L’affermazione alle recenti elezioni politiche italiane di partiti populisti e favorevoli all’uscita dell’Italia dall’euro, in particolare il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, ha portato nuovamente alla ribalta il tema della moneta unica. Accanto a qualche buon risultato ottenuto dal lato delle riforme fiscali e sull’integrazione bancaria, c’è da evidenziare anche la possibilità di uno “sdoppiamento” dell’euro. Questa ipotesi, sebbene al momento ancora poco probabile, è molto chiacchierata negli ultimi giorni soprattutto dopo che in Germania è nato “Alternativa tedesca”, un movimento contrario ai salvataggi dei Pigs e favorevole a un “euro a due velocità”.
Pigs
Bce metà dei bond in portafoglio sono italiani
La Banca Centrale Europea ha diffuso i conti relativi al 2012, svelando così anche la composizione del proprio portafoglio titoli. L’istituto monetario di Francoforte, guidato da Mario Draghi, ha in pancia una grossa quantità di bond governativi della periferia europea soprattutto italiani. Infatti, emerge che quasi la metà dei titoli di stato presenti nel portafoglio della Bce sono italiani. Gli acquisti sono stati effettuati tra il 2010 e il 2012, quando imperversava pericolosamente la crisi dei debiti sovrani europei che stava alimentando la “febbre da spread”.
Cipro rating tagliato a CCC+ da S&P
Non sono solo i PIGS a creare problemi alla stabilità finanziaria della zona euro. Ora anche la piccola isola di Cipro, che conta meno di un milione di abitanti e che da otto anni è membro dell’Unione europea, rischia di finire in bancarotta. La Repubblica di Cipro è stata bocciata da Standard & Poor’s, che ha tagliato il rating a CCC+ dalla precdente valutazione di B. L’outlook resta negativo, per cui nei prossimi trimestri potrebbe esserci un nuovo downgrade in caso di peggioramento della crisi.
Bce: crescita europea rafforzata, governi impegnati a risanare conti
Se da un lato in Europa i tassi di interesse sono oramai fermi da oltre un anno, dall’altro nel Vecchio Continente la ripresa non solo
Moody’s taglia rating Irlanda: indebitamento, crescita debole e sistema bancario in frantumi
L’Agenzia di rating Moody’s, citando tra l’altro le prospettive di crescita economica alquanto deboli, ha rivisto al ribasso, da “‘Aa1” ad “Aa2”, il rating sul
Bce: risanare i conti pubblici
I 750 miliardi di euro a difesa dell’euro annunciati nello scorso weekend dai Paesi dell’Eurozona non hanno per ora contribuito a sostenere la moneta unica
L’esposizione di Intesa Sanpaolo ai Pigs: 1,5 miliardi a rischio
Non possono certo dire di aver dormito e di voler dormire sonni tranquilli i grandi gruppi settoriali del nostro paese che vantano una forte esposizione