L’andamento dell’Oro dopo il top assoluto del 6 Settembre (a quota 1921.14) lascia aperte tutte le possibilità sia per l’immediato futuro che per il lungo periodo; la discesa veloce avuta durante la fine di Settembre scongiura per il momento l’avvio di una nuova fase ascendente di lungo periodo anche se un doppio massimo vicino a 1900 non è assolutamente da escludere se il mercato tornerà stabilmente sopra a quota 1700 punti contestualmente al proseguo dell’indecisione sull’azionario.
In realtà l’aspettativa migliore che si può immaginare per l’Oro che inizi una fase discendente dai livelli attuali che duri nel medio periodo; in questo caso il range di punti che sarebbe interessato è decisamente ampio e la possibilità di vendere allo scoperto (attraverso diversi prodotti finanziari diversi) rende questa ipotesi la più interessante; se da un lato infatti un doppio massimo farebbe recuperare meno di 300 punti dai livelli attuali, l’inizio di un crollo verticale nè farebbe perdere oltre 500 ridimensionando radicalmente il valore dell’Oro e permettendo un ritorno all’azionaio ed ai titoli di Stato.