Seat Pagine Gialle ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo. Una scelta dolorosa, maturata dopo la definitiva valutazione di insostenibilità del livello dei debiti contratti. Una scelta assunta dal consiglio di amministrazione della compagine al fine di garantire la continuità aziendale, alla luce dell’impossibilità a far fronte correntemente agli impegni sul debito assunti per il 2013, e dopo l’ulteriore revisione al ribasso dei target d’esercizio. Ad annunciarlo, una nota della stessa azienda.
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Seat PG chiede ammissione a concordato preventivo
Seat Pagine Gialle ha preso atto di avere un debito eccessivo, che difficilmente riuscirà a ripagare, per cui ha chiesto di essere ammessa al concordato preventivo. E’ in sintesi quanto emerge dal comunicato che la società delle directories ha emesso questa mattina, dopo le valutazioni effettuate dal consiglio di amministrazione. Nel comunicato si legge che gli obiettivi economici e finanziari fissati nelle linee strategiche 2011-2013 e nelle proiezioni di stima al 2015 “non sono più attuali e raggiungibili alla luce delle attuali performance e delle previsioni di mercato”.
Pubblicità della new economy: addio pagine gialle
I nuovi strumenti pubblicitari si sono dimostrati, a volte, più efficaci ed estremamente più economici di quelli tradizionali. Lo sviluppo della rete sta dando nuovo impulso al settore con l’affermarsi di strumenti tipici del mondo virtuale. Fondamentalmente, la vendita di visibilità sul web ripropone il concetto dei media classici per i quali l’inserzionista paga in base al bacino di pubblico che il canale in questione (stampa, radio, tv) è in grado di raggiungere, misurato attraverso strumenti statistici, come ad esempio l’auditel, che rappresentano proiezioni su larga scala di un consumo mediatico indagato su piccola scala. L’on line è oggi regolamentato dalla normativa tradizionale ma, a breve, saranno introdotti principi ad hoc per la pubblicità della new economy.