Avvio sottotono per la nuova ottava a Wall Street; il Dow Jones scende sotto quota 12900 nella prima ora seguendo i futures che durante le ore precedenti all’apertura annunciavano un Lunedì difficile per gli investitori. La frenata di venerdì è costata oltre 80 punti di Dow Jones ma tutto torna in un quadro generale in salita che ha bisogno di tempi tecnici per trovare conferme sulla forza di lungo periodo e per il momento nelle sale trading non c’è paura. Un ridimensionamento dello 0.55% sull’indice più importante del mondo non è un dato problematico, anche se è strano veder scendere il Dow Jones sotto le quote strategiche di brevissimo periodo in una giornata tutto sommato positiva; l’ISM servizi sale a 57.3 punti a Febbraio, in salita di 0.5 punti rispetto al mese precedente confermando il settore dei “Servizi” come strategico in un periodo positivo ma difficile come quello che stiamo attraversando.
Il settore è quindi in espansione e pronto ad accogliere nuovi capitali anche se da un’analisi più approfondita emerge che l’indicatore dell’inflazione è salito da 63.5 a 68.4 mentre il sottoindice sull’occupazione è passato da 57.4 a 55.7 punti.
Altro dato sensibile diffuso oggi, che probabilmente ha alimentato la debolezza, riguarda gli ordini industriali che scendono dell’1% a Gennaio, che risulta essere il peggior calo ad un anno. Il dato positivo di dicembre scorso (+1.4%) si scontra quindi con una performance negativa dell’indicatore, su cui comunque ci si aspettava alla peggio un arretramento dell’1.5%. In tutto questo il Dow Jones frena la corsa ribassista poco sotto a 12900, confermando questo livello come supporto strategico per la giornata di oggi anche se avrà valore operativo solo in close giornaliero. Il recupero immediato di 12950 darebbe nuovo vigore al listino USA che potrebbe facilmente riprendere quota a favore dei compratori, preannunciando un open positivo domani a Piazza Affari come le aspettative grafiche indicano.
►DOW JONES CHIUDE POSITIVO IL 2011
►GROUPON: SUCCESSO IMMEDIATO A WALL STREET