Le trimestrali pubblicate poche ore fa rischiano di complicare – non poco – la vita sul breve e medio termine di alcuni tra i big asiatici dell’elettronica: pur con considerazioni ampiamente differenti, infatti, Sharp, Sony e Panasonic confermano di non vivere un momento particolarmente felice, facendo i conti con perdite spesso eccessivamente ingenti, e panorami futuri tinteggiati da colori piuttosto scuri. Vediamo allora come si sono conclusi i secondi trimestri fiscali per le aziende nipponiche, eccellenze mondiali dell’hi–tech.
Panasonic
Rating Sony e Panasonic
Moody’s, una delle principali agenzie di rating al mondo, ha scelto di tagliare il rating di alcuni dei più grandi big della tecnologia globale, Sony e Panasonic. Una decisione che non ha colto impreparati i principali osservatori internazionali, ben coscienti che i vertici di analisi della società stavano da tempo valutando il possibile downgrade, a causa delle deteriorate situazioni economico finanziarie delle corporate giapponesi.
E così, sulla base della formale decisione di Moody’s Investors Service, il credit rating di Sony è stato abbassato di un notch a quota Baa1, il terzo peggior rating di Moody’s per quanto concerne l’area dell’investment grades. Retrocessione di un gradino anche per Panasonic, il cui rating è ora pari a A2, il sesto miglior giudizio nella scala dei valori dell’agenzia di rating in questione.
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