Sky e Fastweb faranno concorrenza a Telecom Italia?

 La questione è complessa ed ancora si tratta di un “nulla di fatto”, ma se le voci troveranno conferma allora nei prossimi mesi assisteremo alla nascita di un nuovo gruppo importante a Piazza Affari. Ma andiamo con ordine; in breve le notizie che riguardano Vodafone, Fastweb, Sky Italia e Telecom Italia hanno come “collante” Swisscom, che è la controllante di Fastweb e starebbe trattando una cessione di quest’ultima con Vodafone, sempre più interessata alle tecnologie “wireline” per il futuro. La prima offerta di Vodafone a Swisscom per una quota strategica di Fastweb sarebbe stata di 2.5 miliardi mentre la domanda era di 2.9 miliardi di euro. Il colosso svizzero avrebbe poi messo tra le ipotesi l’eventuale entrata in Sky Italia per Fastweb, così da creare un nuovo gruppo in grado di far “tremare” i vertici di Telecom.

Separazione Eni-Snam entro settembre 2013

 Se ne parla già da diverso tempo ed ormai siamo agli sgoccioli; il decreto liberalizzazioni ha destabilizzato il mercato azionario sopratutto per quanto riguarda le direttive che costringerebbero la divisione di Eni da Snam e nel momento in cui verranno approvati gli articoli la risposta del mercato potrebbe essere immediata. L’approvazione della Commissione Industria del Senato ha approvato il decreto consolidando di fatto la strada verso la separazione che a questo punto dovrà avvenire entro Settembre 2013 (18 mesi).

Al fine di raggiungere la “piena terzietá dei servizi regolati di trasporto, di stoccaggio, di rigassificazione e distribuzione delle altre attività” il Consiglio dei Ministri dovrà varare entro il 31 maggio 2012 un decreto che disciplina la separazione stessa delle due società.

Timori per la Grecia fermano le Borse Europee

 Mentre nel medio-lungo periodo le attese per il settore bancario sono di crescita (viste le dichiarazioni di Bofa-ML) a preoccupare i listini Europei nel brevissimo periodo ci pensa il G20; il fallimento dell’incontro che diffonde le preoccupazioni per il futuro su prezzo della benzina e timori per la Grecia incide pesantemente sulle Piazze Europee che ora si trovano in territorio negativo con Piazza Affari in calo dell’1.44%.

Il quadro generale in cui gli investitori si trovano è estremamente delicato; il fallimento sul nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia che verrà vagliato tra poco cambierebbe le aspettative ed anche se è vero che difficilmente avremo un riscontro negativo sugli aiuti le probabilità di un “no” ci sono ed avrebbero conseguenze importanti sui mercati.

Titolo Premafin sospeso per eccesso di rialzo

 Salvatore Ligresti dichiara “Noi valutiamo tutto” dopo l’annuncio di una nuova offerta da parte di Sator-Palladio su Premafin, ed il titolo viene chiuso per eccesso di rialzo durante le contrattazioni di questa mattina. La vicenda “Ligresti” infiamma le borse con il colpo di scena da parte dei due fondi che insieme hanno presentato ieri sera un’offerta per 450 milioni complessivi a Premafin; la sottoscrizione dell’aumento di capitale fino a questa cifra ha la finalità di rilanciare le società interessate e stabilizzare la posizione del debito ed ha scadenza all’8 Marzo prossimo, quando la stessa decaderà. L’offerta del gruppo è comunque subordinata a certe condizioni che dovranno essere rispettate nei mesi a venire e per questo è ancora al vaglio del CDA riunito questa mattina.

Quello che si appresta a diventare il secondo gruppo assicurativo italiano rivaluta quindi la sua intera situazione visto che l’offerta di Sator-Palladio supera di gran lunga quella di Unipol dello scorso 29 Gennaio ma sembra non essere l’ultima proposta che il gruppo aspetta.

FTSE-Mib negativo, spread in leggero aumento

 Brutta giornata a Piazza Affari; dopo due giorni di incertezza l’indice sembra cedere terreno e la divergenza con il Dow Jones pesa sull’Europa a metà ottava. L’andamento positivo e lineare  dell’indice USA contrasta il sentiment di incertezza che domina l’Eurozona e crea una nuova fase divergente che allontana le due valute generando una sorta di “turbolenza” sui book del Forex.

