei servizi, incluso la raccolta e lo stoccaggio di rifiuti solidi urbani, ospedalieri e industriali, la bonifica di aree contaminate, l’antinquinamento marino e la protezione delle coste. A supporto delle sue attività opera un Centro di Ricerca e un Laboratorio equipaggiato con i più moderni strumenti e personale esperto ed altamente qualificato e sofisticate metodologie analitiche.