Tra tutte le piazze mondiali, quelle sicuramente peggiori da un punto di vista grafico/tecnico sono quelle americane: S&P500 e Dow Jones Industrial Average minacciano nuovi minimi e contengono i rialzi da parecchie sedute.
Infatti, mentre i più importanti indici del vecchio continente (S&P-MIB, Dax, Eurostoxx, FTSE, CAC) davano vita nelle scorse sedute ad un mini-rally rialzista arrivato per gran parte di loro al 50% di rintracciamento sull’ultimo ribasso importante, l’America stazionava sugli stessi valori creando un trading-range.
Compressione dei prezzi che capita in un momento di attesa ed indecisione: sarà da monitorare l’uscita decisa dei prezzi (supportata da forti volumi di scambio) dal range 8333-7721 per avere indicazioni sui movimenti futuri anche di medio periodo.
Analizzando nei time frame più brevi e squadrando i prezzi con il tempo secondo la metodologia di Gann, si ricavano nuovi livelli operativi, validi fintantoché il minimo del 12/02 rimarrà inviolato: 7852, 7974 e 8161 i più vicini ai prezzi correnti, da segnare sul grafico e monitorare, seguendone le violazioni da parte dei prezzi, supportate volendo anche da indicatori tecnici quali RSI o medie mobili veloci, nonchè dal volume di scambi.
Analisi Tecnica: primo segnale di arresto e nuovi livelli di ingresso
Sull’indice di riferimento italiano si comincia a intravedere una possibile inversione di arresto della forza ribassista: la realizzazione di una candela daily inside alla precedente