A complicare la situazione Italiana c’è la questione sul settore bancario e quella sul settore assicurativo; i due trascinano gli indici italiani mantenendo una sorta di equilibrio prossimo alla parità ma in procinto di sbilanciarsi da un lato. Secondo i conteggi ciclici potrebbe esserci un close settimanale al ribasso in vista del close del primo ciclo settimanale che si prevede possa scendere sotto a 16500 temporaneamente per chiudere il gap lasciato aperto la scorsa ottava. 

Settore Bancario positivo a Piazza Affari

 Dopo almeno due sedute incerte che sembravano costringere il FTSE-Mib ad un ritorno verso quota 16000 finalmente la situazione cambia e lo fa’ fin dai primi scambi. Durante la seduta di ieri a Wall Street la negatività ha portato il Dow Jones sotto a quota 12800 dove poi è iniziato il recupero nell’ultima ora che ha riportato in quota l’indice USA per un close daily a 12878 punti.

La scia positiva è continuata sui mercati asiatici e prosegue nell’Eurozona fin dalla mattina; l’apertura di Piazza Affari prossima a 16.600 punti è un segnale estremamente positivo che fa’ scattare immediatamente gli acquisti che portano l’indice a raggiungere velocemente 16700. La resistenza prossima a 16800 punti difficilmente verrà vista durante la seduta di oggi, ma attualmente ci sono i presupposti per un recupero a breve della positività per l’avvio anticipato di un ciclo a due settimane.

Produzione Industriale Eurozona frena Piazza Affari

 La tensione sui mercati azionari che mette in discussione il rialzo in corso nel medio periodo viene alimentata nella giornata di oggi dai dati sulla produzione industriale dell’Eurozona, in calo dell’1.1% a Dicembre. La seduta di oggi a Piazza Affari si è avviata esattamente dove si è conclusa ieri senza gap di prezzo ma in pochi minuti gli acquisti sono iniziati e per circa 3 ore sono proseguiti, fino a portare l’indice poco sopra a quota 16500 che ora diventa la statica da controllare in close giornaliero.

Nel caso in cui il FTSE-Mib chiuderà le contrattazioni al di sopra della resistenza indicata allora il minimo del ciclo a due settimane in chiusura al 20 Febbraio sarà invece anticipato al bottom di questa mattina e l’avvio della nuova fase rialzista porterà presto l’indice delle blue-chips oltre il top della scorsa ottava.

Risultati asta BOT 13 Febbraio 2012

 Anche se il mercato azionario in questo momento sta soffrendo per la situazione Europea la giornata è nel complesso positiva per l’Italia grazie ai buoni risultati ottenuti nell’asta di Bot di oggi. Sono stati collocati 12.000 milioni di euro di BOT tra annuali e flessibili.

Nel dettaglio il Tesoro ha collocato 8.500 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza ad un anno; il rendimento di questi è in calo rispetto al mese precedente e si attesta a 2.23%, il minimo da Giugno scorso. Sono inoltre stati collocati BOT “flessibili” a 127 giorni con un rendimento dell’1.546% per un importo totale di 3.500 milioni di euro.

La domanda leggermente in calo è riuscita comunque a coprire l’offerta ed il rendimento in netta diminuzione conferma la tendenza al recupero che l’Italia ha dimostrato avere negli ultimi mesi. Il rendimento dei titoli del debito Italiano in generale si può dire che è più che dimezzato negli ultimi due mesi e in Marzo 2012 ci si attende un ulteriore miglioramento da questo punto di vista. 

FTSE-Mib apre in positivo

 Avvio positivo per le Borse Europee con il FTSE-Mib che apre sopra quota 16500 e sfiora nella prima ora il top a 16625 prima di ritracciare verso il close di Venerdì scorso. Anche se l’avvio è stato positivo il gap-up ha costretto ad un ritorno verso la finestra di prezzo, chiusa pochi minuti fa’ con il FTSE-Mib ancora in territorio positivo sostenuto dai finanziari.

L’andamento della giornata di oggi è molto difficile da contestualizzare; il close di Venerdì scorso ha rivisto i livelli raggiunti durante la seconda metà della scorsa ottava ed ha rimesso in discussione la tendenza rialzista impostata nel medio-breve periodo a favore di un ritracciamento che troverebbe conferme sui grafici ciclici. Attualmente è attesa una discesa per il close del ciclo a due settimane e la fine della fase di ritorno sarebbe prevista per il 20 Febbraio, quando dallo swing di minimo il mercato potrà ripartire verso l’alto.

Settore Bancario affonda le Borse

 Dopo un’ottava tutto sommato positiva (grazie sopratutto al gap-up di venerdì scorso) i mercati Europei si avviano ad un close settimanale difficile in cui i bancari sono i protagonisti assoluti.

Fino a ieri il rialzo è stato sostenuto proprio dal settore bancario insieme a quello assicurativo, sempre più legati ed al centro del pericolo recessione; dopo il doppio massimo di ieri ed il gap lasciato aperto sul grafico del FTSE-Mib un venerdì “rosso” era quasi inevitabile e per questo gli investitori non sono spaventati. I traders prendono profitto dalle operazioni di breve e questo dimostra che non c’è ancora fiducia nel lasciare le posizioni overnight; la situazione è nettamente migliorata nelle ultime settimane ma ancora l’azionario non convince i grandi fondi che aspettano il momento giusto per riprendere gli acquisti e trascinare verso l’alto i titoli favoriti.

La speculazione colpisce Fondiaria-Sai ed Unipol

 Sembra ormai che la diretta conseguenza degli aumenti di capitale sia la speculazione; escludendo il discorso sulle fusioni in corso che ancora sembrano avere effetti sulle interessate, quello a cui stiamo assistendo nel comparto assicurativo più che una ripresa del settore è da considerare, appunto, speculazione.

L’andamento negativo di Fondiaria-Sai registrato durante la seconda metà di Gennaio scorso (con affondo finale) ha trovato il suo bottom in prossimità del livello chiave a 0.50. Da qui il mercato è ripartito verso l’alto per quello che solo nelle prime ore aveva l’aria di essere una correzione e poi si è rivelato essere un vero cambio di tendenza. Dal bottom indicato la salita verso 0.75 è stata praticamente immediata e la via del rialzo ha portato al recupero in brevissimo tempo di quota 1.50, sfiorata appena due giorni fa’ in apertura di giornata. Gli acquisti hanno fatto registrare sul grafico daily incrementi prossimi al 10% al giorno e solo nella giornata di ieri si è avuto un ridimensionamento sostanziale del prezzo che ha corretto verso 1.00 in un solo giorno ed ora costringe il grafico all’interno del range 1.20-1.30.

Aste spagnole positive, ma i mercati rallentano

 Nonostante l’emissione spagnola di Bonos risulta positiva nel complesso i mercati Europei soffrono della tensione accumulata nei giorni precedenti e sopratutto restano in grande attesa per i dati in uscita domani sul fronte USA su cui le previsioni sono negative.

Nel dettaglio l’asta di Bonos spagnoli è stata di 4560 milioni di euro di collocamento con rendimenti in calo rispetto ai precedenti che si attestano a 2.98%, 3.55% e 3.7% rispettivamente per le scadenze del 2015, 2016 e 2017. A frenare l’entusiasmo per il buon collocamento di oggi c’è il confronto con il precedente, nel quale l’importo emesso era nettamente superiore a quello previsto. Non si può comunque parlare di negatività da debito pubblico; la situazione in Europa si sta stabilizzando come mostrano le Piazze più importanti e sopratutto l’Euro che nei confronti del Dollaro sta lentamente recuperando il terreno perso.

AXA potrebbe entrare in Fondiaria-SAI

 La situazione di Fondiaria-Sai è tutto sommato forte dal punto di vista fondamentale; l’accordo con Unipol per la formazione di un unico grande gruppo assicurativo insieme alla holding dei Ligresti offre opportunità nel medio-lungo periodo di crescita e di stabilità finanziaria e gli investitori già valutano l’entrata sul mercato anche se probabilmente le operazioni scatteranno appena un mese prima dell’effettiva unione in borsa dei titoli interessati.

Accordo Unipol-Ligresti raggiunto

Spread BTP-Bund sotto quota 400

 Con l’andamento dell’intera ottava lo spread Btp-Bund cambia radicalmente la sua posizione e indipendentemente dal close di oggi si può già dire che c’è stata una piccola svolta sul mercato finanziario. La settimana si è aperta in territorio neutro per andare in positivo in poche ore, con il FTSE-Mib che si è portato al di sopra del top della precedente ottava ed ha proseguito con un po’ di fatica la strada del rialzo nei giorni successivi. Il top di questa settimana si è visto nella giornata di ieri ed oggi sembra difficile che lo vedremo aggiornato, visto che l’indice sta accusando le prese di profitto parziali dei precedenti giorni.

Esito positivo asta CTZ e BTP€i